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“XenoSophia”: al liceo artistico si discute di leggi razziali in Italia

La Redazione
Una scena del film "La vita è bella"
Il photoreporter Moti Nathanilel Gur parlerà della sua esperienza di cittadino ebreo. L'organizzatrice: «ritengo che sia necessario ricordare ciò che è stato per poter costruire, ancora, ma con materiali più solidi, ciò che verrà»
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Una tavola rotonda per riflettere sull’ “annus horribilis” che dava inizio ad una pagina vergognosa della storia nazionale, il 1938. Ad organizzarla è Monica Tommasicchio, docente di lettere presso il liceo artistico “Federico II Stupor Mundi di Corato”.

«Fermamente convinta che la storia sia “magistra vitae” – dice – ritengo che sia necessario ricordare ciò che è stato per poter costruire, ancora, ma con materiali più solidi, ciò che verrà». L’appuntamento è per lunedì 17 settembre, alle ore 18.00, nella sala verde del Comune di Corato.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Massimo Mazzilli, durante la serata Monica Tommasicchio sarà affiancata da Savino Gallo, dirigente scolastico della scuola in cui insegna e Moti Nathanilel Gur, photo-reporter che parlerà della sua esperienza di cittadino ebreo.

Il dibattito sarà condotto e moderato dal giornalista Franco Tempesta. A scandire il ritmo della serata ci saranno il pianoforte Luigi Quercia e la voce solista di Ylenia Povia.

A ripercorrere le pagine intrise di dolore della letteratura del tempo, la voce del prof. Aldo Tommasicchio.

Per l’alto valore etico e civile del tema, l’iniziativa è patrocinato dal Comune di Corato nella persona del sindaco Massimo Mazzilli; partner l’associazione Culturale Phos e il liceo artistico “Federico II Stupor Mundi di Corato”.

mercoledì 12 Settembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 8:54)

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Triste verità
Triste verità
5 anni fa

Cè' molta xenofobia.razzismo , esclusione ed il tutto ben. Ipocritamente cammuffata sotto l' aspetto di brava gente benefattrice ..la società è rinchiusa nel suo cerchio( come lo stradone. O estramurale) e rifiuta anche gente dei paesi vicini

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Le leggi razziali furono varate per compiacere Hitler, complice il più disastroso re della casa Savoia, del tutto indegno del nonno Carlo Alberto, il quale fu fermato mentre, disperato per le sorte avverse della battaglia, si stava lanciando nella mischia, a Novara. Non c'è altro. Non credo sia utile rivangare un passato da dimenticare, a meno che non serva a migliorare il presente ed il futuro. Dalla fine degli anni '60 e per oltre un trentennio, per ammorbidire i “bollenti spiriti degli “anni di piombo”, ricordo (vivevo a Roma) che si organizzavano quasi settimanalmente dei cortei contro il Fascismo: per “non dimenticare”, si diceva. Sono serviti poi a qualcosa? Cerchiamo di pensare al futuro, specie qui al sud, assai povero, anzi, del tutto privo, di iniziative politiche.