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Band coratine in piazza Di Vagno, ecco il “fuori programma” della festa di San Cataldo

La Redazione
Paracadutisti in borghese
A partire dalla 21 la piazza dei giovani sarà animata dai giovanissimi Shades; a seguire in brani firmati dai Paracadutisti in borghese di Giuseppe Nocella e dai Guernica di Federico De Sario
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Il “fuori programma” di San Cataldo è tutto “made in Corato”: domani sul palco di piazza Di Vagno si alterneranno tre band e un dj, tutti rigorosamente coratini.

A partire dalle 21 la piazza sarà animata dai giovanissimi Shades; a seguire in brani firmati dai Paracadutisti in borghese di Giuseppe Nocella e dai Guernica di Federico De Sario. La serata sarà presentata da Stefano Mancini e dj Deeza. Oggi invece, dopo il rientro della statua di San Cataldo, sempre in piazza Di Vagno si esibirà la cover band “Bambini di Vasco”.

Questa serata andrà a concludere gli appuntamenti in musica della festa patronale. Ieri, infatti, sulla cassa armonica allestita in piazza Cesare Battisti hanno suonato i musicisti dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico “Biagio Abbate – Città di Bisceglie” diretto dal M° Benedetto Grillo.

«È un modo per dare slancio alle giovani energie musicali del territorio» commenta il sindaco Pasquale D’Introno. «Ci piace l’idea di offrire ai nostri giovani una occasione per potersi esibire ed essere riconosciuti dalla cittadinanza. Quello di domani può essere un test, per l’anno prossimo potremmo pensare ad un “San Cataldo Young”, ideato per le giovani band che vogliono esibirsi.

In questo particolare momento storico che stiamo vivendo vogliamo sviluppare una festa patronale alternativa, orientata alla crescita delle relazioni sociali nei luoghi che più si prestano a questo scopo. Il senso della festa è l’unione delle generazioni, la valorizzazione dei più giovani che sono il nostro futuro.

Al tempo stesso abbiamo fortemente voluto organizzare una iniziativa a favore delle persone meno abbienti, perché fosse festa per tutti. Sabato scorso, grazie alla concreta collaborazione delle volontarie del “Centro aperto diamoci una mano” ed alla generosa disponibilità del gruppo Maiora e della famiglia Cannillo che ringrazio, sono stati assicurati 50 pranzi alle famiglie indigenti di Corato. Spero che iniziative di questo genere possano moltiplicarsi.

Durante le prime due processioni ho visto una nutrita partecipazione dei cittadini; l’arcivescovo e il capitolo coratino hanno amplificato il senso di spiritualità della festa. Abbiamo visto “camminare insieme” riti religiosi e riti civili, senza particolari disagi o episodi sgradevoli, nel rispetto delle antiche tradizione.

Corato è stata attenta agli aspetti della sicurezza e del bene pubblico, per questo ringrazio il comandante e gli agenti della polizia locale che hanno collaborato con un gruppo di interforze composto dai carabinieri, dagli agenti della polizia di Stato e dalla guardia di finanza. Una particolare menzione va agli operatori dell’Asipu che si sono dedicati alla pulizia del paese ed in particolare del centro antico. Credo che l’ordinanza che ha vietato la vendita di bevande in vetro e lattine sia stata utile a mantenere più pulita la nostra città».

lunedì 19 Agosto 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 14:58)

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Pino Risi
Pino Risi
4 anni fa

Uno spazio anche per Mario Cerra no?