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Via Francigena, Corato c’è

La Redazione
Un cartello della Via Francigena in piazza Sedile
Nella seduta di ieri la giunta regionale ha provveduto a rettificare la delibera pubblicata la scorsa settimana nella quale - per mero errore materiale - non compariva il nome della nostra città
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Corato è regolarmente inserita nel percorso principale della Via Francigena, direttrice Via Traiana.

Nella seduta di ieri la giunta regionale ha infatti provveduto a rettificare la delibera pubblicata la scorsa settimana nella quale – per mero errore materiale – non compariva il nome della nostra città. Oltre a Corato, nel precedente elenco era stata “dimenticato” anche il Comune di Roccaforzata (Ta) nella variante della Via Francigena, direttrice via Sallentina.

La presenza di Corato nel percorso, d’altronde, si evinceva dalla cartografia allegata alla delibera e dal sito ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (www.viefrancigenedelsud.it), soggetto incaricato dal Consiglio d’Europa per la definizione del tracciato con il quale la Regione Puglia ha collaborato per la realizzazione del progetto.

L’esecutivo la quindi approvato la delibera così rettificata. Questi i percorsi aggiornati:

Percorso principale

Via Francigena – direttrice Via Traiana
Faeto – Celle San Vito – Castelluccio Valmaggiore (agro) – Troia – Orsara di Puglia (agro) – Castelluccio dei Sauri – Ascoli Satriano (agro) – Ordona -Orta Nova (agro) – Stornarella – Stornara – Cerignola – Canosa – Andria – Trani (agro) – Corato – Ruvo di Puglia – Terlizzi – Bitonto – Bari – Mola di Bari – Polignano a Mare – Monopoli – Fasano (agro) – Ostuni – Carovigno (agro) – Brindisi – San Pietro Vernotico (agro) – Torchiarolo – Surbo – Lecce – Lizzanello (agro) – Vernole -Melendugno (agro) – Calimera (agro) – Martano (agro) – Carpignano Salentino – Cannole – Palmariggi – Giugianello (agro) – Giurdignano – Otranto – Uggiano La Chiesa – Minervino di Lecce – Santa Cesarea Terme (fraz. Vitigliano) – Ortelle (fraz. Vignacastrisi) – Diso (fraz. Marittima) – Andrano (agro) – Tricase – Tiggiano – Corsano – Alessano (agro) – Gagliano del Capo – Castrignano del Capo (fraz. Leuca);

Via Francigena – direttrice Via Michaelica
Troia – Lucera – San Severo – Apricena (agro) – San Marco in Lamis – San Giovanni Rotondo – Monte Sant’Angelo;

Via Francigena – direttrice Via Litoranea
Manfredonia – Zapponeta – Margherita di Savoia – Barletta – Trani – Bisceglie – Molfetta – Giovinazzo – Bari;

Varianti (“Terre della Francigena”)

Via Francigena – Connessione con la Via Francigena della Basilicata
Ordona – Ascoli Satriano – Candela – Rocchetta Sant’Antonio (agro);

Via Francigena – Connessione con la Via Francigena del Molise
Celenza Valfortore (agro) – San Marco la Catola – Volturara Appula (agro) – Motta Montecorvino – Volturino (agro) – Alberona (agro) – Biccari (agro) – Lucera;

Via Leucadense
Lecce – Cavallino (agro) – San Donato di Lecce – Sternatia – Zollino – Soleto – Galatina – Sogliano Cavour – Cutrofiano – Supersano (agro) – Ruffano – Specchia – Alessano – Salve (fraz. Ruggiano) – Morciano di Leuca (agro) – Patù – Castrignano del Capo;

Via Sallentina
Taranto – San Giorgio Jonico – Carosino- Roccaforzata – Monteparano – Fragagnano – Sava – Manduria – Avetrana – Salice Salentino (agro) – Veglie (agro) – Porto Cesareo – Nardò – Galatone (agro) – Sannicola (agro) – Alezio – Matino (agro) – Taviano – Racale – Ugento – Acquarica del capo (agro) – Presicce (agro) – Salve – Morciano di Leuca – Patù – Castrignano del Capo (fraz. Leuca).

Con successivi provvedimenti la Giunta regionale provvederà ad avviare «le necessarie azioni di animazione territoriale, culturale ed economica, nonché di promozione turistica, ma anche quelle di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale lungo il tracciato».

«La segnaletica della Via Francigena, che io stessa ho curato grazie alla Polizia Municipale, è stato il primo segno di accoglienza che si è voluto dare ai pellegrini che non sono da confondere con chi pratica trekking o con i turisti» commenta Adele Mintrone, già assessore comunale a welfare e pari opportunità. «I pellegrini entrano in città dalla via provinciale 30 arrivando da Canosa e poi vengono accompagnati verso Ruvo dai cartelli posti anche in città, che sicuramente vanno incrementati, uscendo dalla zona Baione, via Bracco. Questo percorso tracciato con la segnaletica marrone della via Francigena è stato pensato in primis per la sicurezza dei pellegrini che in passato entravano dalle zone periferiche della città o industriali non trovando alcun tipo di immediato servizio e spesso poco praticabili a piedi. Un lavoro, questo, realizzato nel rispetto del codice civile stradale.

Il percorso è stato individuato anche inserendo elementi naturalistici, culturali e religiosi della città. Elementi attrattivi indispensabili per rispondere alle aspettative di un percorso culturale così come definita la stessa Via Francigena. I pellegrini, infatti, vengono accolti da un paesaggio ornato da muretti a secco e che conquista la vista per la presenza dei suoi ulivi e dell’ulivo centenario. Procedendo lungo il percorso, sulla via Santa Lucia è poi possibile ammirare le bellissime ville ottocentesche, ad oggi ancora abitate, fino ad arrivare nel centro storico dove si possono incontrare i punti più importanti della città e la presenza della figura mistica di Luisa la Santa. I pellegrini che vengono a Corato e pernottano con formule non turistiche apprezzano e si lasciano conquistare dalla tipicità della nostra città, spesso esprimendo l’interesse di tornare ancora come turisti per poter visitare tutta la zona così detta della Puglia Imperiale. Ed è questo ciò che ci si augura».

mercoledì 10 Aprile 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 22:02)

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