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Asilo “Madonna Pellegrina”, i proprietari si oppongono al recesso. Quanto costerà il trasloco?

La Redazione
Scuola “Madonna Pellegrina”
I proprietari della sede non riscontrano «i motivi fondanti la richiesta», ma ​il Comune conferma il trasferimento già dal prossimo settembre. Ora il trasloco potrebbe essere molto più costoso​​
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Da un lato la certezza che dal prossimo settembre maestre e bimbi dovranno spostarsi dalla sede ubicata in contrada Santa Lucia ai locali di viale Arno. Dall’altro i dubbi sugli oneri che spetteranno al Comune per il recesso anticipato del contratto di locazione della sede attuale.

Si complica il trasferimento dell’asilo della scuola “Madonna Pellegrina” annunciato a gennaio.

Com’è noto, l’edificio in cui attualmente si svolgono le attività didattiche è di proprietà dell’associazione “Comunità dei Braccianti”. Il Comune, annunciando il cambio di sede, ha quindi inviato la disdetta del contratto di locazione, la cui scadenza naturale è fissata al 31 agosto 2019.

Il presidente generale della Comunità, Giuseppe Scaringella, ha però manifestato «il proprio diniego» al recesso dal contratto in quanto non riscontra «i motivi fondanti la richiesta», evidenziando anche «che il contratto di locazione vigente non prevedeva la possibilità di richiesta di recesso unilaterale».

Dal canto suo, questa mattina il Comune ha però confermato il trasferimento già dal prossimo settembre. Ma il trasloco, a questo punto, potrebbe essere di gran lunga più costoso di quanto preventivato e potrebbe persino costringere Palazzo di città a sostenere i costi dell’affitto per i rimanenti due anni di affitto previsti dal contratto.

Di seguito la nota integrale della Comunità braccianti.

«A seguito di numerose richieste verbali e/o telefoniche di notizie sulla permanenza o meno della scuola dell’infanzia “Madonna Pellegrina”, ubicata nella omonima sede di proprietà dell’associazione “Comunità dei Braccianti” e condotta in locazione, da più lustri, dal Comune di Corato, si rende necessario fornire le seguenti precisazioni.

Con nota prot. n. 1853 del 13.01.17, il Comune di Corato comunicava all’ente proprietario disdetta del contratto di locazione vigente con scadenza al 31.08.2019. Nel corpo della predetta nota, si faceva riferimento anche all’istituto del recesso dal contratto appena citato.

L’ente proprietario, con nota prot. n. 17 del 27.02.17, prendeva atto della disdetta, non senza puntualizzare che il contratto scadeva il 31 agosto 2019 e, riguardo all’eventuale volontà di recesso, comunicava il proprio diniego, non riscontrando i motivi fondanti la richiesta del recesso stesso ed evidenziando che il contratto di locazione vigente non prevedeva la possibilità di richiesta di recesso unilaterale.

Allo stato, dunque, l’ente proprietario, precisato che l’istituto “Madonna Pellegrina” comunque non si chiude, come erroneamente o artificialmente vociferato da più parti, conferma che il contratto di locazione vigente scade il 31 agosto 2019 e che, di conseguenza, la scuola dell’infanzia dovrebbe rimanere sino a tale data, salvo che il conduttore, il Comune di Corato, non voglia sopportare ulteriori costi di varia natura.

La posizione dell’ente proprietario trova fondamento e sostegno peraltro in alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione, la cui ratio è la difesa della programmazione delle attività dell’ente locatore».

martedì 23 Maggio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 10:02)

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