L'omaggio

Da pompieri e polizia sirene e applausi per ringraziare gli operatori sanitari

La Redazione
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Da pompieri e polizia sirene e applausi per ringraziare gli operatori sanitari
Di fronte a loro il personale sanitario ha risposto con uno scrosciante applauso. Tanti anche i medici e gli infermieri che hanno salutato le forze dell'ordine dalle finestre dell'Umberto I
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Dinanzi all’Umberto I risuonano le sirene di vigili del fuoco e polizia. Non è un’emergenza, ma l’abbraccio simbolico da parte delle forze dell’ordine verso chi è impegnato come loro, in trincea, nei presidi ospedalieri. La stessa cosa, nei giorni scorsi, è accaduta in altri ospedali pugliesi e italiani.

Alle 11 tre automezzi dei pompieri del distaccamento di Corato e una pattuglia della polizia di Stato del locale commissariato si sono fermati proprio davanti l’ingresso della struttura e hanno acceso sirene e lampeggianti. Di fronte a loro il personale sanitario ha risposto con uno scrosciante applauso. Tanti anche i medici e gli infermieri che hanno salutato le forze dell’ordine dalle finestre dell’Umberto I.

Un vigile del fuoco ha poi donato un bonsai, simbolo di vita, a una dottoressa, come regalo simbolico per tutto l’ospedale. Un modo per ringraziare medici e infermieri per il duro lavoro di queste settimane e per mostrare loro la vicinanza di tutta la comunità.

martedì 31 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:04)

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depechemode
depechemode
4 anni fa

fieri di voi grazie a tutti .uniti c'e'la faremo.

Franco
Franco
4 anni fa

Auspico che la manifestazione di riconoscenza sia in linea generale verso sanitari e infermieri a livello nazionale. Lombardia, Veneto, Emilia Romagna in primis.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Sono un idealista, e morirò tale: io vivo in un mondo tutto mio, dove gli atteggiamenti eccezionali dovuti a casi estemporanei e di emergenza, sono invece, quotidianità. Ed infatti è, in ogni frangente, il “dopo” che conta, non il “durante”… Ed il “prima” non era, socialmente, lusinghiero.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Noto un errore che spesso molti fanno: l'uso della particella “ce”. “Ce la faremo”; “ce n'è”; “c'è” (vi è). Queste sono le forme corrette. Il “promossi tutti” non si addice al rispetto della propria cultura. Ed infatti l'italiano si sta avviando a diventare una lingua morta, e questo capita solo alle tribù, mai ai popoli forti.

Antonio Mangione
Antonio Mangione
4 anni fa

Bello vedere le forze dell'ordine oggi mentre ringraziavano il personale sanitario,mi trovavo in ospedale stamattina per una riparazione e noto che al primo piano persone assemblate in corridoio una attaccata all'altra senza distanza di sicurezza e qualcuno anche senza mascherina e nessuno del personale che metteva un po d'ordine. Capire che è un'emergenza sanitaria e la gente muore forse e un po difficile.