Cultura

“Trame di luce”: intrecci di storia, arte e fede presso il complesso conventuale dei Cappuccini

La Redazione
La chiesa dei Cappuccini
​L'Ente Morale "Istituto Regina Elena" - emanazione dell'antichissima Arciconfraternita Sacro Monte di Pietà - ha organizzato una settimana di eventi che si svolgeranno presso la Chiesa e l'ex convento dei Cappuccini
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L'Ente Morale "Istituto Regina Elena" – emanazione dell'antichissima Arciconfraternita Sacro Monte di Pietà – in collaborazione con le autrici dell'opera "In paupertate splendor" (Ed. Insieme), nell'ambito del programma dell'Estate Coratina 2021, ha organizzato una settimana di eventi che si svolgeranno presso la Chiesa e l'ex convento dei Cappuccini dal 19 al 26 settembre, intitolati "Trame di luce". L'iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, fruisce della collaborazione di Amici dei musei – Corato, della Pro loco Quadratum, dell'Infopoint Corato e dell'istituto alberghiero "Tandoi". Anche la pubblicazione "In paupertate splendor", di cui l'iniziativa "Trame di luce" costituisce una sorta di filiazione, si è avvalsa del patrocinio morale dell'assessorato dell'industria turistica e culturale – gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione e del sostegno economico del Laboratorio Fitoterapico Forza Vitale.

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«Il titolo, "Trame di luce – Intrecci di storia, arte e fede presso il complesso conventuale dei Cappuccini – Corato", esprime il desiderio di celebrare l’elegia della luce, intesa, simbolicamente, come semantica che abbraccia e percorre tutta la pubblicazione sulla chiesa dei Cappuccini» raccontano gli organizzatori. «La riflessione ha origine dalla considerazione architettonica sulla natura semplice e intangibile della luce che, nel suo essere tale, svela lo spazio dandogli forma e attribuendogli una storia. Da qui la dicotomia luce-ombra da sempre alla base dell’evoluzione dell’architettura sacra e del concetto di bene-male. Le chiese dell’ordine cappuccino, nella loro sobrietà, conservano, infatti, una grande ricchezza: l’essere investite dalla luce che, scolpendo l’aula, segna, sempre, il percorso provvidenziale del fedele verso la salvezza.

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Nasce, quindi, “Trame di luce”, un collettivo di sensi, un intreccio di dialoghi che traggono origine dallo scintillio degli argenti; dal bagliore come motivo determinante nella composizione degli affreschi e delle tele; dalla metafora consapevole della luce come meta del cammino salvifico del fedele, nonché inizio di una storia di salvezza. Le conversazioni sono state organizzate con l’obiettivo di divulgare la conoscenza di questo luogo, coinvolgendo i ragazzi degli istituti superiori al fine di consegnare loro, simbolicamente, la custodia di un patrimonio poco conosciuto, con l’ambizione di svelare i molteplici aspetti in cui “lo splendore, originato dalla povertà,” della piccola chiesa dei Cappuccini ha ordito storie di luce. In questo percorso di eventi, infatti, in varie modalità, gli studenti dei tre istituti di istruzione secondaria di secondo grado della città e cioè il liceo artistico "Federico II-Stupor mundi", l’istituto di istruzione superiore "Oriani-Tandoi" e l’istituto tecnico economico e tecnologico "Tannoia" parteciperanno alle visite guidate rendendosi aedi della storia e dell’arte di questi ambienti e protagonisti nell’accoglienza degli ospiti.

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Nello specifico, agli studenti dell'istituto alberghiero "Tandoi" saranno affidati l'accoglienza, la preparazione e il servizio dell'aperitivo con cui si concluderà l'appuntamento inaugurale di domenica 19 settembre. Il 20 settembre gli alunni dell’ Itet "Tannoia” – settore costruzioni, ambiente e territorio – attraverso l'utilizzo degli strumenti di misura, mostreranno le potenzialità del rilievo per la conoscenza approfondita dei beni architettonici e culturali, mentre gli studenti del liceo classico e delle scienze umane “Oriani”, guideranno alla scoperta delle decorazioni pittoriche di studiolo e sacrestia, poco conosciute e ricche di fascino. Il 22 settembre illustreranno le tele che decorano la chiesa e ci permetteranno di ammirare gli argenti e i paramenti sacri, solitamente non fruibili. Nello stesso giorno, gli studenti del liceo artistico “Federico II-Stupor Mundi” affiancheranno i bambini dai 7 ai 10 anni partecipanti al laboratorio “Il cielo dipinto” ispirato al ciclo decorativo dello studiolo e saranno impegnati in una dimostrazione tecnico-pratica del cesello e dello sbalzo a seguito dell’esposizione degli argenti settecenteschi».

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Il programma "Trame di luce" prevede due concerti per archi che segnano l’avvio e la chiusura degli eventi. Domenica 19 settembre il quartetto (inizialmente trio d’archi) “La Stravaganza”, costituito da Alessandro Fiore, primo violino; Eliana de Candia, secondo violino; Paola Rubini, viola; Elia Ranieri, violoncello; eseguirà il programma di sala: Bach, Dalla Suite orchestrale n.3 in Re maggiore BWV 1068, “Aria sulla quarta corda”, Corale BWV 147; Mozart, Divertimento in Fa maggiore, K 138, Divertimento in Re maggiore, K 136; Schubert,Ave Maria; Gounod, Ave Maria; Donizetti, da L’elisir d’amore, “Una furtiva lagrima”; Bellini, dalla Norma, “Casta diva”; Mascagni, dalla Cavalleria Rusticana, “Intermezzo”; Verdi, dal Nabucco, “Va’, pensiero, sull’ali dorate” (Coro degli scavi ebrei). Il secondo concerto, a cura del Quartetto “Talos” composto da Rita Iacobelli, primo violino; Francesco Lamanna, secondo violino; Flavio Maddonni, viola; Giovanni Astorino, violoncello, si svolgerà domenica 26 settembre secondo questo programma: Bach, "Aria Sulla IV Corda"; Pachelbel, "Canone"; Mozart, "Quartetto K 159 N.6"; Mascagni, "Intermezzo da Cavalleria Rusticana"; Boccherini, "Minuetto"; Dvorak, dal Quartetto N. 12 in Fa maggiore Op.96 "L' Americano" il II Tempo Lento; Elgar, "Salut d'Amor".

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A completamento del ricco programma, nei giorni 21, 23 e 25 settembre sono previste tre conversazioni di ampio respiro. La prima, tenuta dalla prof.ssa Rita Mavelli, avrà come tema "Sacri splendori: suppellettili d'argento di uso liturgico"; nella seconda la dott.ssa Clara Gelao parlerà dei suoi recenti studi sull'autore del "San Nicola in cattedra" in una conversazione dal titolo "Gli itinerari di Gaspar Hovic. Dalle Fiandre alla Puglia"; nella terza sarà fr. Francesco Neri a parlae di " I mistici nelle periferie. Cinque secoli dei Cappuccini in Puglia".

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«Ci si augura che sin dalla conferenza stampa, prevista alle 10.15 di domenica 19 settembre, sul sagrato della chiesa dei Cappuccini, siano presenti in tanti ad ascoltare la presentazione del programma e i primi riferimenti specifici sulla pubblicazione» dicono gli organizzatori. Tutti gli appuntamenti prevedono ingressi contingentati e numericamente limitati nel rispetto delle norme anti Covid. Per le prenotazioni è possibile contattare i numeri 080.8720861 e whatsapp 368.7099065 oppure scrivere a infopointcorato@gmail.com .

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giovedì 16 Settembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 3:24)

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