La protesta

Via Ruvo, passaggio a livello chiuso. I residenti: «Ecco cosa accade sui binari»

La Redazione
Via Ruvo
«Se qualcuno inizia a fare propria l'abitudine di attraversare i binari ci sarà poco da stare tranquilli quando i treni transiteranno di nuovo» scrivono i residenti della zona
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Resistenza a cambiare le abitudini o pericolo vero e proprio? La domanda sorge spontanea innanzi agli oltre sessanta cittadini che chiedono con urgenza al Comune la «riapertura del passaggio a livello di via Ruvo o la creazione di un passaggio pedonale».

Il 27 marzo, lo ricordiamo, il nuovo ponte ha completamente cambiato la regolamentazione del traffico in tutta la zona, dal liceo artistico fino a via Ruvo e alle relative traverse.

Quello che accade in via Farina, così come documentano le immagini, è presto detto: chi arriva da via Ruvo pensa di poter proseguire dritto mentre si ritrova la strada sbarrata. In molti, invece di invertire il senso di marcia e dirigersi verso il ponte, svoltano a destra, in via Farina appunto. Una strada, quest’ultima, anch’essa senza uscita: arriva direttamente sui binari della Bari nord come mostrano le foto.

«La mattina alle 8 – scrivono i residenti al sindaco – si crea traffico in via Teano e la strada è piena di auto in sosta davanti alle attività commerciali. Su via Ruvo nei pressi dei bar ci sono auto continuamente in sosta e la svolta di tir e autobus è davvero faticosa e difficile. Nel quartiere abitano tante famiglie con ragazzi, donne con bambini piccoli che a piedi e con i passeggini dovrebbero attraversare il ponte, molto ripido e pericoloso».

E ancora: «nei giorni scorsi abbiamo provato a spiegare agli anziani che non è più possibile superare il ponte. Sabato una signora anziana ha tentato di scavalcare il muretto in fondo a via Farina per attraversare i binari: siamo riusciti a fotografare l’episodio ma vi assicuriamo che è solo uno dei tanti casi. Lo fanno anche i ragazzi».

La preoccupazione appare legittima: «se qualcuno dovesse fare propria questa abitudine ci sarà poco da stare tranquilli quando i treni inizieranno a transitare di nuovo. L’infrastruttura è comoda solo per le auto, non per i pedoni e i mezzi pesanti» concludono i firmatari.

A giudicare positivamente il ponte, infatti, c’è Confcommercio: «finalmente non abbiamo più le auto incolonnate su via Ruvo, il traffico scorre in maniera molto più agevole, si perde meno tempo e la viabilità è decisamente migliorata» ha detto il presidente D’Ingeo.

Resta, in ogni caso, la questione del senso di marcia cambiato per alcune traverse di via Ruvo: «sono in macchina su via San Martino – scriveva ieri sui social una coratina – e in pochi minuti di sosta più di quattro mezzi hanno completamente ignorato il divieto d’accesso scendendo dal ponte di via Ruvo. Hanno imboccato la strada contro mano. Siamo sempre i soliti incivili». Parole che sintetizzano l’esperienza che tanti residenti della zona hanno già provato, magari anche sentendosi presi in giro quando hanno tentato di indicare il segnale da rispettare.

giovedì 6 Aprile 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 12:58)

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Marco
Marco
7 anni fa

Roba da matti. Una volta tanto che il comune decide di fare un opera urbanistica sensata ce chi pur di far bastian contrario dice di rivolere il passaggio a livello……..che senso ha mi chiedo

Marcello Mascoli
Marcello Mascoli
7 anni fa

Secondo me via Ruvo non andrebbe chiusa completamente e il ponte dovrebbe servire solo quando il passaggio a livello è chiuso.

Francesco
Francesco
7 anni fa

Il ponte va benissimo, sono le strade dissestate (nessuno si lamenta con voragini da terzo mondo) con le macchine parcheggiate, la segnaletica mancante, il mancato rispetto del divieto di sosta unita alla indifferenza di chi ha il compito di controllare e non controlla. Risultato caos e traffico disordinato. Ma alla fine siamo a Corato e si può fare tutto.

Maria Ruggeri
Maria Ruggeri
7 anni fa

Ma io mi chiedo, si può essere così insensibili ed INSENSATI per non rendersi conto che un passaggio pedonale non solo è utile ma è assolutamente necessario.