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Elettrodotto, c’è la Valutazione d’impatto ambientale. «Tralicci spostati entro 5 anni»

La Redazione
Il tracciato dell'elettrodotto
I tralicci verranno eliminati dalla periferia a Sud della città, dove ancora oggi svettano sulle teste di migliaia di residenti, e spostati in quella che è stata ribattezzata "zona cuscinetto"
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Passo in avanti verso lo spostamento dell’elettrodotto da anni ubicato nella zona 167.

Con il decreto firmato dai ministri dell’ambiente e per i beni e le attività culturali pubblicato il 7 ottobre scorso, si è infatti conclusa con esito positivo la procedura di Valutazione Impatto Ambientale inerente il progetto “Rifacimento elettrodotto 150 kV Corato-Bari ind.le 2 nei comuni di Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Bitonto e Modugno in provincia di Bari”.

Il progetto prevede la realizzazione del nuovo elettrodotto aereo a 150 kV, lungo circa 36 km, tra la cabina primaria di Bari Industriale 2, ubicata nella zona industriale del comune di Modugno, e la cabina primaria di Corato, e la dismissione dell’esistente linea elettrica Terna a 150 kV, di lunghezza analoga a quella del nuovo elettrodotto.

Per quanto riguarda il territorio di Corato, i tralicci verranno eliminati dalla periferia a Sud della città, dove ancora oggi svettano sulle teste di migliaia di residenti, e spostati in quella che è stata ribattezzata “zona cuscinetto”. Si tratta di un lembo di territorio ubicato verso via Castel del monte, poco lontano dal centro abitato, nel quale però non mancano case, aziende e luoghi di interesse storico.

L’iter, iniziato nel gennaio 2008 con l’accordo tra Comune di Corato e Terna siglato dall’allora sindaco Luigi Perrone e dal direttore generale area Sud della società, Dino Capotosti, arriva dunque a una svolta. Un percorso che si sarebbe dovuto concludere in pochi anni, ma che in realtà si è rivelato molto più lungo e tortuoso. Lunga è stata anche la battaglia condotta dai comitati cittadini per ottenere l’interramento della linea elettrica che invece continuerà ad essere esclusivamente aerea. La questione è più volte approdata in consiglio comunale, l’ultima volta per approvare il testo degli “Accordi associati all’elettrodotto 150 kV Corato – Bari industriale 2”.

Nell’ottobre 2018 l’allora sindaco Massimo Mazzilli e il dirigente di Terna, Adel Motawi, hanno poi sottoscritto il protocollo d’intesa fra Comune e Terna che ha definito il tracciato e le caratteristiche della nuova linea elettrica.

«Il nuovo tracciato – si legge sul sito del ministero – ha lo scopo di ridurre l’interferenza con le zone urbanizzate, o di potenziale urbanizzazione, e di limitare gli impatti per le popolazioni locali».

Secondo quanto prevede il decreto «il progetto deve essere realizzato entro cinque anni decorrenti dalla pubblicazione del relativo estratto sulla Gazzetta Ufficiale; trascorso tale periodo, fatta salva la facoltà di proroga su richiesta del proponente, la procedura di valutazione dell’impatto ambientale deve essere reiterata».

martedì 19 Novembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 10:28)

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