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Cinque anni dalla strage dei treni. Le famiglie delle vittime: «Per noi ogni giorno è il 12 luglio»

La Redazione
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Cinque anni dalla strage dei treni. Le famiglie delle vittime: «Per noi è ogni giorno il 12 luglio»
Su quelle traversine sono tornati anche quest'anno per ricordare i loro figli e tutte le 23 vittime. «Finché vivremo li commemoreremo»
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«Per noi ogni giorno è il 12 luglio 2016». La voce, sommessa, è di Franco Caterino, papà di Luciano, il macchinista che quel giorno d'estate morì nello schianto tra treni che si verificò cinque anni fa sul binario tra Corato e Andria. Franco non ha mai potuto riabbracciare suo figlio. Per riconoscerlo ha potuto vedere solo l'etichetta di un lembo del pantalone tirato fuori dalle lamiere. «Siamo orfani di figli», ribadisce commosso.

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Abbiamo parlato con lui insieme alla famiglia di Francesco Tedone – l'altra vittima della nostra città in quella tremenda giornata – papà Vincenzo e mamma Angela e i fratelli Natale e Tiziana, seduti tutti assieme nella sede dell'associazione nata per commemorare il giovane studente coratino, tornato poco prima dal Giappone e morto nelle campagne tra Corato e Andria.

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Hanno raccontato quel giorno, l'accavallarsi delle emozioni, il dolore e la disperazione, il vuoto incolmabile. «Chi ha un problema – spiega Vincenzo Tedone – si chiude in casa, si fa forza con la famiglia e lo lascia fuori. Noi il problema lo avevamo dentro, con la perdita di Francesco e da allora siamo sempre stati costretti a lasciare la porta aperta», Così è nata l'associazione che porta il nome di Francesco, così è nato il solido ponte con la comunità di Oita, in Giappone, dove Francesco ha vissuto per un anno intero, così attraverso arte, musica, sport, lo spirito di Francesco rivive come l'araba fenice.

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Una lunga intervista che verrà pubblicata integralmente sul numero de Lo Stradone di agosto e dalla quale abbiamo estrapolato alcuni passaggi come la nascita del nipotino di Franco e Luciano, esattamente il 12 luglio ma del 2018, annunciato a papà Franco mentre era in corso la commemorazione sui tratto di ferrovia dove avvenne l'incidente. Su quelle traversine sono tornati anche quest'anno per ricordare i loro figli e tutte le 23 vittime. «Finché vivremo li commemoreremo», dice Franco.

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lunedì 12 Luglio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 5:58)

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cataldo quercia
cataldo quercia
2 anni fa

non si può comprendere lo strazio di questi genitori e dei parenti delle vittime, che non finirà mai. non so come abbiano fatto a sopravvivere a questo scherzo del destino. vorrei poterli abbracciare per sempre.

Angela  Mazzilli Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
2 anni fa

Ogni volta, ogni GIORNO… quando salgo sul treno per andare al mio lavoro, a scuola… penso a questi 23 ragazzi. Con tenerezza e rimpianto… personalmente, prima di morire, mi “piacerebbe” vedere un po' di GIUSTIZIA e CHIAREZZA in questo processo… come già detto/scritto innumerevoli volte, sarebbe il MIGLIOR modo per ricordarli… ❤

Michele C
Michele C
2 anni fa

Premetto che sono un appassionato di calcio. Oggi sui social tanti che gioiscono per la nostra Italia calcistica e pochi che ricordano questa immensa tragedia. Non perdiamo di vista quelli che sono i veri valori…
Una preghiera per tutte le vittime