È in vigore da oggi l’ordinanza che vieta la vendita dei fuochi d’artificio. A firmarla è il commissario straordinario, Rossana Riflesso. Il divieto sarà valido fino al 6 gennaio.
In particolare l’ordinanza vieta la vendita, in forma ambulante e non, di «fuochi d’artificio ascrivibili alla categoria F2, i cosiddetti “fuochi di libera vendita” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante» tipo «rauti o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni» che abbiano «massa attiva Nec superiore a mg.150, esclusi i prodotti del tipo petardini da ballo della categoria F1 (fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palle luminose). Il divieto di vendita vale anche per i fuochi d’artificio «ascrivibili alla categoria F3 di cui all’art. 3, lett. a) n.3 del Decreto Lgs. 29 luglio 2015, n.123, quali ad esempio batterie di tubi monocolpo, petardi eccetera».
In premessa le motivazioni che hanno portato all’ordinanza: «nelle notti di Natale e di Capodanno, nonché nelle giornate precedenti e seguenti, si potrebbero verificare episodi di disturbo e turbativa alla quiete pubblica oltreché il danneggiamento a cose mediante lo sparo di petardi e simili artifici esplodenti; l’uso di tali prodotti non controllati possono generare il concreto ed effettivo pericolo di lesioni a carico non solo di coloro che li adoperano, ma anche dei cittadini in transito nei luoghi ove si verifica l’accensione degli stessi; l’uso improprio di prodotti ed artifici da sparo potrebbe essere aggravato dall’utilizzo anche di ordigni illegali e dall’uso di armi da fuoco che, nella generale concitazione e confusione, vengono utilizzate impunemente approfittando della difficoltà di distinguere tra spari legali e spari illegali».
É da qualche anno che viene emessa una ordinanza anti botti…. Ma chi la rispetta? Proprio ieri sera in via duomo, famiglia con carrozzina e bimbetto con i c. d. ciccioli…. Cosa può insegnare un genitore di questo genere (fra l'altro di buona famiglia!)?
Spero che controllino anche i negozi cinesi
…il numero di leggi ed affini che caratterizzano un popolo è inversamente proporzionale al suo livello di civiltà, se è capace, cioè, o incapace di comprendere da solo ciò che è giusto e ciò che non è giusto fare. Oltretutto più sono le leggi, meno facilmente vengono osservate, perché appaiono troppo sovrabbondanti e dispersive. Civilizzare il popolo spetta ai governanti: se sono in gamba, ci riescono, se sono inetti, non ci riescono.