Teatro

“Delitto e castigo”: la versione contemporanea di Rubini conquista i coratini

Ingrid Vernice
Il copione di "Delitto e castigo" firmato da Rubini
Giovedì sul palco del Comunale Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio: bravi, coinvolgenti ed appassionati come si fatica anche solo ad immaginare
scrivi un commento 1073

La stagione del Comunale per il circuito del Teatro Pubblico Pugliese è ormai alle ultime battute. Non a caso era attesissima la pièce “Delitto e castigo” di Dostoevskij che ha come interpreti principali Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, habitué dei teatri italiani, e apprezzatissimi attori cinematografici.

L’accoglienza che il pubblico coratino ha riservato al loro spettacolo giovedì sera è stata quella delle grandi occasioni: nessun posto libero e religioso silenzio durante la messa in scena.

Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini hanno il potere di lasciare lo spettatore inerme avvolto dal velluto rosso delle poltrone in sala e dai fantasmi del senso di colpa. Bravi, coinvolgenti ed appassionati come si fatica anche solo ad immaginare. Una trasposizione contemporanea, a tratti inquietante, che catalizza l’attenzione su di un solo protagonista: il sentire umano.

“Gli uomini si dividono in materiale grezzo e individui speciali, cioè individui per i quali, data la loro posizione elevata, la legge non vale; anzi, sono loro che fanno le leggi per gli altri uomini, per il materiale, per la spazzatura”.

Da questa constatazione prende avvio l’analisi di tutte le sfaccettature, anche le più becere, dell’animo umano. Aspetti come rabbia, immobilità, delirio, ossessione, travolgono il pubblico che a fine spettacolo non può che riservare agli attori il più caloroso degli applausi.

Trama
La regia di Sergio Rubini lascia invariata l’opera di Dostoevskij poiché ancora tremendamente attuale. Più che una rappresentazione teatrale, è un viaggio che racconta il tormento di Rodion Romanovič Raskol’nikov, un giovane studente di legge indebitato, che uccide una vecchia e “pidocchiosa” usuraia. Il conflitto interiore del protagonista, i suoi deliri, alternati a lucidissimi ragionamenti, inondano lo spettatore di angosce, ansie e paure. Il fantasma del rimorso però, entra ed esce dalla vita oramai distrutta del giovane, che invano cerca di convincersi della buona fede delle sue azioni. I sensi di colpa conducono Rodion ad una devastante scoperta : l’omicidio non ha fatto di lui un grande uomo perché ha liberato molti dalla tirannia dell’anziano usuraia, ma lo ha reso infimo e miserabile. L’unica via che gli resta da seguire è il castigo.

Sul palco e dietro le quinte
L’adattamento teatrale di Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi si sposa bene con le esigenze ed il sentire dell’uomo contemporaneo. Oltre a Lo Cascio nei panni del protagonista Rodion Romanovič Raskol’nikov, e a Sergio Rubini, narratore ed interprete di una decina di personaggi, sul palco si sono esibiti anche Francesco Bonomo, Francesca Pasquini.

Rilevante il contributo del progetto sonoro ad opera di G.U.P. Alcaro, e le scene, evocative e contemporanee di Gregorio Botta. A completare il quadro i costumi di Antonella D’Orsi, le musiche Giuseppe Vadalà e le luci di Luca Barbati.

Sergio Rubini
Sergio Giuseppe Rubini (21 dicembre 1959) è un attore, regista e sceneggiatore italiano. Figlio di un capostazione (originario di Gravina in Puglia), Rubini nasce a Grumo Appula (in provincia di Bari). Dopo aver terminato gli studi nel Liceo Scientifico Federico II di Altamura, nel 1978 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, che, però, abbandona dopo due anni. Suona il pianoforte.

Grande appassionato di teatro, riesce a lavorare con importanti registi quali Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Enzo Siciliano ed Ennio Coltorti anche se – successivamente – ammetterà di aver faticato a trovare spazio nel cinema, in quanto, a suo dire, «per molti anni l’unico pugliese supportato dai grandi produttori era Lino Banfi»

sabato 21 Aprile 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 15:46)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti