Fa più rumore un albero che cade piuttosto che 100 che crescono. Fa ancora più rumore, aggiungiamo noi, l’albero che cade nella piazza principale della città.
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rnLa città è Corato, la piazza è quella intitolata a Cesare Battisti.
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rnIl fatto, che per dimensioni e collocazione non è passato inosservato, è l’abbattimento di uno dei due grandi e pluridecennali pini, (oggetto di una cattiva potatura ma in buono stato di salute, ci dicono) che da corso Mazzini si affacciano su piazza Cesare Battisti.
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rnIl pino, che all’occhio di un comune cittadino non sembrava arrecare grossi disagi a cose o persone eccezion fatta per le radici sopraelevate, è stato ridotto in poco tempo a legna da ardere e subito sostituito da una grande palma alta diversi metri.
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rnCercando di capire il perchè di questo abbattimento, abbiamo ascoltato Antonio Longo, delegato al verde pubblico del Comune di Corato.
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rn«L’abbattimento dell’albero, cui seguirà anche quello dell’altro pino che si trova lì vicino, si inserisce nella riqualificazione del verde di corso Mazzini. Sulla base di rapporti redatti da esperti del settore (un professore dell’Università degli Studi di Bari, ndr), abbiamo ritenuto che per ingentilire quell’importante scorcio della nostra città fossero più adatte due grandi palme.»
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rnUna scelta dettata quindi da motivi estetici.
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rn«Sono state scelte due piante di grande valore (circa 20mila euro ciascuna, ndr), donate al Comune di Corato, anche per una sorta di omogenizzazione con le altre palme presenti su via Dante di fronte alla chiesa dell’Incoronata e con la grande palma che domina piazza Cesare Battisti. In più i due pini, come spesso capita per questo genere di alberi, causavano da tempo danni alla pavimentazione a causa delle radici sopraelevate.»
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Ma, nonostante queste motivazioni, l’abbattimento dei pini ha suscitato dispiacere e polemiche. Impossibile, ad esempio, non rilevare come sia mutato il colpo d’occhio della piazza.
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rnIn particolare, le Guardie Giurate per l’Ambiente hanno comunicato di aver subito avvertito la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
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rn«Le piazze dei centri storici – ci dicono – sono soggetti ai vincoli paesaggistici e gli alberi ne sono un elemento di forte caratterizzazione. Gli alberi esistenti nelle città esplicano la loro funzione sopratutto d’estate, quando offrono refrigerio a uomini e volatili, oppressi dal caldo sempre crescente. E quali alberi, meglio dei pini, rispondono a questa esigenza? Le palme, certo sono "belle", costosissime, ma l’aspetto paesaggistico di Corato diventa sempre più africano.»
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rnSe i due pini godevano di buona salute, lo stesso non si può dire di altri alberi che si trovano sullo stesso tratto di corso. Anche per loro sostituzione in vista.
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rn«Di tutti i cercis siliquastrum – continua Antonio Longo – volgarmente detti "alberi di Giuda", ovvero gli alberi che si trovano in corrispondenza della chiesa Valdese, almeno il 60% versa in pessime condizioni di salute e dovrà essere per forza di cose sostituito. Non sappiamo ancora se con alberi della stessa specie o di specie differente.
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rnVoglio sottolineare che tutta la riqualificazione di corso Mazzini punta ad un netto miglioramento del verde pubblico, mosso da vero amore nei confronti di alberi e piante. A lavori terminati – conclude Longo – vedremo alberi adeguatamente protetti, giardini irrigati e tanti altri dettagli che oggi possiamo ammirare in molte importanti città europee.»
Se votassero i pini alle prossime comunali l’amministrazione attuale non avrebbe una conferma così scontata…
Una curiosità: dov’è stata acquistata la palma???
Ma ci rendiamo conto? Questa sarebbe la riqualificazione del verde? Ma scherziamo? Questo sarebbe un intervento che ingentilisca l’aspetto di corso Mazzini? Questo è un vero e proprio scempio, come tanti altri ne sono stati fatti in questo periodo. Un fatto vergognoso. Abbiano almeno l’accortezza di tacere e non dire assurdità.
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! Questa è la tutela dell’ambiente nella nostra città! Chissà dove sono finiti i nidi e gli uccelli che stavano su quell’albero maestoso. E poi, potevano almeno sforzarsi in fantasia … collocando una bella, estetica, palma di banane …gliele danno gratis, perché non approfittare?
Ma non è che quella palma è una delle due palme che vivevano tranquille fino a qualche giorno fa davanti al portone dell’Università della terza Età?
Guarda caso proprio qualche giorno fa son venuti a prelevarle.
Premetto che io non ho il “coraggio” di abbattere un albero…
Ma sulla base di cosa dici che l’ intervento nn ingentilisca corso Mazzini e che sia un vero e proprio scempio?
mi vergogno io stessa di cio’ che hanno fatto gli altri!mi auguro che tutta l’amministrazione legga queste parole e si vergogni di aver abbattuto un “antico pino” e non un “vecchio pino”!!gli alberi non si scelgono in base alla loro bellezza…se abbiamo un figlio brutto ma sano che facciamo lo sostituiamo con un altro piu’ bello???io consiglio a tutti gli utenti di coratolive di unirci contro l’ abbattimento del “prossimo” pino!!
