Martedì mattina a Bari si è svolta l'assemblea generale della segreteria interprovinciale della Siap di Bari e Bat, il più grande sindacato di base rappresentativo del personale della Polizia di Stato. Presenti, tra gli altri, il presidente nazionale Francesco Tiani già segretario regionale Puglia, il segretario interprovinciale Vito Ventrella, il segretario regionale Anfp Testini e i questori di Bari e Bat, Bisogno e Pellicone. A rappresentare Corato, il segretario sezionale Giovanni Conticchio. Durante l'assemblea è intervenuto anche il segretario generale Giuseppe Tiani.
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Con Tiani, minervinese dal forte legame con Corato (qui ha studiato e ha giocato a basket) abbiamo fatto il punto della situazione, tra la necessità di un miglioramento delle condizioni degli agenti di Polizia e forti carenze d'organico che, come accade anche qui da noi, ha ripercussioni sulla sicurezza del territorio. «A Corato manca un terzo dell'organico. Sono disponibili 26 unità con 5 dipendenti civili quando, normalmente, ne servirebbero 44. I colleghi sono in sofferenza, tra riposi, ferie e diritti, la notte si ha difficoltà a formare la pattuglia per il controllo del territorio. Inoltre il personale civile ha perso unità che non sono state rimpiazzate. Per una città di quasi 50mila abitanti, con un aumento di fenomeni delittuosi, il tema diventa sensibile ed è stato oggetto di confronto con la nostra base ma anche con la dirigenza. Anche i Comuni devono fare la loro parte, devono sollecitare i prefetti, perché è un tema che non va sottovalutato».
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Per capire l'origine di questa cronica mancanza di personale bisogna allargare la visione ad un contesto più ampio. «Sono diverse le cause che hanno portato ad un sottodimensionamento dell'organico. – continua Tiani – a partire dalla legge Madia che ha ridotto gli organici, fino ai pensionamenti che annualmente riducono il numero di agenti. Tra il 2021 e il 2023 di pensionamenti ce ne saranno 6.500. Il Covid ha rallentato le procedure di formazione necessarie agli agenti per entrare in servizio. A causa della cartolarizzazione sono state chiuse diverse scuole di Polizia quindi, a regime, si riescono a formare 3.500 unità l'anno ma questo numero non viene mai raggiunto. Negli ultimi due anni, a causa del Covid, sono state poco meno di 1.800 le unità formate. Capite bene che con questi numeri, a fronte di 6.500 pensionamenti nel prossimo triennio, non si riuscirà a colmare il ricambio generazionale».
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«Non va dimenticato – dice ancora Tiani – che i concorsi sono bloccati da almeno 10 anni. Per tamponare stiamo chiedendo di far scorrere le graduatorie degli idonei con voti superiori rispetto a quelli richiesti da concorso per accelerare i corsi di formazione. Stesso ragionamento vale per le qualifiche interne con sovrintendenti e ispettori che devono essere formati. Di ispettori superiori e i sostituti commissari, che ricoprono il ruolo di vice dirigenti, ne vanno in pensione 4.700-4.800. Ci stiamo battendo anche per la qualità dei diritti degli agenti di polizia e la qualità della loro retribuzione».
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Questi dati sono stati evidenziati dal Sindaco a Scalfarotti in occasione dell'incontro del 21/9?
Risultati del viaggio ad oggi… niente??
ma davvero ??? incredibile …
Questo per quanto riguarda la Polizia, mentre dai Carabinieri nessuna notizia. Per la cronaca si conferma ciò che molti cittadini hanno sempre lamentato: cioè l'evidente scarsa sicurezza in città, esattamente il contrario di quanto hanno pubblicamente dichiarato le istituzioni. Come si vede, sempre molto attenti quando si tratta di dormire.
Caro Giovanni spero tanto e confido nella tua caparbietà nel poter far valere gli interessi di noi coratini. A fronte di un Sindaco che disse al Prefetto va tutto bene in città, impegnati affinché il nostro commissariato abbia più uomini e che la cittadinanza smetta di sentirsi poco sicura. Ad maiora!
Stamattina ,davvero meraviglioso vedere tantissime forze dell’ordine
da qui a Bari,In posti di blocco rafforzati,armati di mitra.Ogni tanto un miraggio……
U suunn e a fantasia, zzzzzzzzzz, ronfff