Attualità

Giorgia Benusiglio torna a Corato per “spezzare il legame tra giovani e droga”

La Redazione
Giorgia Benusiglio al teatro comunale
L'occasione per parlarne è la presentazione del film "La mia seconda volta", ispirato alla sua vita e in programmazione nelle sale del Cinema Alfieri dal 25 al 27 marzo
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Il numero di ragazzi che fa un uso, anche occasionale, di sostanze stupefacenti è in continuo aumento, mentre la fascia d’età coinvolta continua ad allargarsi e abbassarsi.

Nonostante i danni diretti ed indiretti che ne derivano, la società non riesce a porre un freno all’allarmante fenomeno delle tossicodipendenze. Per questo motivo, è importante che scuole e associazioni si mobilitino per mantenere viva l’attenzione e costante l’impegno a comprenderne le cause sia sociali che psicologiche al fine di arginare questo grave problema.

Anche per questo domenica 24 marzo con inizio alle 19.30 nell’Agorà del liceo classico Oriani in via Faustina Kowalska, il Rotary Club di Corato organizza un incontro dal titolo “Giovani e droga: un legame da spezzare. La vita è già stupefacente”. L’iniziativa è rivolta alla cittadinanza, ai ragazzi ed ai genitori che verranno introdotti nel mondo di chi lavora a contatto con le tossicodipendenze e di chi ne ha vissuto in prima persona il dramma.

Parteciperanno all’incontro il Governatore del Distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata Donato Donnoli, medico farmacologo ed esperto in dipendenze giovanili, e Giorgia Benusiglio, testimonial contro l’uso, anche occasionale, di droghe. L’occasione per parlarne e capire insieme è la presentazione del film “La mia seconda volta”, ispirato alla vita di Giorgia Benusiglio, in programmazione nelle sale del Cinema Alfieri dal 25 al 27 marzo. Giorgia Benusiglio è già stata ospite del club di Corato due anni fa con un incontro nel teatro comunale che mobilitò circa mille ragazzi delle scuole superiori.

Domenica torna a Corato per la presentazione del film autobiografico, e nuovamente tutte le scuole secondarie superiori di Corato insieme al liceo scientifico Tedone di Ruvo hanno mostrato grande interesse; oltre mille ragazzi parteciperanno tra lunedì e martedì mattina, nel cinema Alfieri, alla proiezione del film ed al dibattito con Giorgia.

mercoledì 20 Marzo 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 23:15)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

La “normalità”, intesa anche come omologazione, appiattimento, tranquillità, è stata la causa della reazione dei giovani al culmine del benessere economico (1963). Per uscire dalla normalità, obiettivo ormai diventato, per la società, un “imperativo categorico” (reminiscenze Kantiane), si usa ogni sistema: vivere di notte anziché di giorno, acquisto di SUV che non servono ad alcunché, un'infinità di trasmissioni televisive basate su gare, cioè sulla dimostrazione di bravura superiore agli altri, uso del turpiloquio e del litigio, sempre in TV, taglio strano di capelli e barba (per i giovani). Il tutto per credersi originali, e cadere invece nella banalità. Ed infine, la droga: il miglior sistema per uscire dalla vita normale, esaltato anche al festival di Sanremo. Follia. Ma oggi è così.