Un’altra mossa da dimenticare di questa amministrazione….io a quell’albero ci ero affezionato visto che mi ci appoggiavo ogni sabato sera con i miei amici….e tra l’altro un’ “esotica” palma stride con il classicismo del nostro centro storico, fatto anche di piante della nostra zona e non certo tropicali….ormai non mi stupisco più di niente….al fondo non c’è mai fine…
Ma quali importanti città europee. La riqualificazione del paesaggio deve avere un senso nel luogo in cui viene attuata, e cosa centrano le palme a Corato. Non c’era bisogno di un docente universitario per capirlo!
Un altro vergognoso atto dell’operato di amministrazioni che danno la priorità a ciò che possa celebrare il loro periodo di governo: non è importante fare ciò che serve ai cittadini, ma lasciare dei segni evidenti della propria presenza nel palazzo di Città!
Vorrei conoscere il nome del BENEFATTORE visto che ha donato due palme del valore complessivo di € 40.000,00…
adesso le cosiddette palme degli sfigati saranno due. una vicina all’altra!
siete estremamente superficiali…è verò che il pino li ci stava benissimo ed è stato un peccato abbatterlo, ma i pini come non volete capire, arrecano danni ai marciapiedi, alla strada e ai vicini palazzi. Ora non voglio giustificare ques’atto a tutti i costi, però se ragionate un po’ le radici di quel pino fra un po’ avrebbero danneggiato i nuovi marciapiedi, rialzato la lastricatura, invaso nuovamente le cantine ecc…dopotutto il verde viene sostituito no?
Caro Don Giovanni anni fa sul tratto di estramurale tra via ruvo e la stazione furono tagliate SOLO le radici superficiali dei pini per evitare il danneggiamento dei nuovi marciapiedi. Quanto alle radici e i possibili problemi ai palazzi, gli alberi erano ben distanti dalle strutture.. Alle palme piantate sul corso siaggiungono quelle di via andria…. fra poco ci saranno due cammelli e un dromedario …. Mi meraviglio degli architetti ….
ma xkè vengono spesi soldi a queste c…..e……nn potrebbero aggiustare strade (vedi via gravina altezza stadio) e chiudere l’erogazione della Fontana Bianca sita in via C. del Monte?!!?? (visto che eroga acqua in continuazione?????????)
pini, nidi, uccelli ma andate a lavorare
ARCHITETTI PAESAGGISTI…..questo è quello che è scritto sul loro timbro professionale…lasciando da parte questo particolare io sono d’accordo con l’estirpazione del pino e anzi proporrei l’estirpazione di tutti gli alberi esistenti fino a P.zza Cavallotti e la successiva piantumazione di querce similari a quelle davanti al jack….sono favoloso altro che Palme….
Pontiac, sono le persone come te che rendono questa città “amorfa”.
Se fossi nato storpio nel corpo, chi ti avrebbe potuto aiutare? Solo chi ha una particolare sensibilità nei problemi degli altri. Pino, uccello o uomo che sia. Ricordatelo sempre.
caro bobo88 (mannagg a tic savì) via gravina non è stata asfaltata tutta per motivi seri credimi…in seguito vedrai..direi fra circa 20 giorni e nei prossimi anni a venire, diciamo 4 o 5…
non si poteva ripiantare il pino da qualche altra parte non so in un bosco, sulla murgia….e poi la legna ricavata dall’abbattimento del pino in che camino andra a finire?????
un vero caloroso applauso a tutti gli esperti del settore…..!!!!xkè nn prendete una zappa e vi coltivate l’orticello…magari rendendolo gentile alla vista!!!cosa c’era d meglio di quel pino???…vogliamo rikordare tutti coloro che si riparavano dal sole sotto di esso…e poi tutti i nidi…gli uccellini…tanto bisogna buttare fumo negli occhi ai cittadin per essere rieletti!!!
Spero che si sia capito il gioco di questa amministrazione!!!!…meditate
Proprio ieri sera ho fatto un sopralluogo giungendo da via dante e notavo con molto piacere che grazie all’eliminazione del Pino ora è possibilile amimirare quello splendido palazzotto di un piano all’angolo….Ma vi rendete conto: di sicuro tutta la piazza ne ha giovato…!!!!
Per favore clonate quei grandi architetti e urbanisti che hanno reso meravigliose le grandi città europee, portateli a Corato affichè ci insegnino come si progetta una città…
Arki, mi sa che hai visto troppe volte MATRIX
I pini saranno sostituiti da palme, che mi sembrano più idonee, visto che creano anche meno problemi alla pavimentazione (le radici non divelgono le mattonelle) evitando inciampi ai pedon e non lasciano cadere resina.
Una buona scelta.
Credimi Jacket, rispetto ciò che pensi, ma i Pini torneranno al loro posto. A casa propria si può fare ciò che si crede. Invece quando si amministra una cosa pubblica, si devono bilanciare gli interessi di tutti e all’interno della legge.
C.V.D., come volevasi dimostrare.