«Vincere per continuare a sognare, credere nelle nostre qualità, senza demordere mai…», così coach Mensitieri si era espresso prima del match contro Lecce, squadra ostica da affrontare e che avrebbe dato filo da torcere sin dall’inizio, vista la posta in palio molto alta. Ogni pronostico è stato rispettato, la voglia di vincere è molto alta per entrambe le squadre. Per la NMC, poi, ancora più responsabilità nel palazzetto di casa, gremito di gente per una “semplice” gara di campionato giovanile.
Si scende in campo con il solito starting five composto da Musto, D’imperio, Martinelli, Marinelli e Rutigliani. Non erano i soliti cinque, né tanto meno quelli visti la scorsa settimana sul campo del Lecce dove, per errore difensivo, non si sono portati a casa i due punti facili.
Attacco impressionante che annienta la squadra avversaria, subito 15 punti dopo i primi 5’ di gioco. Difesa solida che stronca sul nascere qualsiasi tipo d’azione e da ogni parte della metà campo. I primi due quarti continuano su questa scia, e senza lasciarsi intimorire, i ragazzi sono bravi a seguire i comandi da coach Mensitieri e Pellegrini. 34-10 fine del primo tempo. Si va nello spogliatoio per dare ossigeno a mente e corpo.
Si implora calma e tenacia e dalla panca si chiede di non illudersi del risultato e far finta di ricominciare la gara. Si torna in campo per gli ultimi 20’; sembrano essere i più lunghi di tutto il campionato. Adrenalina pura e voglia di fare bene si concentrano in questi due quarti, ma il messaggio di rimanere concentrati sembra essere rispettato a pieni voti. Si continuerà ad alti livelli, animati dall’ottimo pubblico locale che contribuirà al successo dei ragazzi della NMC, imponendosi per 61-36.
Due punti preziosissimi che consentono di strappare il ticket valevole per la finalissima. L’obiettivo di arrivare a Cagliari per le finali nazionali sembra non essere più impossibile. Da sogno si sta trasformando in realtà. La società si complimenta con l’intero gruppo che ha dimostrato ottime qualità tecniche in campo e uno splendido senso di appartenenza alla squadra, supportando e incitando chi ci ha messo cuore e gambe per tutti i 40’ di gioco. «Crediamo in loro, sperando di ripetere l’impresa compiuta l’anno scorso ( vittoria del campionato U13) e ipotizzando una presunta partecipazione alle finali nazionali nella prima settimana di Giugno. Pazientare ancora e dare il massimo nell’ultima gara».