Attualità

Parte da oggi la Dad per tutti. Genitori e docenti sul piede di guerra

Lucia M. M. Olivieri
La scuola ai tempi del Covid
Tante le critiche: tempistica pessima, l'unica Regione a chiudere tutte le scuole, pochi vaccini, bambini e ragazzi spaesati con i loro genitori. Tanti i post al veleno contro Emiliano
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Si sono scatenate le inevitabili polemiche contro il presidente Michele Emiliano nelle ultime 48 ore: sabato scorso alle 14 circa è infatti stata pubblicata ufficialmente l'ordinanza numero 56 con cui materialmente si sancisce la ripresa della Dad per tutti, dalla scuola dell'infanzia alle superiori. O quasi. Ma andiamo con ordine.

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Tantissime le critiche per un provvedimento calato come una sorta di doccia fredda a poche settimane dalla ripresa a pieno ritmo delle scuole, emanato, nelle dichiarazioni del Presidente, perchè «il competente Dipartimento alla Salute in occasione dello specifico monitoraggio settimanale della situazione del contagio scolastico, ha riscontrato proprio tra bambini e adolescenti un maggior tasso di diffusione del virus che, associato alla cosiddetta “variante inglese” contraddistinta da maggiore trasmissibilità, induce a ritenere che si sia notevolmente aggravato il rischio di trasferimento in ambito familiare».

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Nello stesso documento, si specifica che ​​«dalla prossima settimana, inizierà, con tutte le forze in campo disponibili, la vaccinazione degli operatori scolastici, che rappresenta certamente uno tra i più importanti presidi per consentire lo svolgimento dell'attività didattica in presenza, con l'obiettivo di portare a termine la somministrazione della prima dose nel più breve tempo possibile per tutto il personale scolastico. Entro la fine del mese di febbraio la Regione disporrà di oltre 60.000 dosi del vaccino AstraZeneca, destinato al personale scolastico, e già sufficienti per offrire la prima dose al 70% di questo target: sulla base delle evidenze disponibili, è noto che alla prima dose di tale vaccino è associata una efficacia pari al 64,1%, a distanza di 21 giorni dalla somministrazione».

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Quindi preoccupazione per la variante inglese e vaccinazione per gli operatori scolastici: questi i due punti principali. Ma genitori e docenti hanno protestato sui social: tantissimi commenti, tra quelli riportati anche nella galleria fotografica, che si scagliano contro una decisione ritenuta inopportuna, non in linea con quanto accade nel resto d'Italia, che crea grossi problemi alle famiglie soprattutto dei bambini più piccoli, che va a spegnere quel po' di luce che si era accesa nelle classi con utenze a rischio devianza, che ora ritorneranno nel "limbo" della didattica a distanza sincrona e asincrona. Oltretutto si ripropone la questione degli alunni con bisogni educativi speciali, per cui è ammessa la frequenza solo dopo accettazione da parte della scuola e in misura del 50% rispetto al gruppo classe (e in alcune classi il numero dei bambini con bes è consistente…): è questa l'inclusione di cui tutti parlano? È scuola quella a distanza dopo un anno, ormai? Possibile che questa sia l'unica possibilità?

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lunedì 22 Febbraio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 10:37)

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Aldo
Aldo
3 anni fa

Forse lo avrò detto in passato, ma forse: la scuola non andava affatto aperta. La dad doveva continuare fino alla primavera quando, forse, almeno il personale scolastico avrà (forse…) ricevuto il vaccino. Non dobbiamo solamente pensare alla penalizzazione del rendimento dei ns. figli, pensiamo al carico di responsabilità che affidiamo loro (igienizzati, pulisciti, non toccare i corrimano, non avvicinarti ai compagni, quasi quasi non andare al bagno, etc etc), son pur sempre dei bambini che possono veicolare il virus a casa, anche se sono i più attenti del mondo.
Anche se le mamme casalinghe non possono andare a fare jogging, tutti stiamo subendo le ripercussioni del periodo.
Quest'anno va (e doveva andare) cos'… Non è bello, ma è un periodo particolare. Poi, come al solito, fate voi…

Lia
Lia
3 anni fa

Condivido le scuole devono andare avanti in DAD…

Elisa Zitoli
Elisa Zitoli
3 anni fa

Le scuole secondarie devono fare solo dad, le primarie e le scuole d'infanzia, devono andare in presenza!
Far seguire 5 ore di lezioni davanti allo schermo di un computer o nel peggiore dei casi lo schermo di un telefono, per bambini piccoli, soprattutto nei primi due anni di scuola elementare è DIFFICOLTOSO ,per i bambini in primis e per il genitore che comunque deve seguirli!!
Provare per credere!!

Kiu Kiu
Kiu Kiu
3 anni fa

Ho visto solo le prime due “foto” allegate. Non ce la faccio a leggere commenti presi dai social. Mi riportano sempre alla mente le parole di U. Eco.

Genitore
Genitore
3 anni fa

Questa situazione sta creando ragazzi con una preparazione scolastica penosa . È sono sicuro che le differenze ci saranno ugualmente, (parlo della valutazione)spero tanto che i docenti sapranno valutare in maniera molto responsabile, la DaD non è studiare,non è metodo di apprendimento e solo un metodo di studio alternativo,ma NON con una forte impronta.

Giulia
Giulia
3 anni fa

Avete rotto i c………..i con le mamme al bar…le mamme a fare jogging….le casalinghe a chiacchierare….
Fate schifo….qualcuno ha anche quasi augurato di prendere il covid a chi va in presenza a scuola….
Vergognatevi…..ci vuole rispetto per tutti…..ognuno ha dei vantaggi e svantaggi da ogni situazione….basta a giudicare….
E se poi a qualcuno piacerebbe fare la casalinga che lasci il lavoro….si comprerà una borsa in meno firmata….

Rosanna Prisco
Rosanna Prisco
3 anni fa

Sii tutti a casa la mattina è la sera in giro è la domenica nei centri commerciali evviva la coerenza !!