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La Guida Bibenda premia la Coratina: l’extravergine di Aldo Caputo vince le “Cinque Gocce”

La Redazione
La Guida Bibenda premia la Coratina
«Mai avrei immaginato che l'amarezza, l'insoddisfazione e la preoccupazione per la chiusura prolungata dei teatri a causa dell'epidemia potessero essere stemperate dalla gioia di seguire i miei ulivi» commenta Caputo
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C’è anche un olio coratino tra i premiati della prestigiosa Guida Bibenda pubblicata dalla Fis, la Fondazione Italiana Sommelier: si chiama “Assoluto” e a produrlo è l’azienda agricola del tenore Aldo Caputo, un extravergine 100% cultivar Coratina.

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Così come accade per i vini premiati con i “Cinque grappoli”, anche gli oli devono essere sottoposti al giudizio degli esperti per poter essere definiti eccellenti: con questo scopo è nato il premio delle “Cinque Gocce”.

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«Si tratta del massimo riconoscimento per un olio extra vergine d’oliva di qualità, il più ambito per i produttori» spiega Giuseppe Cupertino, presidente regionale della Fis Puglia. «Il punteggio agli oli viene assegnato dall’esigente comitato scientifico della Fondazione Italiana Sommelier presso la sede centrale di Roma in una degustazione ad etichette “bendate” e con parametri qualitativi altissimi. Quest’anno la Puglia, prima Regione per miglior produzione e per aziende premiate, ha raccolto ben 34 oli evo premiati con il massimo punteggio. Le aziende pugliesi partecipanti sono state oltre 90 con una media di due oli presentati per ciascuna azienda. Dalla lista dei premiati 2021 si evince la tendenza volta a preferire le piccole e medie aziende di famiglia, con qualità del raccolto eccellente, massima attenzione nella produzione e con un occhio importante alla sostenibilità della filiera. Un risultato di cui andiamo orgogliosamente fieri e che tesse la sempre più imponente leadership mondiale, in fatto di qualità, dei nostri oli evo».

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Gli oli in concorso sono stati selezionati e valutati da Due a Cinque Gocce, secondo scuola e metodo di Associazione Italiana Sommelier dell’Olio.

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I numeri di questa edizione spiegano chiaramente “come se l’è giocata” l’olio delle Tenute Caputo. Ha retto la competizione con altre 337 aziende italiane produttrici di olio extravergine di oliva ed un totale di 634 oli. Oltre ad “Assoluto”, solo 172 oli sono stati premiati con le 5 Gocce, l’eccellenza conferita agli oli valutati da 91 centesimi in su. L’altro olio delle Tenute Caputo in concorso, “Riserva del professore” si è aggiudicato 4 Gocce.

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La Puglia (con 74 aziende) la Toscana (con 64 realtà produttrici) sono ai vertici per presenze e premi, rispettivamente con 34 e 39 oli premiati con le 5 Gocce, seguono Umbria con 19, Lazio e Sicilia con 18 oli premiati.

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«Ricevere le “Cinque gocce” della Guida Bibenda – commenta Aldo Caputo – è un’emozione che premia il lavoro di centinaia di uomini e donne che nel corso dei secoli passati hanno avuto l’amore, la tenacia, la pazienza e la lungimiranza di coccolare, custodire e tramandarci questo straordinario tesoro che sono i nostri ulivi. A loro va il mio grazie commosso e riconoscente, nella speranza di essere all’altezza di fare da ambasciatore della monocultivar Coratina e della sua storia millenaria nel mondo. Nonostante quello che è accaduto nell’ultimo anno, i sommelier dell’olio della Guida Bibenda, facendo uno sforzo titanico, sono riusciti a pubblicare anche l’edizione 2021 di questo imprescindibile vademecum. La Guida, oltre che un manuale prestigioso e utilissimo per chi ama le eccellenze nel vino, nell’olio e nel cibo, costituisce un importante anello di congiunzione tra i produttori e i fruitori. Diventa un mezzo di conoscenza, promozione e divulgazione di cultura dello stare a tavola.

