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Tariffe trasporto scolastico, la risposta del Comune: «Aumenti necessari per garantire il servizio»

La Redazione
Tariffe trasporto scolastico
«Questa forbice larga tra spesa e recupero di costo è la conseguenza di anni di mancato adeguamento alla realtà e al servizio stesso che nel tempo ha richiesto maggiori risorse per assicurare anche solo standard minimi»
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Dopo la nota di Direzione Corato che ha definito le nuove tariffe del trasporto scolastico «una stangata a danno delle famiglie» e chiesto di «rivedere subito questa scelta odiosa ed insostenibile», è arrivata la risposta da Palazzo di Città che giustifica gli aumenti in quanto propedeutici a coprire il costo del servizio e a garantirne gli standard minimi.

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«Le tariffe del trasporto scolastico sinora in vigore, mai modificate da almeno dieci anni, erano stabilite per tipologia di ordine e grado della scuola frequentata da chi usufruiva del servizio: scuola dell'infanzia: parametro Isee fino a € 10.000: € 6; parametro Isee oltre € 10.000: € 12. Scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado (scuola dell'obbilgo) parametro Isee fino a € 10.000: € 16; parametro Isee oltre € 10.000: € 20. Si è valutato necessario determinare un unico criterio, regolato solo dalle fasce di reddito, a prescindere dall’ordine e dal grado di scuola che si frequenta, anche perché il metodo adottato in precedenza era molto distante da una logica di copertura dei costi del servizio, almeno in percentuali ragionevoli.

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Infatti facendo riferimento a quanto accaduto negli anni precedenti, fermo restando la vetustà delle tariffe applicate, non si è riusciti a recuperare, dalla contribuzione richiesta all’utenza, nemmeno il 10% del costo totale del servizio. Si consideri che, compito dell’amministrazione è assicurare un servizio pubblico, pur nella difesa di un ragionevole equilibrio economico. Questa forbice così larga tra spesa e recupero di costo è la conseguenza di anni di mancato adeguamento alla realtà e al servizio stesso che nel tempo ha richiesto maggiori risorse da investire per assicurare anche solo standard minimi. Un appiattimento delle tariffe verso il basso di fatto non ha consentito standard qualitativi più alti.

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Ora, quindi, si è partiti dal costo del servizio, definendo un criterio, regolato solo dalle fasce di reddito allargando in realtà la fascia di esenzione totale che, anziché garantirla solo per redditi con Isee pari a zero, viene estesa a redditi con Isee fino a € 3.000. Le fasce così individuate partano da un minimo di € 10 con aumenti graduali di € 5 a fascia. È opportuno sottolineare come il costo si riferisce ad un blocco composto da 20 ticket di validità giornaliera. I ticket non hanno scadenza temporale e quindi possono essere utilizzati nei giorni effettivi in cui si usufruisce del servizio. A tal proposito, si deduce che per la fascia di reddito Iseepiù alta, il costo del servizio sarebbe di 2 euro al giorno».

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giovedì 16 Settembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 3:16)

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C..,M.
C..,M.
2 anni fa

Se ci sono gli aumenti sicuro il servizio è migliore..con la nuova ditta appaltatrice..

LG
LG
2 anni fa

Certa è una cosa i prezzi di tutto sono soggetti a aumenti tranne pensioni e stipendi sopratutto i privati il pubblico è esente il potere di acquisto viene meno