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Attività didattica a distanza, in arrivo oltre 85mila euro per le scuole coratine

La Redazione
Attività didattica a distanza
I fondi serviranno per l'acquisto di piattaforme e strumenti digitali, dispositivi digitali e connettività di rete e per la formazione del personale scolastico
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Ammonta esattamente a 85.164,72 euro la somma destinata alle scuole coratine per il sostegno all’attività didattica a distanza. La cifra rientra nel totale dei 6,7 milioni di euro i fondi assegnati dal Ministero dell’Istruzione alle 647 scuole pugliesi di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle superiori: l’intervento finanziario va sostegno di tutti gli istituti che dal 5 marzo sono chiusi per l’emergenza coronavirus.

Il secondo circolo “Fornelli” riceverà in totale 8.507,53 euro; gli istituti comprensivi “Tattoli-De Gasperi“, “Battisti-Giovanni XXIII“, “Imbriani – Piccarreta” e “Cifarelli – Santarella” riceveranno rispettivamente 8.507, 11.581, 9.777, 10.936 e 11.626 euro. Finanziamenti in arrivo anche per le scuole superiori: 10.049 euro al liceo artistico “Federico II Stupor mundi”, 11.700 euro all’ “Oriani-Tandoi” e 10.985 euro all’Itet “Tannoia”.

Gran parte delle somme verrà investito per dispositivi digitali e connettività di rete, un’altra parte per piattaforme e strumenti digitali e un’ultima parte per la formazione del personale scolastico.

Del totale dei fondi stanziati dal Ministero per la Puglia, circa 500mila euro andranno a 49 scuole della provincia di Bari, 456mila euro in 41 scuole della Bat, 202mila a 19 scuole della provincia di Brindisi, 265mila a 26 scuole del foggiano, 220mila a 24 istituti leccesi, 320mila nei 32 Comuni del tarantino.

In Italia, complessivamente, sono 10 i milioni di euro stanziati dal Ministero per l’acquisto di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza o per il potenziamento di quelli già in dotazione; 70 milioni saranno messi a disposizione degli studenti meno abbienti che vivono in condizione di difficoltà o disagio economico per “l’acquisto in comodato d’uso gratuito” di computer o di dispositivi per la connessione internet sempre nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità; infine 5 milioni di euro saranno impiegati per formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.

giovedì 2 Aprile 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 4:57)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Sinceramente io, che mi sono diplomato nel '66, mi chiedo, alla luce dell'ignoranza generale galoppante, della nostra lingua soppiantata, patologico caso unico al mondo, progressivamente dall'inglese, della tradizione e del rispetto andati a spasso, a cosa serva, oggi, una scuola del genere. Forse a creare disoccupazione fra i giovani, che ancora credono che un qualunque “pezzo di carta”, magari ottenuto facendo un semplice atto di presenza tra i banchi, possa servire a trovare facilmente un lavoro. Ben altro dovrebbe essere, specie attualmente, il ruolo della scuola: quello cioè di formare, innanzitutto, il futuro cittadino, nel rispetto delle leggi, dell'ambiente, delle persone.