Attualità

​Luisa Piccarreta, la causa di canonizzazione rallenta

Francesca Maria Testini
Il vescovo D'Ascenzo annuncia le novità sulla causa di canonizzazione di Luisa Piccarreta
La Congregazione per la dottrina della fede ha rivelato criticità negli scritti e non ha dato il nulla osta a procedere
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La causa di canonizzazione di Luisa Piccarreta è a un punto decisivo del suo iter, ma i tempi si allungano.

Lo ha fatto sapere l’arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo che lo scorso 4 marzo, al termine della celebrazione in occasione del 73esimo anniversario della morte della Serva di Dio Luisa Piccarreta, ha dato un’importante comunicazione.

Anticipando il contenuto del suo annuncio in un documento, Mons. D’Ascenzo ha fatto il punto della situazione sugli scritti della Piccarreta.

La trascrizione dei 36 volumi, ovvero delle circa 10mila pagine vergate da Luisa dal 28 febbraio 1899 al 28 dicembre 1938, è avvenuta con successo, ma la Congregazione per la dottrina della fede non ha dato il nulla osta necessario per continuare.

«La congregazione ha espresso parere molto positivo per l’ottimo lavoro svolto dal team degli esperti che si sono occupati della trascrizione – ha affermato l’arcivescovo – ma in rapporto al contenuto degli scritti ha rivelato alcune criticità e ambiguità di carattere teologico che non hanno a che fare con la vita o le virtù di Luisa ma sono dovute al contesto storico in cui sono stati scritti e alle caratteristiche e limiti che ognuno di noi ha come essere umano».

Di fronte a queste ambiguità, la Congregazione non ha espresso il nulla osta.

«Ora davanti a noi si apre una strada che può essere un’opportunità – ha ripreso l’arcivescovo – Possiamo approfondire ulteriormente questi scritti con l’aiuto di persone esperte, magari con un gruppo di teologi esperti nell’ambito della dogmatica e antropologia, che possano chiarire queste ambiguità.

In questo momento – ha concluso – da parte di tutti noi è richiesto un atteggiamento di disponibilità nei confronti delle indicazioni espresse dalla Chiesa, di impegno e pazienza perché il lavoro di chiarimento, considerata la mole degli scritti, porterà via tempo».

E ora?

«Inizia una nuova fase di studio e approfondimento – ha assicurato don Sergio Pellegrini, vice postulatore della Causa – durante la quale possiamo continuare a leggere gli scritti, a formarci alla dottrina della Divina Volontà come abbiamo sempre fatto, restando in unione con la Chiesa».

sabato 7 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 6:10)

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Scettico
Scettico
4 anni fa

La Santità è altro.
Molti interessati vogliono a tutti i costi una Santa per sviluppare il turismo religioso ed è questo che disturba.

carlo mazzilli
carlo mazzilli
4 anni fa

abbia pazienza la nostra Luisa, ci sono argomenti più urgenti e importanti adesso.
certo che un grande passo avanti potrebbe farlo se dal suo cielo ci aiutasse con questa immensa ambascia del novello levantino morbo (ma che tanto oriundo più non è essendosi naturalizzato) … come nelle grandi tradizioni potrebbe essere ricordata come la santa che ha protetto Corato esorcizzando la diffusione del morbo nella nostra comunità. se non è questa una valida causa di santificazione, mi chiedo quale possa essere.

Vinny
Vinny
4 anni fa

Fiat