L'ordinanza

Natale nel centro storico, da domani stop alla vendita di bevande in bottiglia e lattine

La Redazione
Bottiglie abbandonate sui gradini del centro storico
Il divieto scatta da domani, 8 dicembre, e durerà fino al 6 gennaio, ogni sera dalle 22 alle 3. Prevista una sanzione pecuniaria da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro
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Nel centro storico stop alla vendita di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine, ogni sera dall’8 dicembre al 6 gennaio. È quanto stabilisce un’ordinanza firmata dal commissario prefettizio, Rossana Riflesso.

In ciascuna giornata del periodo indicato, il divieto scatterà dalle 22 alle 3 e riguarderà i titolari di esercizi per la vendita al dettaglio di alimentari, i titolari di pizzerie, rosticcerie, bracerie ecc, i titolari delle attività di commercio su aree pubbliche abilitati alla vendita al dettaglio e in forma itinerante di alimentari e alla somministrazione di alimenti e bevande, inclusi i distributori automatici, che sono ubicati su corso Cavour, corso Garibaldi e corso Mazzini, piazza Cesare Battisti, piazza Vittorio Emanuele, Largo Plebiscito e nelle aree, vie e piazze ricadenti all’interno del centro storico.

I divieti. Per questi esercizi commerciali sarà vietato vendere e di somministrare, anche per asporto, ogni genere di bevande contenute in bottiglie di vetro o in lattine di alluminio. Sono escluse da tale divieto la somministrazione e il consumo con servizio al tavolo negli spazi specifici organizzati per l’attività di somministrazione e ristorazione.

È poi vietato a chiunque introdurre, detenere e consumare bevande in bottiglie o in contenitori di vetro o in lattine di alluminio nelle anzidette aree pubbliche o aperte al pubblico, oltre che di abbandonare bottiglie o contenitori di vetro e lattine in alluminio sulle e nelle medesime aree pubbliche indicate.

Tale divieto non si applica a coloro i quali consumano nei locali dei pubblici esercizi e nelle rispettive aree di pertinenza regolarmente autorizzate, ubicati o i cui accessi ricadono nelle zone sopra specificatamente individuate.

Gli esercenti delle attività dovranno esporre, all’interno e all’uscita del locale, in modo visibile e leggibile, l’avviso relativo al provvedimento.

Le sanzioni. Chiunque violerà questi divieti, potrà ricevere una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro.

Nei confronti degli esercenti, sono previste anche sanzioni accessorie, quali la revoca immediata della concessione temporanea all’occupazione di suolo pubblico e la sospensione dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi. Per l’inottemperanza all’obbligo di esposizione dell’avviso relativo all’ordinanza, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro.

La polizia locale e le altre forze di polizia potranno procedere anche al sequestro degli oggetti o strumenti utilizzati in violazione di quanto previsto dall’ordinanza.

L’ordinanza, come si legge nel provvedimento, si basa sul fatto che «spesso la “movida” degenera in episodi di violazione delle regole, anche minime, di rispetto dell’ambiente e del contesto urbano, nonché di grave turbamento della quiete pubblica, e ciò anche a causa dell’uso improprio dei contenitori di vetro delle bevande che frequentemente vengono abbandonati, anche dopo parziale distruzione, sul suolo pubblico e/o a ridosso di varchi e/o di porte di accesso alle abitazioni private, con conseguente danneggiamento e degrado di vie, piazze ed aree verdi; che in particolare, nelle vie, nei vicoli, nelle piazze e nei larghi ricadenti nel centro antico della città, ivi compresi i Corsi Cavour, Mazzini e Garibaldi, nonché Piazza C. Battisti, V. Emanuele e Largo Plebiscito, che delimitano detto centro storico, vengono abbandonate, senza alcun riguardo per la pulizia ed il decoro di siffatti luoghi ed in contrasto con le norme d’igiene del suolo e dell’abitato, un numero indiscriminato ed indeterminabile di bottiglie di vetro che, frantumate anche parzialmente, oltre a dare origine a fenomeni di degrado ambientale, possono determinare un serio, concreto ed effettivo pericolo per la pubblica incolumità; che la gestione delle manifestazioni e degli eventi del Dicembre Coratino 2018, trattandosi di iniziative a forte attrattiva e richiamo di pubblico sul territorio, impone l’adozione di misure ed interventi mirati e, comunque, utili e necessari a migliorare le condizioni di ordine e sicurezza pubblica al fine di prevenire il possibile verificarsi di episodi di disturbo della quiete pubblica e di atti di vandalismo, quest’ultimi causati dall’uso, dal possesso e dall’abbandono indiscriminato di contenitori vuoti di vetro e/o di lattine metalliche».

venerdì 7 Dicembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 3:56)

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