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Ben ​1.232 firme per rifare il ponte di via Castel del Monte: «Si convochi consiglio monotematico»

La Redazione
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Corato. Il ponte di via Castel del Monte è sicur​o?
Ieri mattina è stata depositata in Comune la petizione popolare promossa dal Movimento Nazionale per la sovranità
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Ben 1.232 cittadini sottoscrivono la richiesta di dare “una nuova vita” al ponte di via Castel del monte. Ieri mattina è stata depositata in Comune la petizione popolare promossa dal consigliere Cataldo Mazzilli e dal Movimento Nazionale per la sovranità: «affinché il sindaco convochi al più presto un consiglio monotematico che affronti il problema cavalcavia di via Castel del Monte.

A supporto della richiesta sono state allegate 1232 firme di cittadini elettori del Comune di Corato». La petizione è stata firmata presso un banchetto allestito dal Movimento posizionato prima in via Santa Faustina durante il mercato del sabato e poi in piazza Cesare Battisti.

Nei giorni scorsi a promuovere la raccolta era stato il consigliere Cataldo Mazzilli: «le firme raccolte – aveva fatto sapere – saranno di supporto alla interrogazione che produrrò in qualità di consigliere comunale per avviare l’iter per la soluzione da noi pensata circa l’annoso grave problema».

Una volta portata la questione nella massima assise cittadina, la proposta di Mazzilli prevede di «approvare in sede di consiglio la volontà di procedere all’intervento di rifacimento, facendosi assegnare la somma di 700mila euro già disponibili (come comunicato dal consigliere Pomodoro), accendere un mutuo per differenza da quantificare, dopo aver chiesto offerte» e, infine, di «chiedere la nomina di un commissario ad acta, nella persona del sindaco pro tempore, per poter dare corso e speditezza, alla realizzazione di qualcosa che elimini una buona volta e per sempre un mostro che potrebbe, offrire alla città di Corato, ancora una volta una notorietà di tipo funereo».

«Affido alla sensibilità dei responsabili della salute pubblica, in primis il sindaco, di voler rispondere alla reale esigenza della comunità, cittadina e non» aggiunge sul suo profilo facebook Cataldo Mazzilli.

Dopo il sopralluogo di alcuni giorni fa, i tecnici della Città Metropolitana hanno affermato che «la sicurezza del ponte non è in discussione», pur ammettendo la necessità di realizzare «alcuni interventi di manutenzione». Lo stralcio della relazione sulle verifiche tecniche realizzate nei mesi scorsi – pubblicato dal consigliere Pomodoro – ha rimarcato l’opportunità di «pensare all’adeguamento sismico del ponte».

martedì 4 Settembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 9:10)

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Francesco
Francesco
5 anni fa

Che sia da manutenere è fuori discussione. Poi ci sono tutti gli esperti dell'ultima ora che sostengono il contrario facendo finta di non vedere in quale situazione versa il ponte, la struttura e il manto stradale. In un “Comune” normale, non è necessario nè raccogliere firme, nè convincere nessuno. Il ponte segue il percorso del completo degrado in cui versano le infrastrutture, dalle strade, ai marciapiedi alla viabilità, quindi ci sarà da aspettare 30 anni. Come città siamo avanti.