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Confagricoltura Corato: «Ecco gli aiuti per la gelata, grazie a chi ha collaborato»

La Redazione
Confagricoltura
La sezione di Corato della Confagricoltura​ chiarisce quali sono i provvedimenti di intervento - già in essere e futuri - di aiuti alle aziende agricole
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Dopo la firma delle declaratoria per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei nostri territori dal 26 febbraio al 1° marzo 2018, la sezione di Corato della Confagricoltura chiarisce quali sono i provvedimenti di intervento – già in essere e futuri – di aiuti alle aziende agricole.

«Carissimi agricoltori – scrive il delegato della sezione coratina di Confagricoltura, Luigi Tedone – dopo le diverse iniziative di protesta organizzate sotto la casacca dei Gilet arancioni, non ultima quella di chiusura avvenuta a Roma a piazza Santi Apostoli il 14 febbraio 2019, cominciamo a vedere, da parte del governo centrale, un riscontro a quanto il mondo olivicolo chiedeva per quanto avvenuto lo scorso anno.

In data 12 giugno 2019 è stata firmata la declaratoria per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei nostri territori dal 26 febbraio 2018 al 1 marzo 2018, eventi determinanti la perdita pressoché totale del raccolto 2018. È inutile stare a rimarcare quanto l’intero comparto agricolo ne abbia risentito, con ripercussione sul tessuto socio economico dei comuni del nord barese e sud foggiano.

La declaratoria prevede misure di intervento così articolate, per Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) e Coltivatori Diretti;

– Esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei lavoratori dipendenti, con compensazione per le rate già pagate nei dodici mesi successivi all’evento calamitoso;

– “interventi per favorire la ripresa dell’attività produttiva” nelle aree delimitate dal decreto di declaratoria con proroga fino a 24 mesi per credito agrario con concorso sugli interessi passivi.

Le misure sopracitate si applicano alle aziende che nel 2018 hanno subito un danno aziendale almeno non inferiore al 30% della PLV (produzione lorda vendibile totale).

Tra le misure messe in campo per il grave stato di crisi vi è quella relativa all’anticipo aiuti PAC 2019 su domanda da presentare entro il 1° luglio 2019 presso ciascun sportello CAA di riferimento (Centro Assistenza Agricolo) con pagamento dell’aiuto calcolato sul 50% del valore titoli oltre alla quota greening. In sintesi, l’acconto che tradizionalmente arriva nel mese di dicembre verrebbe anticipato al 31 luglio prossimo con un costo interessi con tasso annuo 0,89%.

Oltre le sopracitate, sono in fase di attivazione altre misure d’intervento, delle quali potranno beneficiare anche aziende che non rientrano nella qualifica di IAP o Coltivatori Diretti su domanda, avente come oggetto “contributi per la produzione persa”; tale misura allo stato non è ancora attuabile, ma, in fase di imminente emanazione.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che fattivamente hanno collaborato per la buona riuscita degli intenti, agricoltori, rappresentanti delle cooperative olivicole e frantoi oltre alle organizzazioni di produttori olivicoli e i rappresentanti dei comuni colpiti, nonché tutti i cittadini che hanno fatto propria la problematica, sostenendo l’iniziativa».

lunedì 24 Giugno 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 17:31)

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