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Crisi olivicola, via libera agli aiuti accoppiati Pac

La Redazione
Un'annata senza olive
Il settore è devastato da gelate, Xylella e siccità
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Firmato il 25 giugno dal Ministro Centinaio il Decreto sulla crisi olivicola per il sostegno accoppiato PAC 2018 per il settore, causa di forza maggiore. A darne notizia è Coldiretti Puglia, all’indomani della firma del Decreto che stabilisce termini e requisiti per ottenere gli aiuti comunitari accoppiati a beneficio degli olivicoltori pugliesi, degli olivicoltori ‘eroici’ e dei produttori di oli DOP.

“E’ una risposta concreta all’emergenza della più grande fabbrica green del Sud Italia che ha in Puglia lo zoccolo duro della produzione del 50% dell’olio italiano, crollata del 65% in alcune vaste aree pugliesi, con punte fino all’80%, per le gelate, le calamità cicliche e la Xylella”, afferma Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia.

Gli aiuti accoppiati PAC saranno liquidati – rileva Coldiretti Puglia – per le domande relative ai premi sulle superfici olivicole in Puglia, coltivate secondo le normali pratiche colturali, sulle superfici caratterizzate da una pendenza media superiore al 7,5% e per le domande le domande relative ai premi sulle superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità.

“Abbiamo registrato una perdita secca in termini di PLV di 400 milioni di euro causata dalle gelate di febbraio 2018 agli oliveti, risultati nella campagna 2018-2019 praticamente improduttivi – denuncia il presidente Muraglia – con la paralisi dell’attività dei frantoi, costretti a chiudere l’attività molitoria con 2 mesi di anticipo per mancanza di prodotto, con pesanti ricadute sull’occupazione”.

Il decreto – segnala Coldiretti Puglia – prende le mosse proprio dalle gelate verificatesi nel periodo tra fine febbraio e la prima decade di marzo 2018, la siccità del periodo dal secondo semestre 2017 ai primi mesi 2018, le piogge persistenti e soprattutto la riduzione produttiva di olio di oliva accentuata dalle infezioni di Xylella fastidiosa e dai relativi provvedimenti di eradicazione e di contenimento, denunciando la bassa quantità di olio prodotto nel 2018 pari a circa 175 mila tonnellate, risulta inferiore del 47% rispetto alla media annua del periodo 2014/2017 che ammonta a circa 327 mila tonnellate, e che tale livello di produzione rappresenta il minimo mai registrato a far data dalla campagna 1995/1996.

“Il Decreto farà bene anche al Salento, considerato che la Xylella – aggiunge Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce – ha minato profondamente l’intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della Produzione Lorda Vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019. I frantoi cooperativi, aziendali e industriali, hanno registrato un calo significativo del quantitativo di olive molite del 50% nella campagna 2016- 2017, del 75% nella campagna 2017-2018 e del 90% nella campagna 2018-2019, con l’equivalente crollo del fatturato e la riduzione del personale impiegato del 90%, oltre al danno stimato per difetta al patrimonio olivetato di 1,2 miliardi di euro”, conclude Cantele.

giovedì 27 Giugno 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 17:20)

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