Spettacolo

“Rita”, una storia in bianco e nero per rompere le catene della violenza

La Redazione
Rita
A darle vita sarà Raffaella Giancipoli, domenica 15 aprile alle 19.30, sull'auditorium del liceo artistico "Federico II Stupor Mundi"
scrivi un commento 653

Bianco e nero. Così è “Rita”, come una fotografia di altri tempi, come un segno lasciato dall’inchiostro sul foglio. A darle vita sarà Raffaella Giancipoli, domenica 15 aprile alle 19.30, sull’auditorium del liceo artistico “Federico II Stupor Mundi”.

Ad organizzare la messa in scena dello spettacolo sono le associazioni del comitato interassociativo Rete Attiva: «sarà – dicono – una serata di riflessione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne».

«Ci sono storie che è meglio scordare, fatti che non bisogna mai pronunciare – spiegano da Rete Attiva – Lo spettacolo affonda le sue radici nella terra pietrosa della Murgia barese, tra ulivi secolari, vigne, piante di fichi d’india e una striscia di mare che si scorge in lontananza tra gli alberi, come in un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione.

“Rita” è un viaggio nella memoria di una donna anziana del Sud: è la storia di una ragazzina come tante che subisce la violenza del padre; di una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; di un’anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola.

“Rita” è contemporaneamente uno spettacolo sulla violenza domestica e sul coraggio di rompere la catena fatta di silenzi, rassegnazione e violenza. Ma è soprattutto la prova evidente del potere salvifico della testimonianza.

La scelta di affrontare il tema della violenza domestica, un tema delicato e facilmente retorico quando rappresentato, ha permesso di trovare la chiave del racconto nella musicalità e nell’asprezza della lingua originaria delle genti delle Murge pugliesi.

Lo spettacolo vive di un continuo scambio tra il dialetto e l’italiano, al quale si aggiunge il potere evocativo del linguaggio corporeo. Quel che ne risulta è uno spettacolo dalle tinte poetiche e grottesche che mira ad arrivare dritto al petto di chi guarda.

Gli inviti, necessari per partecipare allo spettacolo, sono disponibili presso le associazioni di Rete Attiva. Info: 0808728008, 3338497742, 3687099065.

giovedì 12 Aprile 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 15:57)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti