Il concorso

“L’imballo, lo sballo, lo rimetto in ballo”, Asipu e Comune premiano i commercianti

La Redazione
Un momento della premiazione
Ad aggiudicarsi le tre biciclette sono stati Parafarmacia Pharmacorner, Rocket Tattoo e Natale Tondo
1 commento 1242

Una bicicletta, il mezzo ecologico per eccellenza. Questo è stato il premio consegnato ai tre vincitori del concorso “L’imballo, lo sballo, lo rimetto in ballo”.

La campagna, promossa da Comieco e dal Comune di Corato, ha coinvolto in primis i commercianti per quel che riguarda la raccolta differenziata degli imballaggi. La prima fase ha visto molti titolari di attività commerciali “metterci la faccia”, diventando testimonial su internet e sulla cartellonistica affissa in città. La seconda, partita a dicembre, li ha visti mettersi in gioco in un quiz-concorso che ha premiato chi ha risposto più velocemente alle dieci domande sul riciclo di carta e cartone.

Le tre bici in palio sono state conquistate da Marianna Loiodice di “Parafarmacia Pharmacorner”, Savino Zaza di “Rocket Tattoo” e Mario Tondo di “Natale Tondo”, premiati dal direttore dell’Asipu, Salvatore Mastrorillo, da Marilisa Ferrara, consigliera Asipu e dal sindaco Massimo Mazzilli.

Grande soddisfazione nelle parole del sindaco Mazzilli che ha sfruttato questa occasione per sottolineare l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato nel raggiungimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente. «Non sarebbe stato possibile portare a casa questi risultati senza l’impegno dei commercianti e della nostra multiservizi. Rispetto a tanti anni fa, sono notevolmente aumentati i volumi di imballi: l’intento di questa campagna era proprio quello di sensibilizzare alla raccolta differenziata gli operatori commerciali che ogni giorno sono costretti a smaltire grandi quantità di carta e cartone»

mercoledì 14 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 17:38)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Complimenti a tre rappresentanti di una cittadina esemplare, sotto questo aspetto: è un esempio di contrasto tra educati e inquinatori rurali o incendiari. A proposito di biciclette, l'ennesimo e sempre uguale consiglio da parte di uno, cioè io, che tale mezzo lo usa tutti i giorni: le piste ciclabili vanno regolamentate come orari di utilizzo. Non è possibile infatti sottrarre al parcheggio, e quindi al commercio, parti di strada 24 ore su 24 o in condizioni meteo proibitive per un'uscita in bici. Ci vuole, anche in questo caso, una certa elasticità. Poi viene l'iniquità del trattamento: inflessibili talvolta con le auto, tolleranti con gli anarchici, specie i ragazzi, che, con la bici, pensano di comportarsi come vogliono, viaggiando contromano, non usando luci e campanello, correndo.