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Piazza Di Vagno, chiude il PrimaFila: «Ci sentiamo abbandonati, dalla politica solo fumo»

La Redazione
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Piazza Di Vagno «abbandonata»
Dal locale accusano la politica: «ci sentiamo traditi da gente che abbiamo supportato, promesse mai mantenute. Hanno dato solo ascolto a residenti per tanti motivi, giusti e non»
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Il 23 dicembre l’abbiamo chiamata così come stanno facendo gran parte dei commercianti della zona: la “piazza Abbandonata”, ovvero piazza Di Vagno.

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A quel grido di protesta, una vera e propria richiesta di aiuto, oggi segue il saluto di una delle attività più in vista della zona: il PrimaFila.

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In un lungo post pubblicato sul profilo facebook, i titolari del locale salutano e ringraziano i propri clienti. Pur ammettendo di aver «fatto tanti errori» dal PrimaFila accusano anche la politica: «quello che abbiamo ricevuto è stato solo fumo e nient'altro, promesse mai mantenute e aver dato solo ascolto a residenti che per tanti motivi, giusti e non». Una chiusura colpa della «crisi», dicono, ma anche del «cantiere» per la riqualificazione della piazza, tuttora in corso, e della «ztl».

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Di seguito il testo integrale del post.

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«Vi dedichiamo queste ultime righe dal nostro profilo e cogliamo l'occasione per salutarvi e dirvi grazie, per questi 6 anni passati insieme dove non è mai mancato il vostro affetto, calore e la vostra presenza come clienti ma soprattutto amici, dedicandoci tanto del vostro prezioso tempo con la speranza che nel nostro piccolo vi abbiamo lasciato qualcosa. Si ne abbiamo fatte di cavolate tutti, e sicuramente abbiamo anche fatto tanti errori nel corso degli anni, però sempre con la consapevolezza di voler crescere e non smettere mai di imparare.

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Le foto che immortalano tutti gli istanti e i momenti trascorsi insieme sono tantissime e volerle classificare, trovando le più belle è veramente difficile, ma sicuramente oltre a salvarle sui nostri profili le porteremo sempre nei nostri cuori come un esperienza unica e indimenticabile. Il nostro progetto è nato con lo scopo di creare un ambiente che si potesse chiamare “casa”, un posto dove poter trascorrere l'intera giornata in compagnia di tutti voi che siete stati i veri protagonisti, arricchito dai vostri sorrisi, colori e tanta bella musica.

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Abbiamo sempre cercato di offrirvi qualcosa di diverso, investendo soprattutto nel particolare, per stupirvi, e darvi una lettura diversa dal solito bar. Tutto questo è stato possibile anche grazie ai nostri collaboratori, che negli anni si sono susseguiti e grazie alla loro intraprendenza e voglia di fare, hanno reso possibile tutto questo. Oggi ci rincuora vedere e sapere che tutti sono riusciti ad affermarsi nel mondo del lavoro, prendendo anche strade differenti, grazie ragazzi. Un grazie va anche a tutti gli staff esterni che hanno collaborato con noi e hanno reso possibile tutto ciò. Un ringraziamento va anche a tutti coloro che non ci hanno mai sopportato e supportato negli anni, cercando sempre di metterci i bastoni fra le ruote e rovinare quanto di buono abbiamo sempre cercato di fare.

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Dalla nostra abbiamo sempre cercato di non arrenderci e farci sopraffare da tanta cattiveria e invidia, ma non è stato sempre possibile e in alcuni casi ci hanno sopraffatto e atterrati. Quello che ci è successo ha dell'inverosimile e raccontarlo fa ancora più male, eravamo una realtà che dava lavoro a più di 10 persone e richiamava molta gente dei paesi limitrofi, ma a causa di tutto ciò ad oggi, abbiamo preso la decisione di chiudere l'attività e voltare veramente pagina.

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Ogni attività ha i suoi alti e bassi risentendo di tanti fattori, uno dei tanti è la crisi, noi abbiamo sempre cercato di affrontare tutte le difficoltà di petto senza mai arrenderci, però difronte a tanta cattiveria e disprezzo che la gente ha nutrito nei nostri confronti ci siamo spenti, abbiamo perso il sorriso e la voglia di continuare a combattere e affrontare tutto questo, oltre che tutte le difficoltà che si sono susseguite tra ztl e cantiere, però teniamo a precisare che queste ultime non vogliono essere un alibi ma bensì pure difficoltà che incidono sul fatturato aziendale e non si può non tenerne conto.

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Il risultato di tutto ciò fa parte di una politica sterile, assente, presuntuosa e sorda figlia di giochi di palazzo, una politica che non ci ha mai supportati e tutelati, questo è il vero fallimento della politica coratina. Sempre si è cercato di trovare soluzioni per andare avanti, ma quello che abbiamo ricevuto è stato solo fumo e nient'altro, promesse mai mantenute e aver dato solo ascolto a residenti che per tanti motivi, giusti e non, ci hanno denunciato e fatti condannare a pagare multe salatissime, un vero disprezzo.

