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Michelangelo Azzariti, un travel influencer da 66mila follower

La Redazione
Michelangelo Azzariti: «Porto con me un pezzo di ogni paese che visito»
«Porto con me un pezzo di ogni paese che visito» scrive Michelangelo
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Nell’era di Instagram e Facebook non è difficile trasformare le proprie passioni in lavoro. È quello che sta accadendo all’influencer coratino Michelangelo Azzariti. Il suo account Instagram,@michelangeloazzariti, dedicato ai viaggi e alla natura, conta ben 66mila follower, in continua crescita, e una quantità di importanti collaborazioni con grandi brand tra cui Opel, North Sails, Bic e Peugeot.

Chi è Michelangelo?
Sono un ragazzo di ventinove anni con una passione immensa per i viaggi e la fotografia. Dopo la scuola ho sempre viaggiato per lavoro, iniziando a muovere i primi passi nel settore dell’hotellerie. Da qualche anno ormai, mi trasferisco per periodi abbastanza lunghi in Alta Badia, sulle Dolomiti, dove lavoro come maître nel ristorante di un noto hotel e mi occupo anche della gestione dei social. Inoltre scrivo articoli sui miei viaggi su un sito web italiano “Biomaterra”, un blog che si occupa di natura e sostenibilità ambientale.

Sfatiamo il mito che gli influencer non lavorino quindi?
Sì, esatto. Quello del travel influencer per me non è un lavoro, è una vera passione per i viaggi che mi ha naturalmente portato a realizzare delle collaborazioni con importanti brand tra cui Opel, North Sails, Bic e Peugeot. Inoltre mi è capitato anche di iniziare delle collaborazioni con gli enti del turismo, una strada che mi piacerebbe continuare a percorrere. Il mio lavoro rimane un altro, ma chissà in futuro.

A proposito di futuro, cosa vedi nel tuo?
Ho ancora le idee poco chiare su quello che mi aspetta. Sicuramente ancora viaggi intercontinentali ed europei, magari un trasferimento all’estero; è un’esperienza che mi manca. Parallelamente vorrei continuare a collaborare con gli enti di promozione turistica o magari riprendere a studiare per dare alla mia passione una base e trasformarla in lavoro.

Cosa ne pensi delle nuove politiche di Instagram, ad esempio della rimozione dei like dalle foto?
Proprio ieri ho letto un articolo che prospettava un dietrofront della piattaforma. Come era prevedibile molti influencer si sono lamentati perché rimuovere i like ha comportato notevoli difficoltà nella misurazione dell’effettivo successo delle campagne pubblicitarie.

Quali consigli senti di dare a chi vorrebbe diventare un influencer oggi?
Quello del digital marketing è un mondo in continua evoluzione. Non puoi mai rimanere fermo e devi sempre essere aggiornato. Io lo faccio da autodidatta seguendo tutorial su youtube ed informandomi costantemente. Oggi però il mercato è saturo, sono pochi quelli che davvero riescono ad emergere, io stesso spero di poter fare sempre meglio.

Avresti mai immaginato di diventare travel blogger? Come hai iniziato?
Assolutamente no. Ho sempre amato viaggiare, scoprire posti nuovi, abitudini, conoscere gente diversa da me, nuove culture. Ecco, in ogni mio viaggio cerco di fare tutto questo, di immergermi profondamente nel mondo che mi circonda. La fotografia è diventata via via sempre più importante nella mia vita grazie a instagram perché dal 2013, anno di apertura del mio profilo, ho iniziato a confrontarmi con veri fotografi. Alcune delle mie foto, sono state subito apprezzate, tanto da essere repostate su profili come @ig_italia, @ig_puglia, @Italiait e tanti altri. Grazie anche a questo tantissime persone hanno iniziato a seguirmi e a chiedermi consigli di viaggio. La svolta vera è arrivata tre anni fa, quando ho iniziato a seguire i consigli dell’impreditore digitale Dario Vignali su come crescere su instagram e come propormi agli hotel e ai brand per avviare delle collaborazioni. Anche la passione per la fotografia mi ha aiutato ed è cresciuta con il passare degli anni, al punto da arrivare a ritrarre con i miei scatti alcuni noti fashion blogger italiani tra cui: Giulia Gaudino, Frank Gallucci, Nicole Pizzato.

Il tuo viaggio del cuore?
Sono tornato da pochi giorni dal Messico, un paese meraviglioso ed affascinante, dove ho fatto delle esperienze incredibili immerso nella natura, ma se dovessi pensare ad un viaggio che mi rimasto nel cuore direi sicuramente quello in Kenya. Le persone, i profumi ed i colori di quel pezzo di Africa mi hanno lasciato tantissimo. Adoro viaggiare da solo, credo che sia il modo migliore per conoscere davvero un luogo e quando torno a casa cerco sempre di portarne un pezzo con me.

Qual è il tuo rapporto con la tua città?
Corato è sempre la mia casa, ci torno poco però. Ultimamente l’ho trovata cambiata, offre ai ragazzi della mia età sempre meno, infatti ho aiutato tanti miei amici a trovare lavoro altrove. Anche pensando ad una mia ipotetica svolta lavorativa nel mondo dei social non credo che Corato mi offrirebbe le stesse possibilità di una grande città, e mi dispiace molto. Qui ho i miei affetti e tantissimi ricordi.

giovedì 31 Ottobre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 11:30)

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Pino volpe
Pino volpe
4 anni fa

Con immenso piacere di conoscerti.