San Sebastiano

La Polizia locale celebra la sua festa: «Siamo pochi, ma sempre in trincea»

La Redazione
Le celebrazioni per il patrono della polizia locale
Quattro encomi assegnati ad altrettanti agenti meritevoli. La Ztl e la videosorveglianza verranno potenziate​, mentre sono già attive due nuove telecamere per contrastare l'abbandono di rifiuti
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Al servizio della città, nonostante tutto. Come ogni anno la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della polizia locale, ha offerto all’intero Corpo dei vigili la possibilità di ritrovarsi, tracciare un bilancio del recente passato e volgere lo sguardo al futuro.

Dopo la celebrazione nella Chiesa Matrice, officiata dal vicario episcopale don Giuseppe Lobascio, gli agenti si sono ritrovati nella sala consiliare di Palazzo di città insieme ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine e delle associazioni, e alla presenza del sub commissario Cristina Buonvino e del segretario generale Luigi D’Introno.

«Siamo polizia di trincea, ovvero quella che dal contatto più stretto con il cittadino trae gli elementi per orientare la propria azione – ha esordito il comandante Paolo Milillo nella sua relazione annuale – nonostante le croniche difficoltà collegate alla carenza di personale a cui si sta cercando di sopperire mediante le aperture offerte dalle ultime disposizioni normative in materia di turn over. Sul punto l’attenzione dei nostri vertici è elevata e confido che possa tradursi negli atti programmatori che saremo chiamati ad adottare in vista dell’approvazione del bilancio di previsione».

Attualmente sono meno di trenta le unità in servizio, sempre poche rispetto a quelle previste dalla pianta organica. A breve dovrebbero arrivare altre due agenti a dare man forte al Comando, ma il personale resta comunque ridotto all’osso.

«Il 2018 è comunque stato un anno intenso in termini di attività operative e risultati – ha continuato Milillo – anche grazie all’ingresso di tre unità che abbiamo selezionato mediante l’utilizzo di graduatorie di altri enti e nonostante il collocamento a riposo di due unità».

Guardando ai numeri, sul fronte della polizia stradale sono state contestate 8.269 violazioni al codice della strada, mentre sono stati decurtati dalle patenti 1.050 punti.

«A ciò ha contribuito non solo il sistema automatizzato agli accessi della zona a traffico limitato, che a breve sarà implementato con l’installazione di un congruo numero di telecamere, ma anche mediante l’utilizzo a regime dello “street control” che ci ha consentito di monitorare e sanzionare in tempo reale sia il transito dei veicoli senza assicurazione o revisione che il fenomeno delle sosta selvaggia. Le risorse incamerate, aumentate rispetto al 2018, ci hanno consentito di dotarci dell’etilometro».

Quanto agli incidenti, la polizia locale ne ha rilevati 133. «Da giugno gestiamo i sinistri in maniera informatizzata. È stato attivato anche il servizio post incidente, che consente di far intervenire nell’immediatezza dei sinistri e senza oneri per l’ente, un’azienda specializzata individuata tramite gara che si occupa di rimuovere detriti e ripristinare la circolazione stradale».

Importante anche il capitolo relativo ai rifiuti. «Rilevante è stata l’attività per contrastare il deprecabile fenomeno dell’abbandono di rifiuti, rispetto al quale non ci si può permettere di abbassare la guardia. Anche grazie alla collaborazione delle guardie ambientali d’Italia, sono state accertate 90 infrazioni. In più ho ritenuto di potenziare il monitoraggio e infatti proprio in questi giorni sono entrate in funzione altre due telecamere prese a noleggio per colpire chi non osserva le regole del corretto conferimento e tutelare il decoro della città.

Nel solco dell’attenzione al tema della sostenibilità ambientale, il Comando si è dotato di due biciclette a pedalata assistita «per meglio presidiare le aree pedonali e le zone più difficilmente raggiungibili con le auto».

«È evidente che la strumentazione tecnologica rappresenti il futuro per affrontare al meglio il tema della sicurezza. Oltre alla Ztl, la città può contare su un efficiente sistema di videosorveglianza costituito al momento da 36 telecamere alle quali se ne aggiungeranno altre grazie al cospicuo finanziamento che l’amministrazione ha intercettato nell’ambito del “Patto per Bari”. Proprio grazie a queste telecamere è stato dato un nome e un volto agli autori dell’efferato omicidio avvenuto in largo Abbazia ad agosto. Il nuovo sistema di videosorveglianza dovrà prevedere un collegamento con le centrali operative delle altre forze di polizia per un controllo h24 delle aree più sensibili del territorio e soprattutto di notte, quando è più facile che si consumino condotte criminose, come ad esempio gli incendi delle auto».

Una menzione merita anche l’ambito della protezione civile, «una struttura collaudata per gestire piccole e grandi criticità, come avvenuto nel caso delle ultime nevicate».

«La polizia locale – ha quindi concluso il comandante Milillo – è un vero e proprio baluardo a difesa della legalità per 365 giorno all’anno. Per i cittadini vedere in giro personale in uniforme è garanzia di sicurezza. Un impegno possibile grazie all’abnegazione e al sacrificio dell’intera forza lavoro, sempre pronta a rispondere a ogni sollecitazione. Il ruolo degli agenti ha delle peculiarità ad oggi lungi dall’aver ottenuto un giusto riconoscimento normativo ed economico. Confido che il nuovo governo maturi la convinzione che un disegno riformatore appaia non più procrastinabile».

Nel corso della cerimonia, quattro encomi sono stati assegnati ad altrettanti agenti che si sono distinti nel compimento del loro dovere.

I riconoscimenti sono andati al sovraintendente capo Domenico Perrone e all’agente scelto Angela Mastrorillo – per l’arresto nel marzo scorso di un uomo che, armato di coltello, stava tentando di estorcere denaro a un ragazzo – e al sovraintendente Francesco Bovino e al vice sovraintendente Raffaele Leone per un intervento effettuato il 1° giugno 2018, nel corso del quale riuscirono a bloccare appena in tempo una persona affetta da patologia psichiatrica che, mentre si trovava nella sua abitazione, stava per mettere in atto comportamenti autolesionistici.

martedì 22 Gennaio 2019

(modifica il 22 Luglio 2022, 2:10)

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Un tizio
Un tizio
5 anni fa

Spessissimo ritorna, nel caso di strutture pubbliche, il tema della mancanza di personale e dell'impegno e dell'abnegazione profusi per sopperirvi. Mi piacerebbe leggere delle difficoltà che incontrano, nei vari aspetti, anche le strutture, piccole e grandi, private.

Pino Risi
Pino Risi
5 anni fa

Esistono ancora i vigili??
Pensavo che si fossero estinti, ormai le strade di Corato da anni sono terra di nessuno.

Michele Strippoli
Michele Strippoli
5 anni fa

Voi ve la cantate e voi ve la suonate.