La Puglia si conferma tra le destinazioni turistiche più ambite d'Italia, avendo registrato flussi record in ingresso, soprattutto a luglio, mese in cui si sono avuti risultati migliori persino rispetto all'estate 2019, l'ultima prima della pandemia da Covid. Ottimi sono anche i numeri di agosto e si spera di raccogliere risultati molto positivi anche a settembre e ottobre. È quanto emerge da un'analisi del Dipartimento Turismo della Regione Puglia. Nei primi sette mesi del 2021, secondo l'Osservatorio regionale sul Turismo, si è registrato un incremento del 45% degli arrivi (1.327.000) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A giugno gli arrivi sono più che raddoppiati rispetto al 2020 (+125%) e luglio segna invece il +40%. A luglio i flussi turistici hanno superato quelli dello stesso mese del 2019, con un incremento dell'1,5% sul totale e del +11,5% sugli arrivi nazionali. A trainare la ripresa è stato soprattutto il turismo nazionale: i flussi nazionali nel 2021 aumentano del 40% rispetto al 2020, per via soprattutto del turismo interno, dei pugliesi in Puglia, cui seguono Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Veneto. Si è registrato anche il ritorno dei turisti internazionali (+82% rispetto al 2020).
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«La Puglia si è confermata tra le mete più ambite del turismo» afferma il direttore del Dipartimento Turismo e cultura della Regione, il coratino Aldo Patruno. «A trainare la ripresa è stato soprattutto il turismo nazionale, sul quale avevamo investito anche con la nostra campagna di comunicazione; sebbene si sia registrato anche il ritorno dei turisti internazionali. A luglio poi i flussi turistici hanno superato quelli dello stesso mese del 2019, l'anno record di arrivi».
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