Sono diversi i chilometri di tratturi che attraversano Corato, spesso sconosciuti anche ai nostri concittadini. Di lì passavano i pastori durante la "transumanza", ovvero lo spostamento delle greggi dai pascoli collinari e montuosi, verso le pianure. Luoghi che rappresentano il nostro passato e che potrebbero diventare anche il nostro futuro, se degnamente riqualificate.
nn
La settimana scorsa una delegazione di sindaci dell'associazione Recovery Sud – compreso De Benedittis – ha incontrato la presidente del Consiglio Regionale, Loredana Capone, per discutere proprio di progettualità indirizzate alla riqualificazione dei tratturi. «Abbiamo parlato di un progetto infrastrutturale e interregionale legato alla mobilità lenta, da candidare al Pnrr nell'ambito della transizione ecologica. – chiarisce il sindaco Corrado De Benedittis – Ne abbiamo parlato con Loredana Capone che ha dimostrato estrema sensibilità al tema».
nn
Il riferimento è a "Parcovie 2030", progetto pilota che coinvolge diverse Regioni italiane con l'Abruzzo capofila, al quale partecipa anche la Puglia . A fine agosto la Capone ha sottoscritto il partenariato con le altre Regioni a L'Aquila. «Gli obiettivi sono tre. – continua De Benedittis – Recuperare percorsi storici, rigenerando e non cementificando e sfruttando anche zone industriali dismesse o in abbandono. Intercettare il turismo lento che oggi è in grande ascesa, sia dal versante culturale che da quello dei servizi. Riconnettere le nostre comunità al territorio prossimo».
nn
Adesso è il momento di candidare "Parcovie 2030" al Piano Nazionale di Ripresa. In tempi brevi prenderà il via la stesura del progetto che vedrà accomodarsi ai tavoli anche i Comuni che ne vorranno far parte. «Recovery Sud (la rete dei sindaci meridionali costituitasi per sfruttare il pnrr alla quale ha aderito anche Corato) è interessato», dice De Benedittis.
nn
Presente all'incontro anche il presidente di Legambiente Puglia, Ruggero Ronzulli. «Bisogna fare con i tratturi quello che si è cominciato a fare per la via Francigena e la via Appia. – spiega – Riconoscerli, farli conoscere ai cittadini e costruire percorsi specifici con tutti i servizi accessori per renderli fruibili».
nn
Intanto il 16 e 17 ottobre l'associazione ambientalista festeggerà il transumanza day, due giorni dedicati all'antico viaggio dei pastori lungo Abruzzo, Molise e Puglia. Il 16 si terrà un convegno ad Acquaviva delle Fonti mentre il 17 saranno organizzate una serie di iniziative lungo i percorsi dei tratturi e dei tratturelli, dalla pulizia di alcuni tratti a eventi specifici che verranno comunicati in seguito. «Una vera e propria festa legata alla transumanza, – conclude Ronzulli – che servirà per far conoscere questo fenomeno, alla quale abbineremo cultura e enogastronomia». Corato ci sarà.
n
CARO SINDACO, SECONDO RE SONO QUESTI I PROBLEMI CHE ATTANAGLIANO LA NOSTRA CORATO??????????
Ma dove stanno più i tratturi?
E BASTA CON STI SELFIE…. VEDI DI SVEGLIARTI E DARTI UNA MOSSA…
Non dico di no ma prima asfaltiamo le strade in città, poi sistemare le strade di campagna comunale perché si pagano le tasse compreso la Tari al 50% e poi ben vengano i tratturi.
Parcovie? Ci stupite con queste stupidità mentali. Fatevi un giro nei viali di campagna (utilizzate i cavalli no le bici o le auto , le strade non permettono) e troverete sicuramente le “parcovie dei rifiuti” , più avanti troverete il Parco dell’Alta immondizia. Con la benedizione della #Sanb e la fattiva collaborazione del Comune.
Non capisco se, ogni volta, chi commenta con tanta celerità legga veramente qualcosa negli articoli; io, leggendo l'articolo, capisco che si tratta di un progetto interregionale, chiamato “Parcovie 2030”, a cui l'amministrazione comunale cerca di prendere parte.
Cosa c'entrano, nel caso specifico, strade comunali e gli altri problemi che attanagliano Corato? Una cosa non esclude l'altra, credo.