Le operatrici della Società Cooperativa Sistema Museo sono tornate al loro posto: il commissario prefettizio Rossana Riflesso ha proceduto con un nuovo affidamento per la «gestione e valorizzazione del Museo della città e del territorio, di alcuni servizi della biblioteca comunale e dello sportello informativo turistico comunale».
Le porte di questi tre luoghi si sono quindi riaperte nei giorni scorsi, sabato 12 gennaio per l’esattezza, dopo circa dieci giorni di chiusura. Dal 2, lo ricordiamo, Sistema Museo aveva smesso di garantire i servizi a seguito della naturale scadenza del contratto di affidamento, in attesa che si adottassero i provvedimenti del caso.
Le condizioni contrattuali sono rimaste quelle del primo affidamento, datato 22 ottobre 2013, ritenute «favorevoli per l’Ente e tali da giustificare il provvedimento sotto il profilo della economicità»: è stata impegnata la somma di 21.746,17 euro per coprire l’intera spesa dei servizi per i prossimi tre mesi. Gli orari e i giorni di apertura sono rimasti invariati.
Il periodo dei tre mesi è «ritenuto utile per espletare una nuova gara con procedura aperta che avrà una durata limitata nel tempo tale da consentire l’insediamento della nuova amministrazione e l’acquisizione di atti di indirizzo in merito alla riorganizzazione e armonizzazione dei servizi oggetto dell’affidamento con gli interventi oggetto di finanziamento regionale».
Secondo quanto specificato nella determina che affida il servizio alla Società Cooperativa Sistema Museo, le attività da svolgere sono «tutte prestazioni complementari che, allo stato attuale, non possono essere singolarmente affidate».
Per questo il Comune ha «ritenuto di non poter prendere in considerazione le proposte» arrivate prima dall’associazione Turistica Proloco “Quadratum” – che offriva la propria disponibilità a gestire l’ufficio turistico di piazza Sedile con il supporto del Comitato Regionale Umpli Puglia – e poi dall’Associazione Culturale Archeoclub d’Italia onlus che «manifestava la volontà» di «stipulare un apposito accordo per definire le possibilità di collaborazione con volontaria e di sinergia in materia di iniziative comuni per la gestione integrata del Museo della Civiltà e del Territorio e dell’Info-Point».
Leggo sul giornale delle astronomiche remunerazioni che riceveranno i presentatori e l'organizzatore del festival di Sanremo per qualche ora di spettacolo: se a scandalizzarsi per questo (ed io ci aggiungo anche le possibili vergognose vincite ai quiz televisivi, dato che non sarebbe cambiato nulla come indice di ascolto o partecipazione dei concorrenti, se esse fossero state molto più basse) siamo solo io e, forse, ma ho i miei dubbi, qualche altro sprovveduto, i soldi spesi per la cultura saranno sempre considerati dal popolino, superflui se non perfino dannosi, perché tolti da altri impegni considerati prioritari. Il denaro, fonte di sostentamento, quando viene speso male specialmente dallo Stato, diventa la causa di tutte le disgrazie, dato che è proprio lo Stato a creare emulazione.