Attualità

Bellezza, rito e spettacolo. Tutti i volti del Carnevale

La Redazione
In città un "Signor Carnevale"
In programma un convegno nel teatro comunale e un incontro nella biblioteca comunale
3 commenti 823

Il carnevale ormai non è più solo sfilate in maschera. Così come annunciato dalla Pro Loco, tra le altre attività sono in programma anche un incontro e un convegno.

Carnevale “in bellezza”
Nel teatro comunale domani, mercoledì 7 febbraio, realizzerà un convegno sulla storia e sulle tradizioni del Carnevale coratino: dalle 9.30 interverranno il sindaco Massimo Mazzilli; il presidente della Pro Loco “Quadratum” Gerardo Strippoli; Annamaria Lamonica, curatrice della mostra “Il volto del ‘900” allestita nel Palazzo Gioia; Grazia Leuci in qualità di presidente onoraria della consulta alle pari opportunità; i referenti degli istituti scolastici cittadini che partecipano al Carnevale.

A loro il compito di illustrare le peculiarità storiche, culturali ma anche didattiche dell’evento della tradizione coratina. Condurranno il dibattito Aldo Tandoi e Rossella Cipri, presentatori ufficiali delle manifestazioni in programma domenica 11 e martedì 13 febbraio. Al termine del dibattito è prevista una degustazione di prodotti tipici del territorio, a cura dell’Itc Tannoia di Corato.

“Carnevale: tra rito e spettacolo”
È una iniziativa pensata dall’università della terza età “Edith Stein” insieme alla Pro Loco “Quadratum”. Si terrà giovedì, 8 febbraio, alle 18 nella biblioteca comunale. L’incontro sarà un viaggio nella tradizione carnascialesca, tra curiosità, riti e costume, grazie alla preziosa guida di Anna Maria Tripputi, docente di storia delle tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

martedì 6 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 20:03)

Notifiche
Notifica di
guest
3 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Rosita tedone
Rosita tedone
6 anni fa

Fantastico

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Il culto della tradizione, coniugato con la modernità: compito assai arduo, dato che i due concetti stanno divergendo sempre di più. Nella foto d'apertura si nota, sulla destra, una costruzione bassa, dalle assurde tapparelle di color marrone chiaro: era il periodo nel quale non si pensava ai posteri, al buon gusto, al decoro. Sicuramente coloro che ora inneggiano, in primo acchito la dirigenza della Pro loco, alla salvaguardia della tradizione, non avrebbero permesso, usando tutto il loro perso, la realizzazione di certe stravaganze architettoniche, che di tradizionale non hanno alcunché. Ma vi sono, in compenso, tre vecchi palazzi che si affacciano su questa stessa piazza, la più importante di Corato, il cui aspetto decadente e trascurato fa da degna cornice al precedente.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Sempre in quella foto si stagliano le pittoresche ed eleganti figure degli “sceriffi”, maschera introdotta a Corato molte decadi fa su ispirazione americana, ripresa poi dal CICRES (del quale mi onoro di essere socio) e fatta poi, come “diritto di riesumazione”, sua. In primo piano non credo di sbagliarmi nel riconoscere il prof. Dino Simone e, alla sua sinistra, sua moglie Marta: avevano il compito di organizzare i balli che accompagnavano la loro sfilata, e quindi di aprirla. Quest'anno, e probabilmente la precoce mancanza di Dino ha pesato, gli “sceriffi” non ci saranno al Carnevale: mi auguro che ritornino, con la stessa carica di entusiasmo e di bravura, riscuotendo ancora quei lusinghieri successi che hanno ottenuto nelle varie manifestazioni carnevalesche in tutta Italia.