È quasi il momento di rimettere lo zaino in spalla. Il meteo un po’ sembra suggerirlo: con settembre arriva il tempo di tornare a scuola, a tutte le età. Da bambini, da ragazzi, da giovani e da adulti. Come studenti, dirigenti, insegnanti o collaboratori.
nn
Grazie all’autonomia scolastica, ogni istituto ha potuto scegliere quando iniziare le lezioni. A Corato in gran parte inizieranno il 12 settembre (il “Fornelli”, i comprensivi “Cifarelli-Santarella”, “Battisti-Giovanni XXIII” e due scuole superiori, artistico e tecnico). Il 13 sarà invece il primo giorno di scuola per gli studenti del professionale e del liceo classico. L'istituto comprensivo "Piccarreta-Imbriani ha scelto il 14 settembre mentre chiude il giro la scuola “Tattoli-De Gasperi”, il 15 settembre.
nn
La mensa scolastica
nCosì come avvenuto lo scorso anno, i bimbi potranno usufruire della mensa a partire dalla prima settimana di ottobre. Il servizio, secondo quanto dicono da Palazzo di città, dovrebbe partire il giorno 3.
nn
Il commento dell’assessore all’istruzione, Mara Zezza
n«Siamo molto contenti di aver ultimato i lavori nell'edificio Fornelli, grazie ai quali le lezioni possono riprendere tranquillamente anche lì. Siamo pronti per augurare un buon inizio dell’anno a tutta la popolazione scolastica».
n
Grazie! buon anno scolastico a tutti!
Come dirigente scolastico avrei scelto come data di inizio delle lezioni il giorno 13 che, come numero notoriamente fortunato, sarebbe stato di buon auspicio al nuovo anno scolastico 2016-2017. Comunque a tutti, personale docente, personale non docente ed agli alunni, soprattutto, tanti sinceri auguri. Luigi Mastromauro
Ma non era meglio una data UNICA per tutte le scuole, almeno della medesima città ??? Pensiamo ad una mamma che ha tre figli in tre scuole diverse … facile la vita !!! L’autonomia scolastica, quella vera, dovrebbe significare ben altro . Parere personale, comunque buon anno scolastico a tutti, soprattutto a quei bambini del centro Italia che cominceranno il loro anno scolastico nelle tendopoli nei territori terremotati . Angela Mazzilli-Corato .
Due lettere positive, ottimistiche e spensierate come lo è il popolo italiano. Non hanno certo il tono di quelle di quel rompiscatole di Salvatore Di Gennaro, che vede nell’ignoranza, nella rassegnazione e nel disimpegno politico dei giovani del sud, il grande problema del meridione. Queste lettere, compreso il commento di autocompiacimento dell’assessore all’istruzione, mostrano il cielo terso della nostra scuola: perfetta, esemplare, funzionante, come la nostra società. Ma vorrei chiedere: può essere che sia tutto così idilliaco, da non scrivere nemmeno un rigo di rilievo?
Sono contenta x l’inizio della mensa. Sono una insegnante di scuola dell’infanzia in forza al Comprensivo Santarella-Cifarelli Mi sconforta il mangiare nelle sezioni,la scarsa igiene, la mancata vigilanza degli alunni nei bagni e la qualità dal cibo somministrato. PROVARE X CREDERE!
Non ho capito l’ultima lettera: è scontenta o scontenta? Dall’elenco degli inconvenienti sembra che l’inizio della mensa sia una iattura. Comunque ci saranno i soliti problemi su chi paga e su chi non paga, su chi guadagna “in nero” più di chi ha uno stipendio fisso e facilmente controllabile, sul diritto della mensa anche per i morosi, pena l’emarginazione dei loro figli, sulla qualità e quantità del cibo, eccetera… Ma, tutto sommato, il pranzo a scuola lo considero un fatto molto positivo. E’ a casa loro che poi i bambini spesso si guastano, a causa della scarsa incisività educativa di oggi, della quale i genitori sono gli ultimi responsabili.
quando inizzia la scuola