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Xylella, la proposta: «Impiegare nella lotta al batterio chi usufruirà del reddito di cittadinanza»

La Redazione
Emergenza Xylella
È l'idea lanciata dal presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, questa mattina nella Commissione agricoltura della Camera durante le audizioni per il decreto legge Emergenze
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«Agricoltori e amministrazioni comunali, per impedire alla sputacchina (l’insetto vettore che trasporta la xylella, ndr) di avanzare, devono nei prossimi venti giorni pulire i terreni, eliminare le erbacce, arare i campi ma ancora oggi, in quasi tutti i Comuni, il verde pubblico resta completamente abbandonato a causa delle difficoltà economiche degli enti: chiediamo di poter impiegare i cittadini che hanno richiesto il reddito di cittadinanza in queste operazioni straordinarie di bonifica per cercare di bloccare l’avanzata del batterio».

È l’idea lanciata dal presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, questa mattina nella Commissione agricoltura della Camera durante le audizioni per il decreto legge Emergenze.

«La sputacchina cammina velocemente e, purtroppo, nonostante manifestazioni, assemblee e convegni molte amministrazioni comunali, nella zona contenimento e nella zona cuscinetto, devono ancora intervenire seriamente per ripulire le aree pubbliche», ha sottolineato Sicolo.

Solo pochi giorni fa, i Commissari UE alla Salute e all’Agricoltura, Vytenis Andriukaitis e Phil Hogan, nella missiva inviata al Presidente Sicolo avevano sottolineato come anche l’Unione Europea sia pronta a fare la propria parte nella ricostruzione dell’olivicoltura salentina purchè l’Italia acceleri nell’attuazione delle misure di emergenza previste per il contrasto al batterio.

Il Presidente Sicolo, durante l’audizione, ha presentato diversi emendamenti e proposte per migliorare il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì e per dare risposte agli olivicoltori. Tra le richieste, quella di dedicare l’intero Fondo di Solidarietà, rimpinguandolo con altre risorse, per gli olivicoltori colpiti dalle gelate, e la necessità di semplificare ulteriormente le pratiche di eradicazione e di reimpianto nella zona infetta.

Tra gli emendamenti, oltre all’inserimento di misure specifiche per i frantoiani, le cooperative ed i vivai, e per il riconoscimento delle giornate lavorative agli operai, Sicolo ha richiesto di spalmare la copertura degli interessi sui mutui anche per il 2020, di accelerare con l’anticipazione dei pagamenti Pac 2018-2019 e di prevedere misure per favorire i lavori e le buone pratiche agricole anche nei piccoli appezzamenti.

Sicolo ha ribadito la richiesta di stanziare i primi 30 milioni destinati alla zona infetta esclusivamente sulle misure del Psr Puglia per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai.

«Chiedo di accelerare l’iter in Commissione e in Parlamento per arrivare alla conversione definitiva del decreto in legge prima delle elezioni europee – ha rimarcato il Presidente Sicolo -. Gli agricoltori non chiedono aiuti di Stato, chiedono dignità e misure per poter ripartire dopo un’annata disastrosa e dopo anni di colpevoli silenzi ed omissioni che hanno consentito alla xylella di distruggere un patrimonio olivicolo millenario».

mercoledì 3 Aprile 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 22:26)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

…Gennaro si dimentica il fatto che, da decenni, sia stata inculcata da noi l'idea che esistano solo i “diritti”, non i “doveri”…