Festival della Liberazione

Ucciso dai nazisti a Corato nel 1943: una pietra d’inciampo per Domenico Leone

La Redazione
Domenico Leone
È una delle iniziative della sezione Anpi di Corato "Maria Diaferia" che si accinge a celebrare il 25 aprile con il primo "Festival della Liberazione". Ecco il programma
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La sezione Anpi di Corato “Maria Diaferia”, per la prima volta si accinge a celebrare il suo 25 aprile con il primo “Festival della Liberazione”.

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«Nonostante le persistenti difficoltà dovute alla pandemia, c’è molto fermento ed entusiasmo» spiega il comitato direttivo. «Il 25 aprile rappresenta per noi di Anpi il momento più signficativo della nostra storia nazionale, il punto di passaggio cruciale, purtroppo a volte sanguinoso e doloroso, dal totalitarismo alla libertà, dalla negazione e soppressione dei diritti alla Costituzione, dal buio delle tirannie all’illuminazione del pensiero democratico e liberale. 

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Il “Festival della Liberazione” 2021 si comporrà di momenti celebrativi e istituzionali e momenti culturali aperti alla città in più tempi, nei limiti del possibile e sempre con la massima attenzione alla normativa sanitaria vigente secondo il seguente programma:

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Deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide che ricorda la lotta di Liberazione e gli eroi della Resistenza;

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Installazione di una pietra di inciampo, dedicata alla memoria del nostro concittadino Domenico Leone, vittima di uno scontro a fuoco con truppe naziste, ucciso a Corato  l’11 settembre 1943.

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Un primo prodotto audiovisivo poetico dal titolo  “Versi Resistenti” interpretato dalle voci di nostri concittadini, che daranno espressione ad alcuni dei migliori esempi di poesia della Resistenza della letteratura nazionale.

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Un secondo prodotto audiovisivo, dal titolo “Pensieri Resistenti”, progettato per la diffusione attraverso i social media di liberi pensieri e idee sul senso dell’essere partigiani e antifascisti oggi. 

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Un webinar di Storia della Resistenza locale, da tenersi il 26 aprile a partire dalle ore 10, proposto agli studenti delle classi dell’ultimo anno dell’I.I.S.S. Oriani-Tandoi, con la partecipazione del Prof. Massimilano Desiante, docente e ricercatore IPSAIC.

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Un “guerrilla gardening”, deposizione di fiori rossi presso strade e piazze intitolate a uomini e donne della Resistenza e dell’Antifascismo. 

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Incursioni poetiche sulle note di “Bella Ciao” con fisarmonica di Fabio Gennaro e voce dell’attrice Claudia Lerro.

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«Vista l’impossibilità della partecipazione del pubblico, per tutti gli eventi istituzionali ci sarà la diretta streaming sulle nostre pagine social» prosegue il direttivo Anpi. «Per le ragioni citate sopra, alcune attività che avevamo progettato per la settimana dal 25 aprile al 1° maggio vengono rinviate alla settimana che include il 2 giugno, Festa della Repubblica.

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Una campagna social, dal titolo “Scatta il brutto, e mandalo a noi”, ideata dal coordinamento dei giovani associati e rivolta a tutti. La campagna invita a individuare in città muri pubblici o privati deturpati da scritte inneggianti alla violenza e all’odio, svastiche, disegni volgari e sessisti, e chiede di mandarli alla nostra segreteria. Conclusa la fase della raccolta, il gruppo realizzerà una mappa delle brutture presenti in città e successivamente progetterà insieme alle istituzioni preposte azioni collettive artistiche per restituirli alla decenza e, possibilmente, alla bellezza.

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Una mostra diffusa dedicata ai volti dei concittadini impegnati nella lotta partigiana, dal titolo “Adotta un Partigiano Coratino”. La mostra nasce dall’impegno di importanti studiosi di storia locale e  ha come obiettivo principale offrire alla città i nomi e i volti dei nostri eroi dimenticati, di creare una relazione emotiva con la comunità, e di ricucire relazioni perdute, provando contemporaneamente a rintracciare gli eredi di queste storie dimenticate, ovunque si trovino oggi».

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«Attraverso tutte queste azioni istituzionali e socio-culturali, coordinate fra loro dall’attenta regia dell’Anpi Corato, i nostri soci si aspettano di contribuire al rilancio culturale della nostra comunità, sofferente e stremata dai lunghi periodi di immobilità e distanziamento sociale. Anpi Corato vuole evidenziare il valore storico e morale di uno dei principali momenti della storia nazionale e locale, ritrovando e rinnovando il senso pieno, contemporaneo, inclusivo e trasversale della parola Resistenza, che esce dai libri di storia per farsi memoria collettiva, punto di riferimento e di unità, che consenta a tutti di rileggere oggi il nostro passato migliore, contribuendo a progettare un futuro basato sulla difesa e sul rilancio dei principi delle libertà costituzionali. È arrivato il momento – conclude l'Anpi – di far germoglire la speranza attraverso sane utopie».

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martedì 20 Aprile 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 9:57)

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Ss
Ss
2 anni fa

Grazie bellissima iniziativa

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
2 anni fa

Leggiamo con stupore che l'Anpi di Corato organizza il suo personale 25 aprile, spacciandolo pure per “istituzionale”.
Il Comune è assente. La comunità libera è “plagiata”. La storia è tradita. La memoria unitaria è gravemente offesa.
L'antifascismo e l'anti-totalitarismo è già radicato e diffuso a Corato. Il 25 aprile è la festa e la giornata della Liberazione dell'Italia. Essa appartiene a tutti i cittadini e a tutte le associazioni di Corato.
Spetta alle pubbliche istituzioni programmare e organizzare la ricorrenza, non ad una neonata e singola associazione combattentistica. Questo è un colpo di mano.
Così, paradossalmente, si svilisce e si indebolisce il grande valore storico di una ricorrenza che deve unire, non dividere. Viva l'Italia libera. Viva Corato libera.
Gaetano Bucci

Gigi Gusto
Gigi Gusto
2 anni fa

Onore alle vittime coratine del fascismo

Pier Luigi
Pier Luigi
2 anni fa

Bella iniziativa!

dina di
dina di
2 anni fa

Complimenti, bella iniziativa! Ma, vivono ancora dei partigiani ben 78 anni dopo la caduta del fascismo?