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La nuova pubblicazione mi dà l’occasione per rivolgere un pensiero a tutti gli operatori del settore enogastronomico messo in ginocchio dalle misure di contenimento del Coronavirus oltre che ai miei colleghi musicisti e a tutti gli operatori dello spettacolo: possono sembrare mondi scollegati tra loro invece non lo sono affatto. Noi artisti trascorriamo tantissimo tempo in viaggio e, il più delle volte, un ristorante, un bar, una trattoria o un bistrot diventano casa».

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Di Aldo Caputo si è parlato spesso per le sue esperienze di lavoro all’estero, nei teatri di tutto il mondo. A marzo del 2017 raccontavamo di lui a New York. Oggi però, per la prima volta, indossa le vesti del produttore di un olio evo giudicato eccellente.

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«Ho iniziato per hobby alcuni anni fa, tra un viaggio e l’altro, ad occuparmi direttamente degli ulivi di famiglia senza mai riuscire ad essere presente nei momenti cruciali per la campagna: potatura, raccolta e molitura. Riuscivo sempre a perdermi una di queste tre fasi e qualcosa andava storto» racconta Caputo. «Una cosa è certa: mai avrei immaginato che l’amarezza, l’insoddisfazione e la preoccupazione per la chiusura prolungata dei teatri a causa dell’epidemia potessero essere stemperate dalla gioia di seguire giorno per giorno il ciclo produttivo di queste meravigliose creature. Grazie ai miei ulivi mi sembra di non essere mai andato via; questa situazione mi ha dato l’opportunità di “tornare bambino”, di rivivere i momenti della mia infanzia in cui la domenica andavo in campagna con mio padre e con mio nonno. Ho colto l’occasione, ho accettato la sfida. Oggi, grazie al sostegno granitico della mia famiglia e forte di questo riconoscimento, continuerò la mia ricerca.

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Riuscire ad estrarre un evo elegante dalla Coratina è un’operazione complessa perché per sua natura questa cultivar non è democratica: molto amara, molto piccante, sensibile agli sbalzi termici soprattutto in questo periodo. Nell’olio, come nel canto, la potenza non gestita può essere solo un difetto. Un acuto per risultare strabiliante deve essere emesso nel pieno controllo del proprio strumento: un olio, per emozionare, oltre alla potenza deve avere l’equilibrio e l’eleganza, la struttura e i profumi. Questo, in sintesi, è Assoluto: ho scelto di chiamarlo così perché volevo che fosse ben chiaro il suo essere “sciolto”, ab-solutus come dicevano i latini; privo di ogni legame con le vecchie prassi di raccolta e molitura, libero dalle consuetudini che puntavano alla quantità invece che alla qualità.

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Mi sto facendo guidare dalle esperienze vissute con il canto; per puntare a dare il meglio, anche in questo caso, sto basando tutto su tre pilasti: la passione, lo studio, la sperimentazione. Il tutto condito da una buona dose di folle incoscienza e da una grande certezza: la nostra terra è madre, merita di essere amata».

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domenica 28 Marzo 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 10:20)

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Giuseppe Del Console
Giuseppe Del Console
3 anni fa

congratulazioni

Zaza Michele
Zaza Michele
3 anni fa

Bravo e Complimenti Aldo Caputo,……oltre alla tua voce, il risalto che dai al nostro “oro la Coratina”,….magari conosciuta in altri paesi anzichè da noi stessi…

Come fare?
Come fare?
3 anni fa

Se volessi assaggiarlo, potrei acquistarlo da qualche parte?

Stefania Consenti
Stefania Consenti
3 anni fa

Complimenti mi attiverò per comprarlo appeno verrò a Corato!

Tommaso Loiodice
Tommaso Loiodice
3 anni fa

Complimenti Aldo. Il tuo successo mi auguro sia da stimolo alle tante aziende coratine capaci di produrre eccellenti evo da monocultivar Coratina

Tommaso arbore
Tommaso arbore
3 anni fa

Complimenti, era ora che il nostro olio fosse rivalutato..