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Via gli stereotipi, il Centro RiscoprirSi fa luce sul “Codice rosso”

La Redazione
Donne vittime di violenza domestica
Interverranno le avvocate Roberta Schiralli e Stefania Larosa, consulenti legali del centro antiviolenza, che illustreranno le novità legislative introdotte dal cosiddetto "Codice Rosso" e le attività svolte dal centro
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“L’amore non uccide”: il Centro antiviolenza RiscoprirSi… di Andria ha intitolato così l’iniziativa in programma per il 22 novembre alle 17.30, per proseguire le attività di sensibilizzazione al fenomeno della violenza di genere. L’incontro è inserito all’interno delle attività del programma antiviolenza Fenice, cofinanziato dalla Regione Puglia e dall’ambito di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. L’appuntamento è nella sala Luisa Piccarreta, in via Leonello 9, proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne proclamata per il 25 novembre.

L’incontro vede come partner la parrocchia di Santa Maria Greca che già in precedenza ha fortemente voluto degli incontri di sensibilizzazione con il centro antiviolenza RiscoprirSi sul tema della violenza di genere e abuso sui minori. Introdurrà l’incontro il parroco don Sergio Pellegrini. Altro partner dell’iniziativa sarà la sezione di Corato della Fidapa Bpw Italy che ha aderito a questa iniziativa perché il problema della violenza sulle donne è da sempre al centro degli obiettivi che questa associazione porta avanti non solo in occasione del 25 novembre.

Relazioneranno le avvocate Roberta Schiralli e Stefania Larosa, consulenti legali del centro antiviolenza, che illustreranno le novità legislative introdotte dal cosiddetto “Codice rosso” e le attività svolte dal centro antiviolenza in favore delle donne che vi si rivolgono. Significativa sarà anche la testimonianza dei genitori di Federica De Luca e nonni del piccolo Andrea, entrambi vittime di femminicidio e «ignobilmente strappati alla vita da chi avrebbe dovuto amarli e proteggerli”. Rita Lanzon e Enzo De Luca da anni condividono la storia di Federica e di Andrea tra i giovani e tra la gente per sensibilizzare al messaggio che “l’amore non uccide”.

«Per noi operatrici del Centro Antiviolenza RiscoprirSi, attivo ormai da 10 anni e presente anche sul territorio di Corato dal 2015 – commenta la presidente Patrizia Lomuscio – giornate come quella di venerdì 22 novembre sono preziose occasioni per sensibilizzare l’opinione pubblica ad un tema estremamente complesso e che ha radici culturali e stereotipi ancora molto difficili da abbattere».

lunedì 18 Novembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 10:28)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

L'amore, quando diventa passione, gelosia, possesso, può uccidere. Questo tipo di società, fredda e disincantata, che ha soppiantato quella fondata sulla tradizione ed iniziata ad instaurarsi verso la metà degli anni '60 sull'onda dell'insofferenza generazionale verso tutto ciò che fosse codificato dalle abitudini, doveva portare inevitabilmente all'alienazione dei rapporti umani, alla mancanza di rispetto proprio verso le categorie sociali più deboli, e quindi più facilmente vittime di soprusi da parte di chi, prevaricandole senza sforzo, vuol dimostrare a se stesso di essere potente. Ideare iniziative, centri o leggi in aiuto dei vessati è solo un palliativo, se non si creano i presupposti culturali, tramite scuola e televisione, finalizzati all'educazione delle persone.