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“Puliamo il mondo” riparte dalla Cerasella

La Redazione
"Puliamo il mondo"
La manifestazione si svolgerà domenica 29 settembre su viale Arno e viale Sele, alle spalle del plesso scolastico. Nel corso della mattinata sarà possibile anche donare alla Caritas libri per ragazzi
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Anche quest’anno Legambiente è impegnata nella storica campagna Puliamo il Mondo, la più grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale, organizzata in Italia con la collaborazione di ANCI e con i patrocini di: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di UPI. L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa tra Legambiente e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Come sempre, a fine settembre i volontari di tutto il mondo si danno appuntamento in oltre 120 Paesi per scendere in piazza e dare un segnale concreto di voglia di fare e di identità territoriale, facendo qualcosa di concreto con il protagonismo delle comunità e dei cittadini. Il tema di quest’anno è ”Prima che sia troppo tardi”.

«La situazione del nostro pianeta impone una modifica dei comportamenti di tutti e di avere stili di vita più sostenibili» dicono dall’associazione ambientalista. «Quindi non è più necessario parlare, ma piuttosto agire con il contributo per ciò che ciascuno di noi può fare. Tutti possiamo fare qualcosa: cittadini, istituzioni, giovani, donne, uomini, associazioni, aziende, ecc».

A Corato la manifestazione si svolgerà domenica 29 settembre su viale Arno e viale Sele, alle spalle del plesso scolastico. Il raduno è fissato alle 8.30 presso la sede della Caritas nelIa ex chiesa del Sacro Cuore in via Belvedere. Di lì i volontari si sposteranno fino alle spalle dell’istituto scolastico di Viale Arno. La partecipazione è gratuita. È prevista la collaborazione della Caritas cittadina, dell’Asipu e di Granoro e con il patrocinio del comune di Corato.

«Tra gli obiettivi: restituire aree degradate delle nostre città alla fruizione comune; sensibilizzare i cittadini sull’abbandono dei rifiuti, una pratica ancora troppo diffusa in tutte le città; ripulire parchi, stazioni, cortili delle scuole, bordi di strade, raccontare l’economia circolare, che in parte è già realtà ma che pochi conoscono; favorire l’inclusione sociale e scardinare i pregiudizi, a cominciare dalla xenofobia, combattere le paure che ci impediscono di costruire relazioni di comunità. Puliamo il Mondo è tutto questo, e molto di più. Arrivata in Italia nel 1993 grazie a Legambiente, la campagna di volontariato ambientale è oggi alla 27esima edizione. Da allora sono state raccolte migliaia di tonnellate di rifiuti, i partecipanti e l’impegno sono cresciuti sempre di più, insieme ai temi da affrontare per rinnovare di anno in anno la concretezza dell’impegno associativo di fronte a vecchie e nuove emergenze, per promuovere azioni concrete per le nostre comunità».

Nel corso della mattinata aperta a tutti, sarà possibile anche donare alla Caritas libri per ragazzi. È inoltre prevista una settimana di Puliamo il Mondo per le scuole dal 21 al 26 ottobre.

«Puliamo il Mondo offre l’opportunità di costruire competenze di cittadinanza, per questo motivo anche le scuole di ogni ordine e grado partecipano da sempre con entusiasmo» afferma il presidente Pino Soldano. «Quest’anno chiunque può donare i propri libri per bambini e ragazzi alla Caritas cittadina, che li distribuirà anche tra i bambini e ragazzi presenti. Vogliamo creare una circolarità anche nella diffusione della cultura e dei saperi. Crediamo che creando sinergie tra associazioni, istituzioni e mondo economico, si può creare un percorso virtuoso per generare nuove e rinnovate pratiche ecologicamente sostenibili. Quest’anno ritorniamo in periferia nel rione Cerasella, dopo 27 anni, dove si è tenuta la primissima edizione di Puliamo il Mondo. Dopo l’azione dei volontari dello scorso anno su via Cassia, è stata cantierizzata un’opera pubblica propria in quell’area»

È possibile trovare maggiori informazioni sul sito www.legambientecorato.it e sulla pagina Facebook di LegambienteCorato, dove verranno inserite informazioni e immagini. «Vi invitiamo a taggare e a inserire l’hastag #pimcorato2019» conclude Legambiente.

mercoledì 25 Settembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 12:58)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Non si può di certo non apprezzare l'iniziativa, concettualmente però poco utile, perché costretta ad essere ripetitiva, dei volontari. Contesto e disapprovo invece, con la più grande forza, il patrocinio del Ministero dell'Ambiente: che fa, tramite programmi scolastici adeguati e con la televisione, i mezzi, dopo l'inconsistenza delle famiglie, più indicati ad educare, per inculcare nel popolo il concetto di rispetto per quello che lo circonda? Nulla. Oltretutto, ad un osservatore attento non sfugge il fatto che il tempo della pubblicità, nelle emittenti più di peso, sta gradualmente superando quello delle trasmissioni vere e proprie (basta provare a cambiare canale di seguito), e che la volgarità, l'idiozia e il litigio in tv, prodromi della maleducazione in genere, la fanno da padroni.

Franco
Franco
4 anni fa

Per fortuna qui la Caritas si limita a promuovere e sostenere l'iniziativa ma non come nel paesino di Calci, della diocesi di Pisa, dove domenica prossima verranno addirittura soppresse tre Messe del mattino per consentire ai parrocchiani di partecipare all'iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”. Ovvie le polemiche visto che si tratta di una iniziativa “laica” e le giustificazioni teologiche di questa attività non sono cosi facili da trovare.

Marco
Marco
4 anni fa

C'è un altro problema oltre ai rifiuti. Qui mi pare che con la complicità della Caritas si stiano trasformando le parrocchie in sedi distaccate di Legambiente che detta i temi e i tempi. Stiamo attenti a questa deriva ecologista della fede.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

FC, è sufficiente trasformare le scuole, da medie in poi, in quanto con gli alunni delle elementari gli insegnanti hanno vita facile nel coinvolgerli, da centri esclusivamente ed inutilmente nozionistici, a stimoli essenzialmente educativi e formativi.

Franco
Franco
4 anni fa

Greta e i gretini italiani? Non se ne può più. Ormai ce li abbiamo in tv a colazione, a pranzo e pure a cena. Faremo indigestione, avremo una reazione allergica. Ci tapperemo le orecchie. Non si può essere così invasivi con il tema ecologico. Ma davvero sono diventati tutti gretini? O vogliono che lo diventiamo?

Isabella Martinelli
Isabella Martinelli
4 anni fa

Signor Franco è libero di spegnere televisione e radio se proprio il tema la infastidisce. Per gente come lei c'è sempre Maria De Filippi o Temptation Island. E, in riferimento al suo commento indignato sulle messe soppresse nella illuminata diocesi di Calci, credo che sia assolutamente un bene che i cattolici praticanti impieghino un'ora del proprio tempo in attività di gran lunga più vantaggiose per la comunità, data la sordità di cui soffrono (papa Francesco docet).

I più cordiali saluti da questa fiera “Gretina”a quelli che lo sono con la C.