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Ecco i nuovi semafori a led, primo passo per una Corato più smart

La Redazione
Il semaforo a led già in funzione sull'extramurale all'incrocio tra viale Fieramosca e via Giappone
Negli ultimi giorni gli operai sono stati impegnati nella sostituzione delle lanterne semaforiche e delle centraline. I nuovi modelli permetteranno, in un secondo momento, di programmare i semafori armonizzandoli con il traffico
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I nuovi semafori a led stanno sostituendo tutti i vecchi impianti della città. La trasformazione è cominciata due mesi fa con i lavori di predisposizione delle strutture ed è proseguita negli ultimi giorni gli operai che sono stati impegnati nella sostituzione delle lanterne semaforiche e delle centraline. I nuovi modelli permetteranno, in un secondo momento, di programmare i semafori armonizzandoli con il traffico cittadino.

Quali sono i vantaggi dei nuovi impianti a led? Innanzitutto il risparmio energetico. Rispetto alle normali lampade a filamento incandescente il consumo si abbatte di circa il 70-85%. Meno energia significa meno costi se si considera anche la durata della singola lampadina (che costa di più, ma dura dieci volte quelle tradizionali) e la riduzione della manutenzione. In più la luminosità prodotta dal led, senza il vetro colorato che filtra buona parte della luce emessa da una lampada a filamento, è ben visibile anche a distanza e in condizioni atmosferiche critiche.

La fine dei lavori, salvo slittamenti a causa del Coronavirus, è prevista intorno alla fine di giugno.

La sostituzione dei semafori è la prima fase per creare la struttura che renderà Corato una città smart sul piano della viabilità e della sicurezza. Sui semafori, ad esempio, potranno essere “montate” le nuove telecamere di sorveglianza previste nel finanziamento. L’introduzione della fibra ottica comunale permetterà di potenziare funzionalità e applicazioni.

La modernizzazione dei semafori rientra infatti nel maxi progetto “Risparmio energetico e smart city efficiente”, presentato nel 2017 durante l’amministrazione Mazzilli e finanziato interamente dalla Città Metropolitana all’interno del programma “Patto per Bari”. «Con quel progetto puntammo molto sul concetto di smart city – ricorda Mazzilli – e non potettero far altro che accoglierlo. Corato fu la città che ottenne l’importo più elevato, due milioni e mezzo di euro e ora cominciamo a raccoglierne i frutti».

Oltre ai nuovi semafori, nel progetto sono compresi altri “capitoli” interconnessi come l’ampliamento della Ztl, la realizzazione di una fibra ottica comunale e l’incremento di nuove telecamere di sorveglianza che potranno essere realizzati in futuro.

giovedì 7 Maggio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 3:36)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

adesso sì che mi sento più intelligente, immerso in una città più intelligente di me. e mi sentirò un vero genio quando insieme ai miei concittadini mi ritroverò imbottigliato sull'estramurale dove per fare 100mt. ci vogliono 15 minuti o poco meno. se finalmente decidessero di rivedere la sincronizzazione dei semafori e di chiudere le buche nell'asfalto … wow, potei sentirmi un vero premio nobel!

Gigi Gusto
Gigi Gusto
3 anni fa

Cosa c'entra la parola smart nel titolo?

Dimmi Tutto
Dimmi Tutto
3 anni fa

Dovreste intervistare il Sig. Mazzilli sul problema Palazzo Di Gioia invece delle lampadine dei semafori che nessuno rispetterà

Angelo R.
Angelo R.
3 anni fa

Cavolate rispetto alle strade ridotte in colabrodo, alle bande di ragazzi che scorrazzano, al verde inesistente, allo sporco, ai marciapiedi dissestati, alle strade con lilluminazione spenta di sera e accesa di giorno, all'inciviltà ecc ecc

giovanni romano
giovanni romano
3 anni fa

Penchè non si realizza una rotatoria tra via Sant'Elia e via Palermo, invece di avere un semaforo che crea solo code chiometriche, ed inoltre si portebbero utilizzare dei semafori cvapaci di rilevare le code ed ottimizzare il loro funzionamento pe rpoter migliorare il deflusso del traffico. esistono già non bisogna inventare nulla

fc
fc
3 anni fa

Dov'è la notizia. Prima di tutto proprio per inquinare meno i semafori dovrebbero essere eliminati o perlomeno ridotti. Nelle altre città da ANNI ci sono le rotatorie (senza andare lontano, basta vedere le città limitrofe), in modo da non fermarsi al semaforo le auto accese, ad inquinare. Poi c'è la viabilità, non so se qualcuno riesce a capire, cioè anche le strade, impraticabili e senza alcuna segnaletica. Si inquina meno solo piantando alberi in città. Forse un giorno, lo capiranno anche gli amici di Legambiente.

Falco m
Falco m
3 anni fa

Madonne ce netizie . Se mettene u pantalone nuove pe re metande lorde e puzzolende e chisse sonde cuntende . Ma spariscite va

Giovanni RANDOLFI
Giovanni RANDOLFI
3 anni fa

Vedo che Corato può vantarsi di tanti ingegneri, politologi e tuttologi a tutto spiano. Mesi fa sulle pagine di questa testata si rimproverava l’amministrazione perché molti semafori non erano funzionanti, oggi li si sostituisce con lanterne nuove e non va bene. Ma cosa vogliono sti soggetti? Più che una città smart dovremmo dotarci di cittadini con più cervello, con meno lamentele e più partecipazione alla vita pubblica.

Luigi Cialdella
Luigi Cialdella
3 anni fa

Benissimo finalmente anche Corato si dota di più efficienza, funzionale ed energetica, a tal fine mi chiedo quando si sostituiranno gli attuali corpi illuminanti dei lampioni stradali con lampade a led?

Emme
Emme
3 anni fa

Accendete i semafori…e spegnete l’illuminazione pubblica che da 2 giorni è accesa anche di mattina così con i soldi risparmiati dallo spreco possiamo aiutare chi è in difficoltà

Concetta Blescia
Concetta Blescia
3 anni fa

Città smart e sporca. Le strade, in alcuni punti della città sembrano sprofondare. Ma fatemi il piacere. Pensate prima di tutto alle opere urgenti e più tutti gli smart che volete. È vergognoso!!!

Aldo P.
Aldo P.
3 anni fa

Città smart? Ma il cervello vi fa aria? Provate a dire a un disabile di farsi un giro in carrozzella e quali difficoltà incontra, oltre alla maleducazione e inciviltà di chi lascia in sosta le proprie auto davanti alle rare rampe che abbattono le barriere architettoniche, ascoltate le sue risposte quindi risolvete ogni barriera e forse solo allora si può iniziare a parlare di “città smart” …altroché qualche lampadina al led dei semafori che in pochi rispettano.

Marino Diaferia
Marino Diaferia
3 anni fa

Troppi semafori. Fate più rotonde dove è possibile.

Angela  Mazzilli  Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
3 anni fa

Corato diventerà più “smart” se smetteranno di BRUCIARE le auto di notte alle brave persone…con tutta la dlinquenza che c'è in giro nella nostra città, i semafori a led (pagati con le tasse dei cittadini) dureranno pochissimo. Si accettano scommesse.

Pier Luigi
Pier Luigi
3 anni fa

Beh, ora definire Corato una smart city per alcuni semafori a led mi sembra “leggermente” esagerato, considerando che i semafori a led andavano installati per legge già anni fa (senza considerare che il concetto stesso di “semaforo” è ormai superato per dar spazio alle rotonde, ma vabbè…un passo alla volta).
Per il resto smart city zero, barriere architettoniche & voragini stradali a gogo.