Attualità

In mille suonano insieme a Linate. Ci sono anche due coratini

La Redazione
Carlo Della Valle e Alessandro Loiodice
I due musicisti coratini hanno partecipato alla tappa nell'aeroporto milanese di Rockin'1000, il mega concerto con mille musicisti
1 commento 2658

Immaginate mille musicisti che suonano contemporaneamente alcuni classici del rock davanti ad una platea adorante. È accaduto sabato scorso alla tappa milanese di Rockin’1000 e c’erano anche a Carlo Della Valle, batterista e Alessandro Loiodice, chitarrista. Due coratini che sono riusciti a superare le selezioni del maxi evento organizzato all’aeroporto di Linate.n

Nel 2015 un geologo marino di Faenza, Fabio Zaffagnini, vuole portare i Foo Fighters a Cesena. Per riuscirci fa suonare Learning to Fly a 1.000 musicisti per una sorta di mega flash mob che convince Dave Grohl a fissare una data nella città romagnola. Di lì l’iniziativa è sempre più articolata, tanto da diventare un vero e proprio appuntamento con ospiti speciali e concerti a Parigi e Francoforte.n

Per partecipare bisogna candidarsi sul sito ufficiale. Un minuto, un minuto e mezzo di video che viene vagliato dall’organizzazione. Appurate le abilità musicali, vengono scelti quelli che si sono iscritti per primi. Gli altri entrano in una grande lista d’attesa che viene utilizzata per rimpiazzare chi rinuncia. Il Rockin’1000 è aperto a professionisti e non, come Carlo che ha sempre suonato la batteria in band locali.n

«Una volta accettata la mia candidatura – racconta Carlo – ci hanno inviato il materiale da studiare, i tutorial di tutte le canzoni in scaletta». Diciotto in tutto, legate tra loro da temi scelti come i cinquant’anni di Woodstock e dell’uomo sulla luna. Da Space Oddity di David Bowie, fino a Smell Like Teen Spirit dei Nirvana. «Immancabile Learning to Fly, la canzone che conoscevo meglio perché sono un grande fan dei Foo Fighters. Quella che mi ha emozionato di più è stata Killing in the Name Of dei Rage Against the Machine mentre mi sarebbe piaciuto eseguirne una dei Guns n’Roses, magari Welcome to the Jungle».

Tra i pezzi eseguiti anche quelle di Subsonica e Afterhours. La band torinese e Manuel Agnelli sono stati gli ospiti che hanno suonato con il supergruppo.

«Sono atterrato giovedì a Milano – spiega Carlo – e abbiamo provato. Altre prove il venerdì con mezza giornata libera per visitare Milano. Sabato mattina abbiamo provato con gli artisti. Eravamo quasi 300 batteristi, divisi in due gruppi (drum left e drum right). Ogni sezione musicale aveva dei guru – degli esperti – a disposizione».

Sabato sera è il grande giorno. 20.000 persone si accalcano nello spazio dedicato dell’aeroporto milanese, chiuso per lavori. Alessandro imbraccia la chitarra, Carlo afferra le bacchette e si parte, in una lunga odissea rock che abbraccia cinquant’anni di musica. «L’impatto con il suono di mille persone è pazzesco – dice Carlo ancora affascinato – il muro sonoro che si viene a creare è impressionante. Mi ha colpito anche la convivialità che regna tra i musicisti. Tutti pronti a darsi una mano, a condividere quest’esperienza, anche quelli molto più bravi. Cosa che non accade tra i musicisti di Corato, dove serpeggia un’invidia incredibile».

Carlo era riuscito a essere selezionato anche per l’evento di Parigi ma per un contrattempo ha dovuto cancellarsi. «Sicuramente m’iscriverò al prossimo appuntamento – conclude – una volta che lo fai non ne puoi fare a meno. Chi è musicista farebbe quest’esperienza mille volte.

mercoledì 16 Ottobre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 12:09)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Pino Rosito
Pino Rosito
4 anni fa

Bravi.