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Legambiente: «Ecco le nostre idee green per un vero e proprio slancio amministrativo»

La Redazione
Puliamo il mondo 2018: per ripulire le coscienze dai pregiudizi e dal cattivo esempio
Il circolo cittadino dell'associazione ambientalista si fa portavoce delle istanze dei cittadini
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Nell’ultima campagna elettorale il circolo locale di Legambiente ha dato il proprio contributo nel dibattito ponendo una serie di quesiti legati all’ambiente, in genere, ed alle principali questioni sul tema della sostenibilità ambientale anche organizzando un dibattito pubblico. Oggi, si può dire alla vigilia del primo consiglio comunale con Pasquale D’Introno sindaco, Legambiente augura «buon lavoro alla nuova compagine amministrativa» e contestualmente pone «altre tematiche prioritarie e di relativa immediata realizzazione, che darebbero in breve tempo un vero e proprio slancio amministrativo.

Proponiamo -scrivono – una delibera per far diventare la nostra città: “Comune plastic free” realizzando diversi vantaggi nella riduzione drastica della plastica monouso, quella più numerosa e più difficile da riciclare. È necessario attivare campagne di comunicazione del tipo Pubblicità e Progresso per essere chiari sulle buone pratiche come non sporcare, non inquinare, fare una buona raccolta differenziata, ma anche sui temi sociali, in questo modo si potrebbero creare sinergie nel campo sociale tra associazioni, gruppi legalmente costituiti nel rispetto della normativa vigente, parrocchie e su questo un corretto funzionamento delle consulte comunali sarebbe un valido strumento di proposte e di coordinamento di tutte le attività sociali.

Chiediamo a questo punto la piena attuazione della legge sul verde urbano per ogni bambino nato e/o adottato, con la possibilità di rispettare la legge inapplicata dalle precedenti amministrazioni e tutto questo è possibile a costi estremamente ridotti: le piante possono essere ottenute dalle amministrazioni gratuitamente con il costo solo della messa a dimora, con la spesa ulteriormente abbattuta vista la presenza della azienda in house all’interno del comune. In questo modo, si potrebbero riqualificare diversi spazi urbani con giostrine per bambini, campi di bocce per gli anziani e luoghi attrezzati intergenerazionali partendo dagli spazi aperti e dalle piazze partendo dalle periferie. Sempre in riferimento agli spazi aperti di pertinenza comunale e verde, un nostro vecchio pallino è la creazione di orti urbani. La realizzazione di questa azione potrebbe essere la possibilità di integrazione ed interazione intergenerazionale, interculturale e di diverse forme di abilità in prossimità del centro urbano.

Crediamo che la manutenzione del verde debba essere sistematico incentrato su un calendario prestabilito in modo che ogni azione possa essere realizzata nel modo corretto. Chiediamo, sin da ora, che il sindaco si possa impegnare per il bilancio verde di fine mandato senza deroghe. Per un maggiore decoro della città chiediamo dei raccoglitori di mozziconi di sigarette all’esterno dei maggiori luoghi di ritrovo e aggregazione delle attività commerciali come bar e circoli. Nell’ambito della mobilità è possibile allargare l’uso di mezzi sostitutivi a quello privato, estendendo il progetto PIN Bike, attivando ciclovie integrate, individuando stakeholders- portatori di interessi pubblici- per favorire l’uso della bicicletta, non come un mezzo di trasporto occasionale per studenti e lavoratori, ma sistematico, specie per brevi spostamenti. Sempre nel campo della mobilità chiediamo, visto che è pronto da diverso tempo, l’attuazione del Piano Urbano del Traffico e questo può divenire uno strumento utile per razionalizzare la mobilità attivando le rotatorie e più strade con limitazioni a 30 km, per esempio.

Su questo chiediamo un monitoraggio dei livelli di inquinanti presenti nella nostra città: i lavori della linea ferroviaria hanno incrementato la presenza di torpedoni, speriamo che quanto prima i lavori possano concludersi con l’attivazione della tratta Andria – Corato.

È necessario realizzare colonnine elettriche per ricaricare le autovetture di nuovissima generazione, che hanno difficoltà ad affermarsi per la scarsità di colonnine di ricarica. Nel corso di questi mesi, diversi operatori della scuola ci hanno segnalato diverse criticità del patrimonio edilizio scolastico pubblico, non a caso abbiamo quest’anno riproposto la campagna “Non ti scordardime”. Nel corso degli ultimi anni, sono emerse diverse criticità su molti edifici che hanno: infiltrazioni d’acqua, pezzi di intonaco cadenti, bagni non utilizzabili o che necessitano di una nuova manutenzione, infissi, talvolta, non a norma, che necessitano di sostituzione. La sicurezza dei cittadini passa attraverso un vero piano dell’edilizia scolastica pubblica realizzando una vera e propria scaletta di priorità ed investendo ogni anno e costantemente risorse, attivando una progettualità per reperire fondi regionali, ammodernando gli impianti elettrici con illuminazione a led e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica “in Casa”.

Chiediamo un coordinamento tra dirigenti scolastici ed amministrazione per una corretta attività didattica ed educativa a livello cittadino. Infine, per una smart city, è necessario attivare misure con incentivi e consulenze per ristrutturazioni per realizzare e convertire le abitazioni in classe A o superiori. In questo modo, non si consumerebbe suolo e si potrebbe dare lavoro a tecnici e maestranze. Tutte queste azioni si possono fare con le adeguate progettualità e il contributo dei politici, ma anche dei tecnici comunali e noi come Legambiente siamo una semplice cassa di risonanza di esigenze ed istanze della nostra città».

mercoledì 17 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:28)

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Pier Luigi
Pier Luigi
4 anni fa

Troppo bello per una città dove si lasciano le buste d'immondizia nei cestini comunali, o lungo le strade di campagna. Ma sognare è gratis.

nerdrum
nerdrum
4 anni fa

idee, produzione industriale di idee, surplus di progetti e proposte, senza capire che oggi in italia il problema non sono le idee…. ma il fare, l'operare, il convertire un idea in una fatto. a qualcuno di legambiente è venuto in testa di abbeverare i tre cipressi che loro stessi hanno piantate sul viale del cimitero. credo di no. infatti sono morti. come tante ideeeee!!! bisogna operare x coprire il vuoto che la p.a. produce in questo momento storico. viceversa è uno sterile apparire.

Pino Bovino
Pino Bovino
4 anni fa

Le chiacchiere belle piacciono a tutti. Ma i fatti???????

un cittadino
un cittadino
4 anni fa

Non si può certo non approvare tale programma: l'unica cosa è il suo distacco dalla realtà. Qualunque iniziativa incontrerà il fallimento o la vandalizzazione, se prima non si educa il cittadino.