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Ad oggi, alla luce di tutto questo, ci sentiamo abbandonati e traditi da gente che abbiamo supportato, da gente che non è mai passata di qui neanche per sbaglio, perché passano, a chiederci cosa possiamo fare per traghettarvi a lavori ultimati, cosa possiamo fare per farvi affrontare al meglio questa situazione.

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Noi abbiamo sempre cercato di trovare un dialogo e raccontare quali sono le nostre problematiche, suggerendo anche delle possibili soluzioni che ci avrebbero sicuramente agevolati, ma nulla di nulla, solo fumo negli occhi. Speriamo che dopo questa, l'amministrazione si svegli e salvi le altre attività, perché se continua così oltre a rimettere ancora soldi la chiusura sarà l'ultima spiaggia anche per loro.

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Infine ringraziamo coloro che hanno reso possibile tutto ciò, sono persone che dietro le quinte ci hanno supportati in tutto e per tutto, sono stati i nostri migliori consiglieri, amici, psicologi, dottori, sono stati semplicemente genitori, le nostre famiglie, e soprattutto con il loro sforzo economico siamo riusciti a creare tutto ciò, grazie per tutto quello che avete fatto e continuate a fare per noi. È stato un vero piacere, PrimaFila».

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lunedì 23 Gennaio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 17:17)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Dispiace vedere questa piazza, una volta fulcro palpitante di Corato, aver fatto questa fine: l’euforia dell’ammodernamento urbanistico, congruo altrove, doveva però toccare solo marginalmente questo angolo della città, divenuto ormai luogo di ritrovo dei giovani, i quali dell’arredo raffinato non sanno, per il momento e finché non diventeranno grandi, che farsene, privilegiando il contatto umano. Ma al danno si unisce la beffa: quella della impossibilità dell’utilizzo della piazza da parte di nessuno, forse fino alle classiche “calende greche”. Dare la colpa alla politica? Ma essa è l’espressione più pura e genuina del popolo stesso. E allora..?

Garibaldi
Garibaldi
7 anni fa

Purtroppo è una trista realtà ,i nostri politici pensano solo alle cose loro.Ragazzi vi auguro buona Fortuna

Cataldo ferrara
Cataldo ferrara
7 anni fa

Colpa della politica? Non lo so quanto la politica abbia influito sulla chiusura del Prima Fila. Certo essa è l’espressione più pura e genuina del popolo stesso, ma l’imprenditoria, l’iniziativa commerciale, il sapere da tempo che piazza di Vagno sarebbe stata chiusa per lavori non era una novità. Pertanto chiedere di non fare rientrare specificamente quella zona nella ztl probabilmente sarebbe stata una richiesta accolta, non lo so se sia stata fatta. Comunque dispiace vedere chiudere un’attività commerciale come Prima Fila, spero che non sia una decisione definitiva.

Maurizio
Maurizio
7 anni fa

È un peccato, quando si arriva a queste conclusioni la colpa è un po’ di tutti, dal politico all’imprenditore, quest’ultimo deve prendersi la responsabilità di scelte sbagliate e non corrette in tempo. In bocca a lupo per il futuro.

nerdrum
nerdrum
7 anni fa

sempreee tesi a favorire lo sviluppo del territoriooo!!! sempreee tesi a corroborare l’economia localeee!!! sempreee tesi ad a dare speranze ai giovaniiii!!! e via dicendo… (carlo verdone – no stop. 1978). e poi ditemi se i ns politici quando parlano (soprattutto dal palco) nn sembramo verdone, con l’unica differenza che loro nn fanno ridere… anzi.

Angela   Mazzilli   Ventura
Angela Mazzilli Ventura
7 anni fa

Scusate il disturbo , ma noi coratini NON abbiamo capito perchè non riprendono i lavori in piazza Di Vagno . “Qualcuno” sta distruggendo l’anima , il cuore , la tradizione della nostra Corato ; andrebbero identificati coloro che sono responsabili di questo enorme ed inspigabile ritardo che sta causando danni economici all’intera zona , ai residenti , e all’intera comunità . Andrebbero puniti e messi alla gogna . P.s. La ZTL potrebbero pure eliminarla , tanto non ci passa più nessuno da lì. Aspettiamo il NOME e il COGNOME del responsabile del ritardo della ripresa dei lavori in piazza di Vagno di Corato , con MOLTA ansia , GRAZIE . Angela Mazzilli , Corato .

Luca Fiore
Luca Fiore
7 anni fa

Peccato…bravi ragazzi davvero.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

Parlando dell’ enfasi della ristrutturazione che ha pervaso Corato, la cui finalità è ammirevole, essa cozza contro un macroscopico equivoco: quello che, abbellendo e infiocchettando un paese, anche la gente, parlo specialmente dei giovani, si adeguerà nel comportamento. Niente di più falso. Prima bisogna cambiare la loro mentalità e i loro atteggiamenti, educandoli, e poi donare loro il bene da rispettare. Passando stamane per largo Abbazia, ho notato già un degrado (scritte criptiche sui sedili di pietra bianca) e una sporcizia galoppanti: squallore annunciato…

M.M
M.M
7 anni fa

RIPENSATECI NON CHIUDETE NON LA DATE VINTA.