Domani sarà un giorno importante per chi produce e commercializza canapa. Per la prima volta, infatrtim si riunirà il tavolo di filiera della canapa industriale, istituito a dicembre dal Ministero delle Politiche Agricole per valorizzare un settore in costante crescita e regolarizzarlo una volta per tutte.
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In cinque anni la produzione di canapa in Puglia è decuplicata. Un fenomeno esploso grazie ad una legge regionale del 2017 sulla promozione di questo tipo di filiera. Pochi sanno, però, che l'Italia era la seconda nazione al mondo per produzione di canapa industriale fino agli anni '70, soprattutto nel campo tessile. La crescita delle fibre sintetiche e una campagna demonizzante della cannabis per uso ricreativo l'hanno letteralmente fatto scomparire.
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«Sono tanti gli agricoltori che hanno notato la stabilità del mercato della canapa e hanno deciso di introdurla nelle loro campagne o riconvertire le loro abituali colture», commenta il coratino Aldo Saccotelli, socio con Michele Lotito di Sensimilla, store che commercializza diversi prodotti della canapa. «Siamo agli inizi di febbraio e il prodotto coltivato da noi è già terminato, segno che la richiesta è molto alta».
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Il territorio, poi, è ideale per svilupparne la coltivazione. «Noi, come Sicilia, Sardegna o Calabria abbiamo le condizioni ideali per permettere alla canapa di esprimere il suo potenziale. – spiega Saccotelli – È molto simile all'uva per tipo di terreno utilizzato e condizioni atmosferiche necessarie. Dove la vite prospera, crescerà bene anche la canapa».
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Qui a Corato c'è chi ha deciso di investire nella canapa. È il caso di Ivan, 30 anni, che ha trasformato la passione per la terra, sviluppata nell'appezzamento della villetta dove vive, in una vera e propria azienda agricola specializzata in cannabis, assieme alla sua famiglia. «Coltivo all'aperto e in serra, senza pesticidi, ma ho introdotto insetti predatori e concimo con materiale 100% organico. Il mio è un prodotto estremamente sicuro. Ho seguito dei corsi – racconta – e mi sono sempre tenuto informato. Ho capito, così, che la canapa è una pianta miracolosa, dai mille usi e dalle mille proprietà. Nel frattempo mi sono unito a diverse associazioni di categoria, alle quali aderiscono anche medici e farmacisti. È incredibile come persone con gravi patologie abbiano migliorato la propria vita con la canapa prescritta dal medico specialista».
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Per la sua azienda, nata nel 2017, il tavolo istituzionale è un'occasione importante: «Finalmente ci siamo, dopo lunghi anni di controverse interpretazioni della legge, anche da parte delle forze dell'ordine. Per commercianti e agricoltori ci sono stati degli inconvenienti».
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Tra i clienti di Ivan c'è proprio Sensimilla – nata nel 2018 – che offre, tra i suoi prodotti, principalmente cannabis light e hashish con un valore di thc inferiore allo 0.5, quindi legali per le leggi italiane, oltre a oli essenziali, borse, prodotti in tessuto e anche un kit per poter coltivare la pianta in casa ad uso personale.
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«Le applicazioni della canapa sono tantissime – dice Aldo Saccotelli – dall'uso alimentare con un olio di semi molto proteico fino all'uso edilizio. A Bisceglie c'è uno stabile costruito interamente con mattoni di canapa, dalle caratteristiche uniche (il progetto "Case di luce", diventato anche oggetto di studio)».
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Non mancano i clienti. «Ne abbiamo diversi che ormai si sono fidelizzati. Persone che non cercano lo sballo dato dall'elevata presenza di Thc, ma relax e benessere. Vogliono assaporarne i gusti e gli odori. Il rischio di comprare cannabis e hashish per strada, oltre al fatto che non è legale, è quello di acquistare sostanze rischiose per la salute. Chi acquista da store legali, invece, fuma un prodotto sano».
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Canapa e bambù sono scelte ecologiche ed economiche. Bene che si investi
Purtroppo c'è ancora tanta ignoranza e bigottismo sul consumo e l'uso di questa pianta, che viene associata allo “sballo” e perciò criticata a priori senza avvalorarne le mille proprietà. Come se il tabacco, l'alcool e i medicinali non fossero più dannosi solo perché consentita la vendita. E la mafia ringrazia, visti gli introiti a venderla illegalmente.
Mi sapreste dire il nome di questa azienda agricola gentilmente?
Dove c'è l'azienda
Sono un produttore di uva da tavola è da qualche anno mi sto interessando a questa coltura sono scoraggiato dalla problematica legale. Avrei necessità di capirci di più relativamente all'aspetto legale, alla produzione, alla vendita e se c'è una qualche associazione che può seguire tutte le fasi.
Ci sarei anch'io che nel lontano 2015 sono stato il primo coltivatore di canapa industriale di Corato con ben 2 ettari….ma erano altri tempi..