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Colori, profumi ed eleganza invadono piazza Abbazia: è la “Festa della mandorla”

La Redazione
Colori
A permettere a tutti di "sentire il gusto" della mandorla sono state le classi dell'indirizzo alberghiero di Corato, il "Tandoi" guidato dalla dirigente Angela Adduci
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Grande soddisfazione per la seconda edizione della “Festa della mandorla”. Ancora una volta la collaborazione tra le diverse realtà del territorio si conferma un ingrediente fondamentale per le manifestazioni che da un lato valorizzano le eccellenze e dall’altro riempiono le piazze.

Così è stato ieri in largo Abbazia, grazie alla Pro Loco Quadratum, alla Pro Loco di Toritto e all’associazione “Il tempio di Serapide”.

L’esperienza maturata “sul campo” dalle Pro Loco, unita all’eleganza ed al gusto estetico di Annamaria La Monica che ha firmato la direzione artistica della Festa, hanno dato vita ad una serata degna di menzione. A permettere a tutti di “sentire il gusto” della mandorla sono state le classi dell’indirizzo alberghiero di Corato, il “Tandoi” guidato dalla dirigente Angela Adduci: hanno preparato e distribuito oltre un quintale di pasta di mandorle e altri dolci.

“Si è conclusa così la nostra lunga estate – commenta Gerardo Strippoli, presidente della pro loco di Corato – È stata ricca di manifestazioni, ben 7 oltre la festa delle pro loco del 3 giugno. Un totale di 24 giornate, compresa la 50esima edizione de “Il Pendio”.

Ieri abbiamo provato una grande soddisfazione nel vedere piazza Abbazia gremita di gente. Il mio ringraziamento va al direttivo ed ai soci, tutti indistintamente. Non potremmo chiamarci Pro Loco se non ci impegnassimo di continuo.

Imprescindibile la collaborazione della polizia locale e di tutte le forze dell’ordine, sempre disponibili. Un grazie particolare vogliamo rivolgerlo alla dottoressa Concetta Mancini, una dipendente del Comune che si prodiga sempre nella risoluzione dei problemi, anche all’ultimo minuto.

Passata l’estate, pensiamo già a dicembre”.

domenica 14 Ottobre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 6:54)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Colori e profumi: stupendo accostamento allegorico. Ma, ripeto, non basta esaltarsi nell' aver creato spazi di aggregazione, se non si pensa prima a formare la gente… E quell'incendio d'immondizia, che fa seguito a quelli delle auto, alle bottiglie e lattine abbandonate sui luoghi di bivacco, alle chiassate ultra notturne, alle quali partecipano anche le ragazze (ma i padri, dove sono?), agli angoli delle strade trasformate in latrine, è parte integrante di tali “colori e profumi”. Può anche darsi che non serva a nulla provare ad educare i ragazzi, che poi saranno futuri uomini, ma dall'aver tentato, al non aver tentato affatto, il passo è enorme.