Il dato era già emerso durante le interviste realizzate da CoratoLive.it nei primi giorni dei saldi e ora viene certificato anche dalle associazioni di categoria: il danno derivante dalla crisi del settore olivicolo colpisce più settori dell’economia cittadina, a cominciare da quello del commercio.
A sottolinearlo, nella giornata in cui 5mila agricoltori sono pronti a manifestare a Roma per ottenere dal governo aiuti concreti, è la sede locale della Confesercenti.
«Siamo vicini alle categorie agricole in questo momento così drammatico per olivicoltori e operai a seguito delle gelate avvenuto nel febbraio 2018 e dell’espandersi del problema Xyella» afferma il responsabile Luigi Patruno.
«Anche il settore del commercio è infatti indirettamente stato colpito da una drastica riduzione delle vendite. Pertanto – conclude – siamo a sostegno delle organizzazioni sindacali agricole in merito alla richiesta di aiuti concreti e immediati nel settore e non di false promesse».
Gli aiuti dello Stato sono necessari: non ha senso che si pretenda che esista una struttura come una nazione, e il tutto venga poi affidato al momento economico e sociale che si attraversa. Chiaramente ci deve essere una valida gestione di tutto ciò, e in questo abbiamo lasciato e lasciamo a desiderare, per un insieme di fattori fra i quali l'impreparazione all'autogestione e l'incertezza della nostra collocazione: Paese liberista o assistenziale? Da un lato il problema è l'elevata evasione fiscale, dall'altro lato manca l'incentivo a responsabilizzarsi e c'è la tendenza a considerare l'Italia un “caotico elemosiniere”. In mezzo, la “casta”, che è d'esempio negativo per tutti, in quanto mostra che i privilegi e le assurdità partono proprio da lei, e che è assai generosa con i suoi figli.