Spettacolo

Con Borgia va in scena la Storia: a teatro “Cabaret Sacco & Vanzetti”

La Redazione
Con Borgia la Storia va in scena a teatro: “Cabaret Sacco & Vanzetti”
Uno spettacolo su Bartolomeo e Nicola, due anarchici italiani immigrati negli Stati Uniti negli anni dieci del secolo scorso e transitati da Ellis Island
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Al Comunale torna Gianpiero Borgia. “Cabaret Sacco & Vanzetti” è il secondo spettacolo del ciclo dei “Cabaret Storici”, dopo “Cabaret D’Annunzio” con il quale il Teatro dei Borgia ha inaugurato un genere teatrale che ha tre fondamentali radici: la prima è composta dalla commedia brillante e dall’avanspettacolo (di cui nei passati decenni l’Italia è stata una originalissima fucina); la seconda è il teatro brechtiano, la terza, e più decisiva, è la Storia.

Lo spettacolo andrà in scena l’8 febbraio a Corato e dal 9 all’11 al Nuovo Teatro Abeliano di Bari.

Borgia, oltre ad aver ideato lo spettacolo, ne firma anche la regia. Sul palco Valerio Tambone e Raffaele Braia. Musiche Papaceccio Mmc e Roberta Carrieri, costumi Manuela Paladin Šabanović, scene Vincenzo Mascoli. Editing Margherita Cristiani, foto di scena Drazen Sokcevic e Elisabetta D’Amicis.

Una produzione Teatro Dei Borgia in coproduzione con Teatro Nazionale Croato Ivan De Zajc/Dramma Italiano di Fiume – Teatri Di Bari – Eticaarte, con il patrocinio di Amnesty International Italia.

Cabaret Sacco & Vanzetti
Racconta la storia di Bartolomeo e Nicola, due anarchici italiani immigrati negli Stati Uniti negli anni dieci del secolo scorso e transitati da Ellis Island, come tanti giovani oggi emigrano dai loro Paesi e transitano da Lampedusa. I due, un pescivendolo e un calzolaio, cadono in un circo mediatico e giudiziario, conclusosi con la loro morte e la gloria postuma.

Le migrazioni, il pregiudizio razziale, l’intolleranza, la giustizia sono temi che attraversano la contemporaneità e scuotono la coscienza di tutti. Per questo il Teatro dei Borgia, rinnovando il proprio impegno sul fronte dell’Arte Civile, ha deciso di raccontare la vicenda dei due migranti italiani, vittime e simbolo di ogni discriminazione e ingiustizia.

La storia di Sacco e Vanzetti, sottratta alle trappole della retorica e del melodramma, è così restituita alla dimensione della Storia, attraverso le armi del teatro, il linguaggio del cabaret e il corpo di due attori infaticabili (Valerio Tambone e Raffaele Braia) che si offrono senza riserve.

E questo è il racconto, divenuto paradigmatico, di due umili, due ultimi, due migranti, eroi moderni e simbolo universale delle battaglie per i diritti di uguaglianza e giustizia. Condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso, vittime di un processo farsa e di un crimine giudiziario, Sacco e Vanzetti caddero anche a causa della “politica del terrore” contro i “rossi” che l’America del tempo praticava, con speciale ferocia quando si trattava di immigrati.

Il lavoro di Gianpiero Borgia sul testo di Michele Santeramo vuole anche parlare al mondo di due persone, due sognatori, innamorati come tutti della vita, con le loro speranze, la loro riservatezza, la loro musica, le loro differenze caratteriali, la loro quotidianità. Il loro rapporto, che muterà nei tanti anni insieme fino a divenire una grande amicizia, ha il ritmo di una ballad, una melodia continua sempre presente nello spettacolo: ogni giorno Nicola e Bartolomeo devono improvvisare la loro vita, mantenendo però salda la loro identità, col sogno di una vita migliore, più libera, e combattendo un mondo in cui regna il pregiudizio.

Cabaret Sacco & Vanzetti coniuga il teatro civile con il teatro d’arte, nella prospettiva di un teatro “militante” necessario in questi momenti in cui molti dei valori fondativi della nostra storia svaniscono nell’oblio dei più.

sabato 3 Febbraio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 20:18)

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