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Legambiente saluta i migranti: «Vi auguriamo una vita migliore»

La Redazione
“Puliamo il Mondo” tra l'Alta Murgia e la via Francigena
«Nelle diverse attività gli ospiti della cooperativa Medihospes in modo silenzioso ma attivo e solidaristico, hanno partecipato per favorire l'intercultura vera, concreta, reale basata sull'incontro e lo scambio»
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Dopo le insegnanti e le operatrici, anche il circolo locale di Legambiente saluta con affetto e gratitudine i migranti che – da mercoledì scorso – hanno dovuto lasciare il Centro di accoglienza straordinaria di via De Nicola.

«Qualche giorno fa – scrive Legambiente – abbiamo ricevuto una mail della Società Cooperativa Medihospes che, a seguito di disposizione prefettizia, pervenuta il giorno 15 ottobre 2018, ha proceduto al trasferimento di tutti i beneficiari presso il Cara di Bari-Palese.

Conseguentemente si proseguirà alla chiusura del Centro di via De Nicola. Questa notizia ha rattristato il nostro circolo di Legambiente, Angelo Vassallo, perché negli ultimi due anni abbiamo collaborato con la suddetta Cooperativa, stipulando un protocollo d’intesa tra la nostra associazione e la realtà sociale. In occasione di diverse attività e campagne gli ospiti della cooperativa, in modo silenzioso, ma attivo e solidaristico, hanno partecipato per favorire l’intercultura vera, concreta, reale basata sull’incontro e lo scambio.

Abbiamo apprezzato gli operatori della Medihospes per la competenza, la disponibilità e la professionalità, ma soprattutto gli ospiti che ci hanno fatto comprendere con la loro presenza la voglia di un futuro migliore. Con la loro presenza ci hanno fatto capire l’altra faccia delle migrazioni e di questo siamo loro grati. Ringraziamo tutti: gli operatori della cooperativa e i ragazzi che ci hanno fatto capire che è necessario lavorare insieme, ognuno con le proprie competenze, e mettersi in gioco per cercare di migliorare in tutti i sensi la nostra comunità.

Grazie a voi ed auguriamo a tutti i ragazzi buona vita, perché si possano realizzare i loro sogni e i desideri di una vita migliore».

lunedì 22 Ottobre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 6:23)

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un italiano
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5 anni fa

Sembra che qualcuno viva solo per l' “accoglienza”, con possibilmente il contributo dello Stato, al quale però appartengono anche coloro che vorrebbero che ci si interessasse di più dei nostri grossi problemi: di tutto il resto (e che “resto”!), non interessa nulla, né interessa qualcosa del nostro futuro. Non è cinismo questo, ma desiderio di “correttezza”. Certo non è il caso di Legambiente, che ha altri fini da raggiungere. Ma suggerirei di farsi una camminata lungo il Tevere, o intorno alle grandi stazioni, o in qualche edificio “occupato”, o abbandonato dalle Istituzioni, per notare come, del “rispetto dell'ambiente”, interessi molto poco. Io generalizzo, ma non bisogna vedere solo la realtà locale, per definire se un “fenomeno” sia positivo o negativo.