Cultura

Percorsi guidati alla scoperta del complesso conventuale e della chiesa di San Domenico

La Redazione
Il campanile di San Domenico
L'appuntamento è per il 15 luglio e il 29 agosto
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Due percorsi guidati per “leggere” la storia del complesso conventuale e della chiesa di San Domenico, dal XVI al XX secolo, attraverso le testimonianze archeologiche, iconografiche e architettoniche rinvenute a seguito di recenti lavori di restauro.

L’appuntamento è per il 15 luglio alle 20 con “Frammenti di storia e arte. Il complesso di San Domenico attraverso le testimonianze archeologiche e iconografiche” a cura di Serena Petrone e Maria Pia Sardano, e per il 29 agosto con “Da Santa Maria Vetere a San Domenico: evoluzione e trasformazione di un edificio sacro” con gli “occhi” dell’architetto Pasquale Malcangi a cura di Chiara Capozza.

Il complesso monastico, originariamente situato extra moenia, è citato nelle fonti sin dal 1098. La chiesa, inizialmente intitolata a Santa Maria Vetere, ha due navate riconducibili a momenti costruttivi differenti: quella di sinistra di epoca medievale, l’altra risalente alla fine del XIX secolo.

L’edificio è completato da un piccolo chiostro cinquecentesco, anticamente adibito alle orazioni e alle passeggiate dei frati, dal quale si accede agli ambienti del convento che custodiscono tracce archeologiche ed artistiche di particolare valore. Sarà dato inoltre risalto alla struttura circolare, interpretata come cisterna, rinvenuta nell’area dell’oratorio dove, in occasione degli scavi archeologici condotti nel 2003, sono emerse diverse sepolture.

lunedì 13 Luglio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 1:01)

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