Il calendario degli eventi

«Le persone con disabilità non sono numeri». La Fidapa racconta le mille sfumature della diversità

La Redazione
«Le persone con disabilità non sono numeri». La Fidapa racconta le mille sfumature della diversità
Un ricco calendario di eventi promosso dalla Fidapa di Corato declinerà i significati della diversità in una serie di manifestazioni dal titolo "Sagome a Colori - La disabilità: una questione di sfumature"
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In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il prossimo 3 dicembre, la città di Corato scende in campo per sensibilizzare e abbracciare il tema della diversità, attraverso le sue mille sfaccettature.

Un ricco calendario di eventi, promosso dalla Fidapa di Corato e presentato ieri sera in Comune, ne declinerà i significati in una serie di manifestazioni dal titolo “Sagome a Colori – La disabilità: una questione di sfumature”.

«Ancora oggi, in un mondo che divora tempi e umanità, la disabilità è un concetto troppo spesso visto in un’ottica privativa», afferma Teresa De Meo, presidente della Fidapa di Corato e referente del progetto. «Si parla dei diversamente abili come se si trattasse di sagome, di numeri e di dati, senza invece soffermarsi sulle abilità residue e sulle specialità di ognuno.

Dare i colori a una sagoma è come dare a ciascuno gli strumenti per colorare la propria vita, uscendo dallo stato di pura forma che, troppe volte, è la società che impone. Corato punta sulla cultura, intesa in senso democratico e partecipato, grazie alla condivisione di intenti con numerose realtà associative del territorio coratino e limitrofo».

Questo il calendario degli eventi in programma dal 5 al 14 dicembre:

5 dicembre ore 18.00 – Sala verde Comune di Corato
Convegno tematico: “Sagome a colori – il Dopo di Noi è possibile”

Saluti: Teresa De Meo, Presidente F.I.D.A.P.A. BPW ITALY Sez. Corato
Intervengono: Giuseppe Tulipani, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità; Giuseppe Pinto, presidente regionale Comitato italiano paralimpico Puglia.
Modera: Giuseppe Di Bisceglie, giornalista
Relatori: dott. Flavio Gioia, neuropsichiatra infantile; dott.ssa Sara Paganelli, psicologa clinica e della salute; dott.ssa Alessia De Lucia, addetta alla comunicazione Centro di avviamento allo sport paralimpico di Bitonto.
Testimonial: Alessandro Falconieri, attore della compagnia teatrale “Il Giullare”;
Francesco Bonito, insegnante di musica;
Giuseppe Catarinella, atleta paralimpico ASD UIC Bari 1988.

6 dicembre ore 20.00 – Centro parrocchiale “Luisa Piccarreta” – via Leonello 9
Spettacolo teatrale: “Io, la Rinascita”, a cura del centro “Jobel” di Trani e della Cooperativa promozione sociale e solidarietà.
Ingresso a pagamento: info presso Talìa Ottica, via De Gasperi 6.

12 dicembre ore 16.00 – via Duomo (nei pressi della Chiesa Matrice)
Allestimento dell’“Albero del Dono”.

12 dicembre ore 18.00 – piazza Principessa Margherita (fronte teatro comunale)
Inaugurazione della mostra fotografica: “Un altro Punto di Vista”, a cura del centro “Jobel” Trani, della Cooperativa promozione sociale e solidarietà e del Corato Open Space.

12 dicembre ore 19.00 – corso cittadino
Allestimento degli stand a cura delle associazioni partner del progetto.

14 dicembre ore 10.30 – Liceo artistico “Federico II Stupor Mundi”
IV Edizione di “Diversamente abili, ma più abili nel Donare”, a cura dell’Adisco – sez. di Corato.

venerdì 29 Novembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 9:49)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Ho un'ottica diversa, e lo dimostro spesso nei miei commenti. Ma non ho sentito mai parlare di una “giornata dei biondi” o di quelli “alti due metri”. Sono entrambe realtà difficili da trovare, ma nessuno si sognerà mai di celebrarle. Se noi invece esaltiamo qualcosa, per far notare la sua esistenza, allora sì che vogliamo evidenziare la diversità di questo qualcosa. Spero di aver reso l'idea. L'insegnamento a rispettare tutto cioè che esce dalla “normalità”, quello cioè che l'ortodossia comune ritiene possegga questa caratteristica, deve partire, come corollario della più volte da me menzionata “educazione”, fin dall'elementari. Ma quella benedetta Natura, che ci vuole belli, alti, sani, intelligenti, spingendoci ad emarginare socialmente tutti i “diversi”, è assai dura da sconfiggere.