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Kader Diabate al Quirinale: consegna a Mattarella il suo libro “La pelle in cui abito”

La Redazione
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Kader Diabate al Quirinale: consegna a Mattarella il suo libro "La pelle in cui abito"
Questa mattina il Presidente della Repubblica, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ha ricevuto una delegazione di Unicef Italia
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Questa mattina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di Unicef Italia guidata dal presidente Francesco Samengo e dal direttore generale, Paolo Rozera.

Erano presenti gli ambasciatori Unicef Samantha Cristoforetti e Michele Affidato e una rappresentanza di bambini e ragazzi del “Kids Take Over”.

Tra i membri della delegazione c’era anche il 20enne Kader Diabate, che ha consegnato nelle mani del Presidente Mattarella il suo libro “La pelle in cui abito”.

Kader, nato in Costa d’Avorio, è arrivato in Italia su un barcone il 22 ottobre del 2016. Poi è stato trasferito a Camini, un piccolo paese vicino Riace, prima di approdare a Corato dove vive attualmente.

Il libro racconta la sua storia di migrante e attivista per i diritti umani. Kader è infatti partito dalla sua città spinto dalla volontà di battersi contro ogni forma di ingiustizia. Già attivista in Africa, ha conosciuto il carcere dopo essersi speso in favore del diritto all’istruzione per le donne ed essersi battuto per l’abolizione di pratiche feroci della tradizione che vedono coinvolte le donne. Ha lasciato la Costa d’Avorio quando aveva appena 17 anni: di lì è iniziato un estenuante percorso che lo ha portato ad attraversare il deserto, sperimentare le prigioni libiche, fino a giungere in Italia, a Reggio Calabria, a bordo di un gommone per poi stabilirsi nel piccolo comune di Camini. Giunto in Italia, ha incontrato lungo il suo percorso chi ha compreso e accolto il motivo della sua lotta a favore dei diritti umani. Oggi Kader è spesso presente in diverse scuole italiane per condividere con gli studenti le sue esperienze di vita.

«Trenta anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza riconoscendo i diritti umani dei bambini, dei fanciulli e dei ragazzi, la necessità di politiche e strumenti adeguati a tutelarne la vulnerabilità e promuoverne la crescita» ha detto il Presidente Mattarella.

«Grazie a quanto fatto, le condizioni in cui vivono bambini e ragazzi hanno registrato nel mondo e nel nostro Paese progressi importanti. Tuttavia, molto resta ancora da fare per i bambini che vivono in contesti difficili o in condizioni di fragilità e nell’implementazione dei diritti basilari in un mondo in trasformazione. Non possiamo abbassare il livello di guardia nella tutela dei minori vittime di conflitti armati, di quanti appartengono a minoranze, di coloro i quali necessitano di specifica protezione e sostegno per situazioni di vita o condizioni fisiche. L’indice di progresso di una società si misura dal modo in cui tutela i minori, nonché dalle risorse e dalle scelte che dedica loro. In questo ambito è il futuro stesso della società a essere in gioco».

mercoledì 20 Novembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 10:20)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Un universo di immagini contrastanti accompagna oggi la realtà dei diritti umani calpestati nel mondo: la coscienza, in molti protagonisti delle tristi vicende e in chi invece le osserva da lontano, compenetrandosi obbligatoriamente per il fatto che con gli arrivi, tale problematica lo coinvolge direttamente, del fatto che le tragedie umane siano ormai inevitabili in determinati Paesi incapaci ancora di trovare un equilibrio politico-economico-sociale; il non capire, da parte di qualcuno con mentalità pragmatica, come ancora lì, nonostante tutto, si continuino incoscientemente a mettere al mondo tanti figli; il non accettare, da parte di alcuni, che l'integrazione debba essere spesso a senso unico; l'antinomia fra il desiderio di aiutarli e i sempre più pressanti problemi di convivenza.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Rosa, non so se ti rivolgi a me e, nel caso, ti ringrazio. Ma quali sono i temi per i quali vorresti ottenere (o essere in possesso di?) risposte fulminanti?