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Il tema di un 12enne coratino finisce in un libro sull’accoglienza dei migranti

La Redazione
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Il tema di un 12enne coratino finisce in un libro sull'accoglienza dei migranti
L'anno scorso il 12enne Enrico Patruno ha seguito i suoi genitori a Riace, in Calabria, per una vacanza diversa dal solito, ospite dell'aassociazione di volontariato "La Casa della Poetessa"
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«Cari ragazzi, sapete cosa può accadere quando scrivete, magari controvoglia, un compito d’italiano durante le vacanze estive? Che questo possa finire in un libro di grande interesse culturale e sociale».

È quello che è accaduto ad uno studente coratino di terza media dell’istituto comprensivo Tattoli-De Gasperi. L’anno scorso il 12enne Enrico Patruno ha seguito i suoi genitori a Riace, in Calabria, per una vacanza diversa dal solito: è infatti stato ospite de “La Casa della Poetessa”, associazione di volontariato che ha per presidente un’altra coratina, la docente e attivista per i diritti umani, Daniela Maggiulli.

Già da qualche anno, in armonia con il progetto d’accoglienza dei migranti e dei rifugiati voluto dall’ex sindaco Mimmo Lucano, Daniela Maggiulli ha dato vita a Riace ad un’associazione che si occupa di sostenere le buone pratiche d’accoglienza e di diffondere la cultura della solidarietà verso chi, meno fortunato di noi provenendo dai terribili viaggi della speranza, approda in Italia con la prospettiva di un futuro migliore.

Da questa esperienza molto formativa, Enrico ha tratto un diario dei suoi giorni a Riace denso di emozioni personali, ritratti di persone incontrate, riflessioni sulle buone pratiche d’accoglienza e sulla opportunità per noi italiani dello scambio di esperienze con i migranti conosciuti in Calabria. Questo anche perché la sua professoressa d’italiano, Anna Tarricone, aveva richiesto agli alunni di raccontare le proprie esperienze estive come, appunto, compito per le vacanze.

Questo scritto, grazie alla segnalazione di Daniela Maggiulli, è giunto sulla scrivania di Tiziana Grassi, giornalista ed esperta di emigrazione-immigrazione, che – attraverso la testimonianza di ben 128 autori – ha raccolto in un volume intitolato “L’accoglienza delle persone migranti” edito da One Group Edizioni, le buone pratiche dell’accoglienza, provando a raccontare un’Italia anti razzista e solidale, e a dare una corretta informazione sui temi dell’immigrazione e dell’incontro tra culture diverse.

Il 18 dicembre scorso il volume è stato presentato nella biblioteca nazionale di Roma, alla presenza degli autori. Daniela Maggiulli, anch’essa presente nel testo con una testimonianza sulla bontà del modello riacese voluto da Mimmo Lucano, non è potuta intervenire per impegni lavorativi. Ha invece partecipato il giovanissino Enrico Patruno che ha avuto l’onore, invitato dalla curatrice del libro Tiziana Grassi, di parlare a nome dei 128 autori del libro, accennando alla sua esperienza di giovane volontario. La voce di un giovanissimo come speranza di un futuro migliore così come auspicato dagli autorevoli interventi dei numerosi ospiti convenuti alla prestigiosa presentazione.

sabato 21 Dicembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 9:19)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Non credo che fosse questa, quella cioè di uno Stato esclusivamente elemosiniere ed assistenziale, la previsione dei nostri risorgimentalisti, quando idealizzavano una patria unita ed orgogliosa delle proprie radici, da difendere contro ogni tipo di “invasione”. Non si immaginavano certo i mutamenti storici che sarebbero avvenuti, trent'anni dopo la fine della prima guerra mondiale: nascita d'Israele, intifada, allargamento della lotta a tutto il medio oriente, intervento americano, terrorismo come risposta, Isis, tragedia della decolonizzazione in Africa, migrazioni in massa. E' uno scontro tra due etiche: la nostra sopravvivenza o la loro. Chiaramente è impossibile schierarsi a favore o contro dell'una o dell'altra. Solo un appunto: l'idea che in Italia esistano esclusivamente “diritti”.

CATALDO
CATALDO
4 anni fa

quanti migranti ospitano a casa loro (quella loro di residenza e di proprietà) il signor mimmo lucano, daniela maggiulli , anna tarricone, tiziana grassi e il nostro concittadino enrico patruno ??? risposta senza giri di parole e finto moralismo…..vogliamo un numero preciso. grazie.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Cataldo, esasperato dal troppo buonismo a carico di tutti, anche di quelli, la maggioranza, che non sono d'accordo ma tacciono, per quella ritrosia non costruttiva che ci caratterizza, si pone una domanda più che logica e più volte presentatasi: ma questi accesissimi fautori dell'accoglienza, quanti ne ospitano in casa loro? Chiaramente la risposta è scontata. Tutto nasce dal voler credere, e i fatti storici lo hanno concesso, che l'Italia non sia una nazione come le altre, ma un ostello gratuito dove pochi, si fa per dire, italiani, possono liberamente prevaricare il volere degli altri, specie con le parole, libere di uscire, spesso non ponderate. E' di certo un'anomalia ma, senza voler banalizzare, è difficile trovare cose normali, da noi. Come i 65 governi in 70 anni di repubblica.

CATALDO
CATALDO
4 anni fa

la risposta non è arrivata. ovvio. è questa ; ZERO